Anno | 2005 |
Genere | Commedia |
Produzione | Germania, Spagna |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Hannes Stöhr |
Attori | Megan Gay, Florian Lukas, Erdal Yildiz, Luidmila Tsvetkova, Péter Scherer Miguel de Lira, Rachida Brakni, Boris Arquier. |
Uscita | venerdì 11 novembre 2005 |
MYmonetro | 2,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un film a episodi privo di originalita'. Non basta girare a Berlino per meritare la Berlinale.
CONSIGLIATO NÌ
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C'era una volta il film a episodi di cui il cinema italiano era maestro. Descriveva con precisione, nell'arco di 20-25 minuti, un personaggio o una situazione. Oggi si vedono a festival importanti come quello di Berlino storie a episodi assolutamente insignificanti come "One Day in Europe" la cui unica giustificazione sembra essere quella di avere una parte girata a Berlino. Nella serata in cui si gioca la finale di Coppa Galatasaray-Deportivo La Coruna assistiamo a quattro situazioni. A Mosca una manager inglese viene derubata con la complicita' di un taxista e viene aiutata al posto di polizia da quella che si scoprira' essere la madre del conducente. In Turchia un turista tedesco finge di essere stato derubato per incassare l'assicurazione e viene aiutato da un taxista che capisce il trucco. A Santiago de Compostela un pellegrino ungherese viene derubato della fotocamera ma la polizia mette tutto a tacere. A Berlino due artisti girovaghi francesi fingono di essere stati derubati nel quartiere abitato dai turchi per poi fuggire con il furgone dei poliziotti che li stavano interrogando. Una somma di retoriche sulle varie provenienze dei personaggi e il tentativo di far ridere che naufraga nella ripetitivita' di un'idea (quella dell'unita' data dalla partita) neppure originale.