Titolo originale | Big Trouble in Little China |
Anno | 1986 |
Genere | Avventura |
Produzione | USA |
Durata | 99 minuti |
Regia di | John Carpenter |
Attori | Kurt Russell, Kim Cattrall, Dennis Dun, James Hong, Victor Wong (II), Kate Burton Donald Li, Carter Wong, Peter Kwong, James Pax, Suzee Pai, Chao Li Chi, Jeff Imada, Rummel Mor, Craig Ng, June Kyoto Lu, Noel Toy, Jade Go, Jerry Hardin. |
Tag | Da vedere 1986 |
MYmonetro | 3,53 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 8 gennaio 2018
Due amici, un americano, conducente di autotreni, e un cinese con ristorante, si ritrovano coinvolti in una strana storia. In Italia al Box Office Grosso guaio a Chinatown ha incassato 1,6 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Jack Burton, camionista, accompagna l'amico ristoratore Wang Chi all'aeroporto, dove deve arrivare la di lui fidanzata Miao Yin. Ma nella Chinatown di San Francisco le gang dettano legge e i Signori della Morte rapiscono la ragazza. Il mandante è il misterioso Lo Pan, che necessita della ragazza per realizzare un'arcana profezia. Chi e Jack si affidano all'anziano Egg Shen e ai suoi consigli, decisi ad affrontare ogni pericolo pur di riportare la ragazza a casa.
A metà anni Ottanta il cinema di Hong Kong vive forse il suo momento di massimo splendore, ma per l'Occidente resta per lo più avvolto nel mistero.
John Carpenter tuttavia intercetta Zu: Warriors from the Magic Mountain, opera visionaria di Tsui Hark, e lavora su una audace sintesi tra il wuxia fantastico hongkonghese e l'action avventuroso americano, figlio della sbornia da Indiana Jones. Il risultato - con la doverosa aggiunta di una comicità da Hollywood classica - è Grosso guaio a Chinatown, un piccolo grande film destinato a un flop indecoroso al botteghino, ma a un susseguente status di cult, che perdura negli anni. I decenni successivi gioveranno al film, per più di un verso preveggente sull'andamento del cinema d'avventura americano: Carpenter è tra i primi a intuire che la contaminazione (di generi e influenze "esotiche") è l'unica via perché il blockbuster possa sopravvivere e prosperare in futuro.
La struttura narrativa è sfacciatamente affine a quella di un videogame che procede su più livelli, con valore crescente degli stravaganti villain da affrontare.
Il protagonista, solo in parte eroico, è Jack Burton, in un ruolo scritto su misura per la canottiera di Kurt Russell: orgogliosamente reazionario, vagamente misogino, ma dal cuore grandissimo. Un'evoluzione della galleria di antieroi stile Ethan Edwards, resi celebri da John Wayne, aggiornata al cinismo di una nuova epoca; quasi un fratellastro di quel John McClane/Bruce Willis che di lì a un paio di anni rimarrà intrappolato nel grattacielo di Trappola di cristallo. Iconico anche il resto del cast, dalla coppia di sifu cinesi James Hong e Victor Wong, presenze fisse in quegli anni, a una Kim Cattrall che mescola sensualità e ironia, come una giovane Samantha pre-Sex and the City. Gli effetti speciali sono datati, ma non mancano di suggestione, specie nei rimandi alla mitologia cinese, ammantata di magia.
Due amici, un americano, conducente di autotreni, e un cinese con ristorante, si ritrovano coinvolti in una strana storia dopo che la bella fidanzata del cinese, in arrivo da Pechino, scompare all'aeroporto. Miao Yin, si scopre, è stata rapita da Lo Pan, il quale, condannato nell'antichità ad una esistenza "apparente", deve trovare una vergine dagli occhi verdi per "riapparire". Tra incredibili e maldestre avventure con esseri mostruosi nel mondo sotterraneo di Chinatown, i due amici liberano la cinesina che convolerà a nozze.
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Si discosta dai lavori precedenti di Carpenter, tuttavia coinvolge e diverte grazie ad un mix tra azione, comicità e avventura. Le atmosfere, i costumi, i riferimenti alla cultura orientale, la quale trovò poi molto più spazio in pellicole successive , creano un ottimo film senza troppe presunzioni, ma godibile fino in fondo.
Basato sulla sceneggiatura originale di Goldman e Weinstein, quasi completamente riscritta da Richter (basti pensare che inizialmente il film doveva essere ambientato nel Far West, intorno al 1880), il quale inserisce tutti gli elementi orientaleggianti, completando la versione finale dello script in 10 settimane, ispirandosi anche a Rosemary's Baby di Polanski.
Chi pensa che un film di intrattenimento fatto di azione e botte da orbi non sia degno di essere considerato cinema, oltre a non capire una mazza, non si è mai visto questo film. Qui il maestro John Carpenter si discosta da tutto quello che ha fatto in precedenza per regalarci un film fatto di pura ignoranza e girandolo in maniera a dir poco maestosa.
Il film è sicuramente uno dei migliori del decennio 80/90, girato con enorme maestria e tantissima inventiva. Me lo sono rivisto la scorsa settimana e devo dire che ogni volta lo trovo sempre più divertente e accattivante. L'ambientazione è azzeccatissima, secondo me il regista è risucito a farti dimenticare di essere a Chinatown ma sembra che i personaggi ruotino [...] Vai alla recensione »
Jack Burton accompagna il suo amico cinese all'aeroporto per prendere la ragazza di quest'ultimo.Ma non tutto va come previsto,poiché i signori della morte la rapiscono per il fantasma Lopen che tende a ritornare di materia grazie a questa donna con gli occhi verdi.Sarà guerra,anche perché Jack Burton non si arrendera'.
A volte penso che Carpenter debba darsi all'ippica, se non fosse per POCHI lavori decenti e alcuni QUASI capolavori crederei che sia uno dei peggiori registi mai esistiti... Questo è praticamente un filmetto da quattro soldi dove mischiano commedia, mazzate, fantasia senza né un senso e né un significato.
Carpenter diverte e si diverte girando una pellicola intrisa di sovrannaturale,usando elementi esoterici orientali,e mischiandoli in un perfetto amalgama con l'azione e l'avventura più puramente goliardica.Kurt russel incarna la figura grottesca dell'anti eroe smargiasso e grossolano,spesso superato in saggezza e intelligenza,e-proprio per questo-irresistibile e comicissimo.
Film magico, unico, fonde bene e amalgama storie e recconti fantastici !!! Miglior film di Carpenter, ha un'ironia e una velocità assurda, cattura per l'intera durata e ci porta in dimensioni stupende. Azione e comicità unite alla perfezione. Da guardare all'infinito !!!!!!!!!
Divertente, scorrevole: un buon mix tra realtà e (molta) fantasia. Buona prova di Kurt Russel. Carpenter sui suoi sempre ottimi livelli.
Uno dei film più belli che io abbia mai visto, ricco d'inventiva, effetti speciali rivoluzionari, ironia davvero ben dosata, storia intrigante, c'è tutto in questo capolavoro assoluto del cinema per ragazzi.Il film per ragazzi da prendere ad esempio?Semplice, Grosso Guaio a Chinatown!Solo per Jack Burton, ripeto, solo e soprattutto per il grande Jack Burton.
Francis ma quando hai visto il film ,se...l hai visto, chi cazzo era quel pusher seduto al tuo fianco? Accidenti non ricordo il nome,,, ovvio che sei rimasto deluso avevi collassato dopo i titoli ...di presentazione ...,😆😂. E hai pure il coraggio di fare una recensione 🤣👌
ehi franci, ti sei poi ripreso da quella volta che hai collassato nel cinema^? Accident..ora che ricotdo in visione c era ptoprio questo film...hai gormito per tutto il tempo, e hai il cpraggio di fare una recensione?😂🤣🤣🤣🤣👍.
Uno di quei film che mi fece assaporare fino in fondo tutta la magia e la potenza della settima arte. Non sono un nostalgico e il cinema mi appassiona oggi come allora, ma Grosso guaio a Chinatown rappresenta uno di quei casi in cui mi viene voglia di dire che di film così ormai non ne fanno più...lo direbbe anche Jack Burton..
Amico mio questo è un film di John Carpenter che è un regista che nei suoi film "ammazza" l'america e gli americani e per questo è spesso criticato dagli americani capitalisti e patrioti che vogliono vedere il classico eroe muscoloso, intellingente e AMERICANO che vince sempre. quindi viva "gli americani" non è per niente appropriata perchè [...] Vai alla recensione »