Titolo originale | Nulle part Terre promise |
Anno | 2008 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Francia |
Durata | 94 minuti |
Regia di | Emmanuel Finkiel |
Attori | Elsa Amiel, Nicolas Wanczycki, Haci Aslan, Haci Yusuf Aslan, Abdurrahim Apak Joanna Grudzinska. |
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CONSIGLIATO N.D.
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Alcuni clandestini curdi, divisi tra adulti e bambini, viaggiano a bordo di un camion merci sperando di riusicre a passare il confine e raggiungere l'Inghilterra. Il lungo tragitto, che non prevede soste, avviene in condizioni d'igiene terribili: i passeggeri non hanno modo né di lavarsi né di andare in bagno. Immersi nell'oscurità, con una minuscola grata sul retro del mezzo come unica finestra, vivono nel terrore costante di essere scoperti. In Francia, intanto, un giovane dirigente sovrintende alla dislocazione di una fabbrica. Nonostante il senso di colpa che lo assale di fronte alla rabbia degli scioperanti che perderanno il lavoro, l'uomo si reca in Ungheria per istituire la nuova squadra. Alloggiato in una piccola stanza d'albergo e totalmente incapace di parlare la lingua locale, soffre di solitudine. Contemporaneamente, una studentessa in vacanza, anche lei sola, attraversa l'Europa riprendendo con la sua telecamera barboni e disperati di cui ammira la forza. Arrivata a Budapest, la ragazza incontra una giovane polacca che la ospita a casa sua. Questi viaggiatori, provenienti da contesti e paesi diversi, condividono gli stessi luoghi senza mai incontrarsi. Le numerose inquadrature di binari ferroviari, di autostrade e paesaggi notturni in cui le auto non sono altro che luci gialle e rosse che si muovono a una velocità folle, trasmettono una sensazione di ebbrezza sottolineando il carattere incontrollabile di questi movimenti umani. Queste migrazioni sembrano infatti parte integrante della quotidianità degli europei, costantemente obbligati a viaggiare per sopravvivere, conservare il proprio lavoro, evadere dalla noia e trovare finalmente la loro terra promessa. L'ultimo film di Emmanuel Finkiel illustra con grande sensibilità le traiettorie complesse di questi nuovi nomadi della società moderna.
"Nulle part, terre promise" : la souffrance des hommes dans une oeuvre ambitieuse, en manque de personnages Voici dix ans qu'on attendait le retour d'Emmanuel Finkiel, l'un des jeunes auteurs français les plus prometteurs de sa génération depuis la révélation de Voyages (1999). Nulle part, terre promise n'apporte pas d'explication sur le mystère d'une si longue absence.