Titolo originale | Tian xia wu shuang |
Anno | 2002 |
Genere | Avventura |
Produzione | Cina |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Jeffrey Lau |
Attori | Tony Chiu-Wai Leung, Faye Wong, Vicky Zhao Wei, Chen Chang, Roy Cheung, Athena Chu Rebecca Pan, Jan Lamb. |
MYmonetro | 2,50 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento domenica 16 aprile 2017
L'acclamatissimo Jeff Lau torna a dirigere un film col suo stile inconfondibile, tra commistione e parodia di ogni genere immaginabile. In una produzione deluxe targata Wong Kar Wai.
CONSIGLIATO NÌ
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Siamo in Cina al tempo della dinastia Ming e al palazzo reale l’imperatore Zheng De e la principessa sua sorella Wushuang si annoiano e desiderano vedere il mondo fuori. Wushuang cede alla tentazione e, travestita da uomo per non farsi riconoscere, scappa da palazzo. Giunge in un villaggio dove conosce Li Yilong e sua sorella Phoenix: quest’ultima si innamora della principessa, o meglio della sua versione al maschile, e la situazione si complica. Ma non basta: l’imperatore, in cerca della sorella, anch’egli sotto mentite spoglie, rintraccia il gruppetto e si innamora di Phoenix. Per mettere a posto il pasticcio non basterà forse nemmeno un intervento divino... Insolita uscita Hongkonghese sul mercato di casa nostra, "Chinese Odissey" non è purtroppo memorabile. E non solo per demeriti relativi al disastroso doppiaggio o al presumibile massacro in fase di montaggio per il pubblico occidentale. Il problema vero consiste nell'umorismo piuttosto corrivo, con qualche buon momento slapstick che non controbilancia una sceneggiatura debole. In tema di pene d'amore e travestimenti la commedia classica occidentale ha riservato - anche al cinema - ben altri risultati: e il cast ha l'aria di divertirsi un mondo, confermando l'adagio che se si diverte la troupe non si divertono gli spettatori. Una stravaganza, nemmeno sgradevole: ma ben poco di più.
A Hong Kong, Jeff Lau è autore del quale si parla da sempre. Da noi, invece, generalmente, è tra i meno conosciuti e teorizzati. Peccato, perché se c'è qualcuno che rappresenta l'anima purissima di quel cinema, è proprio Lau, mescolatore inimitabile di commedia e mèlo. I suoi due A Chinese Odyssey (Pandora's Box Cinderella),targati 1995, fondevano mitologia cinese e gag a perdifiato senza soluzione [...] Vai alla recensione »
Se Freddy vs. Jason è una bella trovata di marketing per fondere le due serie horror di maggiore successo degli ultimi vent’anni, Chinese Odyssey è un perfetto esempio di come le logiche hollywoodiane del riciclaggio e della parodia funzionino ad Oriente. Intanto, è il numero tre di una saga i cui primi due capitoli sono usciti entrambi nel '94; inoltre, sta al «wuxiapian» - i film di arti marziali, [...] Vai alla recensione »