L'irresistibile "carriera" di Tony Montana: da piccolo delinquente cubano a boss della malavita e del traffico di droga negli States. Espandi ▽
1980. Tony Montana, rifugiato cubano arrivato a Miami con l’amico Manny Ribera, realizza il sogno americano scalando rapidamente le gerarchie del narcotraffico. Paranoico, tossicodipendente e schiavo della gelosia verso la sorella Gina, finirà per autodistruggersi e perdere nel modo più violento e spettacolare possibile tutto ciò che ha costruito. In piena stagione postmoderna, lontano dal consueto modello di Hitchcock, De Palma riprende il
gangster movie e allontanandosi dalla cupezza del
Padrino ricorre a un immaginario sgargiante per trasporre su un piano universale i tormenti di Montana. La violenza parossistica del film, rivista oggi, contribuisce a dare a
Scarface la sua modernità: il film è innegabilmente un’allegoria sul destino del capitalismo americano, sulla sua seduzione e la sua dannazione.