Soy Nero

Film 2015 | Drammatico +13 120 min.

Regia di Rafi Pitts. Un film con Rory Cochrane, Khleo Thomas, Aml Ameen, Michael Harney, Joel McKinnon Miller. Cast completo Genere Drammatico - Germania, Francia, Messico, 2015, durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 - MYmonetro 2,41 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Soy Nero tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento mercoledì 17 febbraio 2016

Nero, un messicano deportato, rientra illegalmente negli Stati Uniti in cerca della propria identità.

Consigliato nì!
2,41/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 2,82
CONSIGLIATO NÌ
Scheda Home
News
Critica
Premi
Cinema
Trailer
Una buona idea di partenza per un film dispersivo, privo di struttura, che dilata oltre misura qualsiasi spunto narrativo.
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 17 febbraio 2016
Recensione di Giancarlo Zappoli
mercoledì 17 febbraio 2016

Nero è un diciannovenne messicano che viene catturato dalla guardie americane di confine e rispedito in patria. Che però lui non sente come tale essendo nato a Los Angeles. Avendo deciso di non demordere, compie un altro tentativo e raggiunge il fratello maggiore Jesus che vive in una stupenda villa a Beverly Hills con la compagna Mercedes. Ma non essendo tutto oro quello che luccica Nero è costretto ad andarsene anche da lì. Non gli resta ora che una sola alternativa: arruolarsi come "Green card Soldier", cioè cercare di ottenere la cittadinanza americana dopo aver prestato servizio nelle zone di guerra.
Rafi Pitts e il suo sceneggiatore Razvan Radulescu sono partiti senz’altro da un’ottima intenzione: portare alla luce il disegno escogitato dopo l’11 settembre dall’amministrazione Bush, la quale da un lato si faceva paladina dei respingimenti dei clandestini messicani e dall’altro, con il “Dream Act”, proponeva loro l’arruolamento con la promessa di un successivo diritto di cittadinanza. Con queste premesse ci si poteva attendere un film di impatto sociale e di denuncia di una condizione di fondamentale servilismo finalizzato a una speranza, tenendo anche conto che lo stesso Pitts dichiara di credere in un’architettura narrativa all'interno delle sue opere. La quale ahimé si concretizza solo nell’aprire su una frontiera e chiudere su un’altra. Per il resto si assiste a un film privo di struttura che dilata oltre misura qualsiasi spunto narrativo (la parentesi a Beverly Hills sembra più dettata da un’agenzia immobiliare interessata a vendere l’edificio che non da esigenze di script). Ci si ritrova così davanti a una buona idea di partenza che finisce con il farsi divorare da una sceneggiatura non all’altezza disperdendosi in un deserto ideativo che avrebbe avuto, questo sì, bisogno di confini precisi.

Sei d'accordo con Giancarlo Zappoli?
Powered by  
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati