In America - Il sogno che non c'era |
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Un film di Jim Sheridan.
Con Paddy Considine, Samantha Morton, Sarah Bolger, Emma Bolger, Djimon Hounsou
Drammatico,
Ratings: Kids+16,
durata 120 min.
- Irlanda, Gran Bretagna 2002.
- 20th Century Fox Italia
uscita venerdì 6 febbraio 2004.
MYMONETRO
In America - Il sogno che non c'era
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Da parte di Jim Sheridan, regista di Il mio piede sinistro e Nel
nome del padre,ci si poteva
aspettare di meglio.
![]() Come e`difficile raccontare se stessi |
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Manuelle Le Rhun
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New York. anni Ottanta. Una famiglia irlandese senza un soldo in tasca si
trasferisce in America per ricostruire una nuova vita dopo la dolorosa
perdita del loro figlio. Johnny e Sarah formano con le loro bambine Christy e Ariel una famiglia unita ma messa alla prova dalle numerose difficoltà da affrontare nel quotidiano. Il giorno di Halloween, le bambine fanno la conoscenza del loro vicino Mateo, un gigantesco nero che spaventa tutto il palazzo con i suoi urli ma si rivela una persona molto umana che cambierà radicalmente la loro vita come per magia. ![]()
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premi nomination |
SAG Awards 0 1 |
Premio Oscar 0 3 |
Golden Globes 0 2 |
AFI Awards 1 0 |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Le donne di sheridan
martedì 16 gennaio 2007
di lester burnham
Anni '80: da un'Irlanda ancora lontana dal boom economico del nuovo millennio una famglia, (Johnny, la moglie Sara e due meravigliose bambine Christie ed Ariel) arriva a New York per "svoltare" non si sa bene come. Comiciano da zero in un quartiere povero, in un condominio disastrato e mentre Sarah lavora in un piccolo locale, Jhonny, attore in cerca di successo, studia il suo copione e passa di provino in provino mentre lavora come taxi-driver. Ma c'è da vivere il quotidiano: la perdita di un continua » |
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() L'elaborazione del lutto in chiave psico-mistica
martedì 17 luglio 2012
di boboskij
A volte ritornano ...ed è un piacere vederli ritornare. Dopo la lunga sosta di cinque anni dal suo ultimo film ''The boxer'' ritroviamo Jim Sheridan, l'autore de ''Il mio piede sinistro'' e ''Nel nome del padre'' ,alle prese con un film parzialmente autobiografico scritto a più mani con la collaborazione delle figlie Naomi e Kirsten.Dalle prime scene si ha l'impressione di trovarsi di fronte ad un film fortemente documentaristico, continua » |
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DVD | In America - Il sogno che non c'eraUscita in DVD
Disponibile on line da mercoledì 21 aprile 2004
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di Mariano Furlani Duellanti
Imbarazzati di fronte al dato autobiografico che Sheridan esibisce senza pudore, decidiamo, scevri dal contenuto così emotivamente ricattatorio, di vederlo come un simpatico horror irlandese per famiglie numerose. Partiamo dal luogo: New York dove basta metterci piede per cominciare a intraprendere un percorso psicanalitico, non più solo set ma vero e proprio setting. Figuriamoci poi se i pazienti sono una allucinata famiglia irlandese che arriva con più sensi di colpa che bagagli, trasportando vivi che sembrano morti e defunti che hanno i piedi per terra più dei vivi. » |
di Enrico Magrelli Film TV
I bambini guardano e ci guardano. Ora usano una videocamera come fa Christy, la narratrice, che documenta la “vita americana” di una famiglia irlandese immigrata a New York negli anni 80. Il padre Johnny (Considine) attore, la madre Sarah (Samantha Morton che rivela, film dopo film, la forza di una recitazione svincolata dai dialoghi), Christy e la sorellina minore Ariel (Sarah ed Emma Bolger sono vere sorelle) abitano in un quartiere povero di New York e sperano di ritrovare una serenità sconvolta e squarciata dalla morte prematura di Frankie (il vero Frankie, al quale è dedicato il film, era il fratello di Jim Sheridan). » |
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di Lietta Tornabuoni La Stampa
Jim Sheridan, il bravo regista irlandese cinquantacinquenne, condensa in In America, da lui scritto insieme con le figlie Naomi e Kirsten, fatti della propria vita: ha perduto per un tumore al cervello il fratello diciassettenne Frankie al quale il film è dedicato; con moglie e figlie si è trasferito da giovane negli Stati Uniti, inseguendo il Sogno Americano; cattolico, crede all'intervento provvidenziale soprannaturale. Il dolore, la speranza nel «sogno che non c'era», la forza della famiglia, la fede, sono diventati temi centrali del film, pure prodotto da Sheridan. » |
di Adriano De Carlo Il Giornale
Per quanto si possa affermare che In America è un diligente e sincero racconto semiautobiografico del resta irlandese Jim Sheridan, ci si può interrogare sull'utilità di un film che rinuncia a venire in soccorso dello spettatore. Di fatto una faccenda privata forse per oziosi del cinema. Sheridan è un autore che ha esportato il malessere della società irlandese, spaccata dalla violenza urbana e dal suo sogno di secessione. In nome del padre e The Boxer erano racconti secchi ed incisivi quando In America è smidollato e privo di fondamenta. » |
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