Titolo originale | Giant |
Anno | 1956 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 198 minuti |
Regia di | George Stevens |
Attori | Rock Hudson, Elizabeth Taylor, Mercedes McCambridge, Carroll Baker, James Dean, Rod Taylor Dennis Hopper, Jane Withers, Chill Wills, Sal Mineo, Judith Evelyn, Earl Holliman, Robert Nichols, Paul Fix, Alexander Scourby. |
Tag | Da vedere 1956 |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 4,46 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 7 luglio 2017
Dal romanzo di Edna Ferber. Anni Venti: Rock Hudson, nella parte dell'ultimo dei Benedict, che possiede uno dei più vasti ranch del Texas, arriva nel ... Il film ha ottenuto 9 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar,
Il gigante è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING
e in DVD
e Blu-Ray
Compra subito
ASSOLUTAMENTE SÌ
|
Dal romanzo di Edna Ferber. Anni Venti: Rock Hudson, nella parte dell'ultimo dei Benedict, che possiede uno dei più vasti ranch del Texas, arriva nel Mariland per comprare un cavallo. Torna a casa anche con una moglie, Liz Taylor. La ragazza alle prime sembra non riuscire a inserirsi in quella realtà tanto diversa, ma poi a poco a poco, diventa una vera texana. Passano gli anni, arrivano i figli, i bovini vengono sostituiti dal petrolio. Benedict accetta a fatica la nuova realtà, ma alla fine deve piegarsi, anche per la spinta di un suo ex dipendente, James Dean, ambizioso e intelligente, che per primo trova il petrolio. Nel frattempo nessuno dei progetti di Benedict si è realizzato, soprattutto per i figli, che prendono strade diverse e inaspettate, comunque lontane dall'azienda. I due protagonisti, si ritrovano anziani e legati più che mai, coi nipotini che giocano intorno a loro, a ricordare il passato. Stevens veniva dal leggendario Shane e intendeva costruire l'epica di un cambiamento, un po' alla Via col vento. Benissimo fotografato, con quella casa ricostruita nella pianura texana, perennemente sostenuto dalla colonna sonora di Dimitri Tiomkin, che ha la forza di una sinfonia classica, capace di rappresentare la sensazione di un momento iniziale, duro ed eroico che sarebbe poi sfociato nel benessere generale del paese più ricco del mondo. Potente ed epico è il tema che accompagna Dean che misura a passi il suo piccolo podere, dal quale trarrà il petrolio. Il Gigante è un meraviglioso film pieno di errori e squilibri (anzi, i film sembrano due). Ma è leggenda. Così com'è "cinema" l'anomalia James Dean, talento grezzo e assoluto, intollerabile nei gesti e nella "maniera", tuttavia presenza pronta, a sua volta, per la leggenda, anche "grazie" alla morte prematura dell'attore proprio mentre stava terminando le riprese. L'antologia delle sequenze "necessarie e sufficienti" del cinema, comprende senz'altro il momento in cui Dean si fa inondare dal petrolio che finalmente schizza dal sottosuolo.
Grande saga della famiglia Benedict, i più importanti allevatori di bestiame nel Texas. Un film molto ambizioso, forse troppo, tenta di affrontare tantissimi temi: la famiglia, l'amore, la ricchezza, il successo e infine anche il razzismo. Il difetto e il limite più grande nel film di Stevens è proprio questo: l'aver tentato di mettere troppa 'carne al fuoco', [...] Vai alla recensione »
Jordan e Leslie si conoscono nella tenuta inglese di lei, si innamorano e si sposano senza neppure avere il tempo di conoscersi. Lui, texano dala mentalità chiusa e retrograda; lei proveniente dalla moderna società inglese, di indole indomabile e ribelle che, come sottolinea il marito durante una lite, ricorda Giovanna D'Arco. Un film che mette mostra i cambiamenti socio-economici [...] Vai alla recensione »
Rick Benedict, ricco proprietario terriero e di bestiame del Texas, sposa una bella ragazza del Maryland appartenente alla medio-alta borghesia, Leslie Lynnton; i due, sebbene i tanti litigi quotidiani e le iniziali difficoltà di adattamento alla faticosa vita texana di quest'ultima, mettono su una famiglia con tre splendidi bambini e un'attività che prosegue alla grande.
Il fim uscito nel 1956 è uno di quei colossal che appartengono alla storia di Hollywood ebbe ben 10 nomination all'Oscar anche se ne conseguì uno solo, è il terzo film interpretato da James Dean mito del cinema che morì poco dopo il termine delle riprese. La regia è di George Stevens che aveva già vinto un Oscar con Un posto al sole, ottimo regista [...] Vai alla recensione »
Ricorderò Il gigante per l'intensa e drammatica figura di Jett Rink,solo col suo sogno di poter amare Leslie. Dean farà i soldi,e tanti,ma diverrà un alcolizzato infelice. Ricorderò anche i coniugi Benedict invecchiati dal trucco per gran parte del film,con Bick (Hudson) imbolsito in modo impressionante,e tuttavia credibile,finire ko in una scazzottata da bar.
La giovane ragazza della costa orientale si lascia sedurre,rapire dal ricchissimo possidente texano: cominciano i guai. Leslie non difetta di carattere e dovrà mandarne giù di rospi,in una terra di trogloditi : misoginia,machismo,razzismo,classismo,smodato culto del dio denaro la fanno da padroni,a casa Benedict,una sontuosa villa dispersa nel nulla.
Jordan Benedict (R.Hudson) è un ricco proprietario di bestiame nel Texas, enormi terre che la sua famiglia possiede di generazione in generazione. Sposa la bella Leslie (E.Taylor) e vivranno nelle distese del Texas in una solitaria villa, assieme alla sorella "zitella" di Jordan, Luz, sorella che morirà a causa di un incidente a cavallo e che lascerà nel suo testamento [...] Vai alla recensione »
Da un grande romanzo di Edna Ferber – la stessa autrice del classico “Cimarron” – un film di notevole livello, autentico colossal del contemporary western, con un cast di attori collaudatissimi e popolari, da Rock Hudson, a Elizabeth Taylor, da Carroll Baker all’idolo delle nuove generazioni James Dean (“La valle dell’Eden”, “Gioventù bruciata&rdq [...] Vai alla recensione »
Vedere un film del genere nel 2012 fa tutto un altro effetto. Gran bel film sicuramente,tratta tematiche importanti soprattutto per l'epoca, forse molto oggi non le si comprendono al meglio ma ci si può immedesimare facilmente. Ho trovato l'interpretazione di James Dean ottima anche se gli era quasi cucita addosso, e il resto del cast è stato più che credibile.
Un cocciuto allevatore texano, educato nei più ottusi e rigidi pregiudizi razziali, smette di asserire la superiorità dei bianchi allorché si trova fra le braccia un nipote meticcio. Ambiziosamente teso ad essere una epopea del Texas - per la durata, oltre tre ore, e la complessità tematica, che include fatti e personaggi secondari in gran numero - il film riuscì fra i più polemici in fatto di antirazzismo [...] Vai alla recensione »