Anno | 2013 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Jon S. Baird |
Attori | Jamie Bell, Joanne Froggatt, Imogen Poots, Eddie Marsan, Emun Elliott, Ron Donachie Natasha O'Keeffe, Gary Lewis, Pollyanna McIntosh, Iain De Caestecker, Martin Compston, Shauna Macdonald, Kate Dickie, Jim Broadbent, James McAvoy, Shirley Henderson. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 11 luglio 2013
Impegnato nell'indagine sull'omicidio del figlio dell'ambasciatore del Ghana, un poliziotto si lascia andare a reati gravissimi.
CONSIGLIATO N.D.
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È in corso d'opera l'adattamento cinematografico di "Il lercio", figlio della chemical generation di Irvine Welsh. Pubblicato nel 1998, esattamente cinque anni dopo "Trainspotting", il romanzo raccontava - mettendo in mostra la personalità malata, repressa e vanagloriosa del protagonista - di un "lercio" poliziotto di nome Bruce Robertson, dipendente da sesso e cocaina, e della sua indagine sull'omicidio di un giornalista di colore figlio dell'ambasciatore del Ghana. Poco interessato a risolvere il caso, il detective è più preoccupato dell'eczema ai genitali, vantarsi delle sue conquiste sessuali che coinvolgono un gran numero di amiche e prostitute, farsi la maggior quantità di coca possibile, e del parassita che ha preso residenza nel suo intestino (e che nel libro diventa voce narrante). Co-sceneggiatore e co-produttore della riduzione cinematografica insieme Welsh è il regista del film, Jon S. Baird, che secondo Welsh ha saputo catturare su carta l'essenza di Robertson. Ora sta a James McAvoy portare questo complesso personaggio sul grande schermo. L'attore ha infatti firmato per interpretare il corrotto e spietato poliziotto in un film che ancora una volta mescola al cinema sesso, droga e letteratura, una terna esplosiva che ricorda per molti versi (e per il grado di pazzia del protagonista) l'"American Psycho" di Ellisiana memoria. È da vedere se McAvoy sarà capace di incarnare il male come a suo tempo lo fece egregiamente Christian Bale. Le riprese inizieranno a gennaio del 2012.
Di Tirza Bonifazi
Nato dalla penna e l'immaginazione di Irvine Welsh, il Lercio approda sul grande schermo e il compito di dare un volto a questo controverso personaggio tocca a James McAvoy. Un McAvoy in gran forma e come non lo abbiamo mai visto: eccentrico, eccessivo, odioso, meschino, egoista, misogino, razzista amorale e corrotto fino al midollo. Un'nterpretazione unica, dunque, quella che il versatile [...] Vai alla recensione »