È la medesima storia del precedente film, dalla commedia di Scarpetta. A renderla più vivace è la vena comica di Totò. Espandi ▽
La storia dello squattrinato scrivano Felice Sciosciammocca che, nella Napoli di fine Ottocento, vive alla giornata condividendo la casa con il figlio
Peppiniello, la compagna Luisella e l'amico Pasquale, di professione fotografo ambulante, con la rispettiva moglie Concetta e la figlia Pupella.