La parola ai giurati [1]

Film 1957 | Drammatico +16 95 min.

Titolo originaleTwelve Angry Men
Anno1957
GenereDrammatico
ProduzioneUSA
Durata95 minuti
Regia diSidney Lumet
AttoriE.G. Marshall, Lee J. Cobb, Henry Fonda, Martin Balsam, Ed Begley, Jack Klugman Joseph Sweeney, George Voskovec.
TagDa vedere 1957
RatingConsigli per la visione di bambini e ragazzi: +16
MYmonetro 4,07 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Sidney Lumet. Un film Da vedere 1957 con E.G. Marshall, Lee J. Cobb, Henry Fonda, Martin Balsam, Ed Begley, Jack Klugman. Cast completo Titolo originale: Twelve Angry Men. Genere Drammatico - USA, 1957, durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 - MYmonetro 4,07 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 13 gennaio 2017

Il film denuncia chiaramente la sua origine di sceneggiato televisivo: si svolge in una stanza dove dodici giurati stanno decidendo se condannare o as... Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, ha vinto 2 Nastri d'Argento, Il film è stato premiato al Festival di Berlino,

Consigliato assolutamente sì!
4,07/5
MYMOVIES 4,00
CRITICA
PUBBLICO 4,14
ASSOLUTAMENTE SÌ
Dodici giurati a rapporto.

Il film denuncia chiaramente la sua origine di sceneggiato televisivo: si svolge in una stanza dove dodici giurati stanno decidendo se condannare o assolvere un ragazzo sbandato accusato d'omicidio per rapina. Dapprima quasi tutti sono convinti della colpevolezza del giovane ma poi, piano piano, uno dei giurati, calmo e riflessivo, riesce a convincere gli altri che non ci sono indizi sufficienti per formulare un verdetto di colpevolezza.


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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 11 aprile 2011
pensionoman

è incredibile come un film di quasi 60 anni fa, girato in bianco e nero, interamente in un'unica stanza, interamente basato sui dialoghi dei 12 protagonisti, sia un perfetto capolavoro dell'arte cinematografica, che regge a distanza di oltre mezzo secolo al gusto dello spettatore moderno, soddisfacendolo ampiamente con la sua modernità e attualità, ed anzi lasciandolo stupito [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 giugno 2012
Ale14

L'opera di Sidney Lumet è qualcosa di veramente straordinario: ambientare in un'unica stanza ( fatta eccezione per i primi 2 minuti in tribunale) un film  e riuscire a non renderlo noioso e pesante ma contrariamente coinvolgente e avvincente. Il titolo originale : "Twelve angry men", descrive pienamente lo stato d'animo dei protagonisti, dodici semplici cittadini chiamati [...] Vai alla recensione »

mercoledì 5 settembre 2018
samanta

Il film è un capolavoro dopo 60 anni di vita,La regia è di Sidney Lumet al suo primo film pur avendo alle spalle numerose regie televise anche con attori che sarebbero diventati famosi come Grace Kelly. Successivamente fu regista in famosi flims per tutti: Quinto potere e il Verdetto. La sceneggiatura è di Reginald Rose tratta da un suo dramma teatrale.

venerdì 17 gennaio 2014
Luigi Chierico

Chi potrà assistere alla proiezione di questo straordinario film, potrà dirsi, a giusta ragione, di essere fortunato. L’ho visto più di una volta perché, anche quando lo danno in tv, non posso perdere l’occasione di rinnovare il piacere che provai quando lo vidi la prima volta. Il film va gustato in una sala di proiezione, o comunque in assoluto silenzio, non ci si può distrarre, occorre la massima [...] Vai alla recensione »

lunedì 7 marzo 2011
Dado1987

95 minuti, 12 Uomini, 4 finestre, 2 stanze, 1 film capolavoro. Sidney Lumet è un grande vecchio che non ha bisogno di alcuna presentazione; di una bravura tale da riuscire a creare un film geniale con la sola forza delle parole. Pochi sono i registi che ci sono riusciti, ed in questo caso il merito va anche agli attori, in particolare al magistrale Henry Fonda.

sabato 2 dicembre 2023
figliounico

Capolavoro dell’esordiente Lumet nel lungometraggio con una piece teatrale tratta da un soggetto di Rose con la sceneggiatura dello stesso Rose rifatta dal ’57 ad oggi almeno tre volte al cinema e mille volte al teatro in tutto il mondo, in Italia anche dal nostro Gassman figlio. Basato tutto sulla performance recitativa dei 12 attori interpreti dei componenti la giuria popolare, chiamata ad esprimersi [...] Vai alla recensione »

mercoledì 23 marzo 2016
nonhosonno2015

L'esordio di Sidney Lumet è un capolavoro senza tempo. Intrattenere, tenere alta l'attenzione, non annoiare per quasi 100 minuti è un'impresa che può riuscire solo ai più grandi, infatti così su due piedi mi vengono in mente Polanski e Hitchcock. Rimanendo su La parola ai giurati (12 angry men) non si può che lodare la sceneggiatura, seppur con qualche forzatura nel presentare i "ragionevoli dubbi", [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 agosto 2015
Antonio2011

Finalmente nel pieno di agosto è passato in televisione uno dei capolavori del cinema: la parola ai giurati di S. Lumet, che deve essere considerato tra i più grandi registi di tutti i tempi. Ogni aggettivo è insufficiente: maestria assoluta nelle riprese piano sequenza più primi piani, sceneggiatura perfetta, atmosfera perfetta, musica perfetta, recitazione superlativa di tutti gli attori nessuno [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 luglio 2013
Nick Simon

Scintillante opera prima di Sidney Lumet, che sarà poi tra i più lucidi analisti della società americana, dei meccanismi della giustizia e dello spietato mondo mediatico. La pellicola ci offre un quanto mai variopinto affresco di caratteri, valori morali e classi culturali, che assume i toni di uno scontro dialettico geniale e mai fine a se stesso.

mercoledì 9 febbraio 2011
tommaso82

come fare un capolavoro utilizzando 2 location (tribunale e stanza dei giurati) 12 meravigliosi attori e una storia di parricidio Ti tiene incollato alla poltrona  decisamente di gran lunga superiore a molti panettoni Hollywoodiani che producono oggigiorno e che incassano milioni di dollari(immeritatamente)

lunedì 14 dicembre 2015
Barolo

Lumet è stato un grande regista e questa è una delle sue migliori realizzazioni.Atto d'accusa contro il sistema giudiziario americano di quegli anni, è soprattutto  una denuncia sulla barbara istituzione della pena di morte.Ma è anche la storia sorprendente di come un uomo solo riesca con la sua capacità introspettiva,la sua stringente logica deduttiva,il [...] Vai alla recensione »

sabato 28 settembre 2013
Luca Scialo

Un ragazzo neppure maggiorenne è imputato di parricidio. La parola viene data ai 12 giurati, che si riuniscono. Ognuno di loro ha caratteristiche comportamentali e psicologiche diverse dall'altro. Sono quasi tutti convinti che il ragazzo sia colpevole, eccetto uno, che con sapienti capacità persuasive fa valere le proprie ragioni a poco a poco sugli altri.

lunedì 27 marzo 2017
giorgio

Un ragazzo venuto dai quartieri popolari e proletari, economicamente e socialmente svantaggiati, è imputato dell’omicidio del padre. Dodici giurati devono decidere se condannarlo o assolverlo. Undici giurati su dodici sono sicuri della sua colpevolezza, uno solo (Henry Fonda), ne proclama l’innocenza. Nella stanza ristetta dove si riunisce la giuria, un uomo solo, contro tutti, comincia [...] Vai alla recensione »

domenica 22 novembre 2020
Nero Wolfe

Il testo della sintesi contiene un notevole errore: il movente dell'omicidio non è detto che sia la rapina, ma certamente non è l'odio verso il genitore.

giovedì 19 febbraio 2015
il befe

senza tempo

domenica 6 marzo 2011
R. Y.

Un film che non invecchia mai nonostante le due uniche location e i pochi attori presenti. Il film ripercorre la banalità di certe persone che giocano egoisticamente con la vita degli altri e lascia quella luce di speranza rappresentata dalla persona che convince le altre undici.

venerdì 12 febbraio 2010
zazen67

Ehh, ragazzi, questo è un film che ti tiene inchiodato alla poltrona. Ha delle tempistiche, dei caratteristi, dei dialoghi eccellenti. Vuoi sapere come andrà a finire e perchè . Certo che J.Lee Cobb era veramente un fenomeno di attore. Secondo me i bei film e gli attori veri arrivano fino alla fine dei '70, poi la qualità cala vertiginosamente lasciando quà e là poche eccezioni

domenica 7 febbraio 2010
MAV55

L'attore giurato n.10 (film del 1957) non è Ed Begley Junior, ma suo padre Ed Begley.

lunedì 13 luglio 2009
pakypaky

Bel film ma non me la sento di dire un capolavoro. Lezione di vita. Scorrevole , a differenza dei film dell'epoca b/n , molti dei quali sono estramamente pallosi.

Frasi
Domando la parola.
Domando la parola... Cos'ha da essere tanto compìto?
Per la stessa ragione per cui lei non lo è: sono stato educato così.
Una frase di (George Voskovec)
dal film La parola ai giurati [1]
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Gian Piero dell'Acqua

Dodici giurati si radunano in camera di consiglio per decidere il caso di un ragazzo diciassettenne accusato di aver pugnalato il padre. Le prove parrebbero lampanti, ma uno dei giurati ha un dubbio. Per quel dubbio, che si rivelerà fondato, gli altri undici restano a discutere su un caso che ritenevano risolto, e tale comunque da non turbare i loro progetti per la sera.

winner
miglior film straniero
Nastri d'Argento
1957
winner
miglior film straniero
Nastri d'Argento
1958
winner
orso d'oro
Festival di Berlino
1957
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