Anno | 2000 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Spagna |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Achero Mañas |
Attori | Juan José Ballesta, Pablo Galán, Alberto Jiménez, Manuel Morón . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Opera prima del regista spagnolo Achero Manas. El bola (la biglia) è il soprannome col quale viene chiamato Paolo, dodici anni, per via della piccola sfera di metallo che porta sempre con sé.
CONSIGLIATO SÌ
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Opera prima del regista spagnolo Achero Manas. El bola (la biglia) è il soprannome col quale viene chiamato Paolo, dodici anni, per via della piccola sfera di metallo che porta sempre con sé. Vessato dalle quotidiane violenze del padre, rispettabile commerciante, il ragazzino riuscirà ad acquisire fiducia e sicurezza in se stesso grazie all'amicizia col coetaneo Alfredo, che ha alle spalle una famiglia molto meno convenzionale di quella di Paolo (il padre di Alfredo è un maestro di tatuaggi) ma molto più capace di trasmettere affetto e comprensione. Il film, semplice e lineare, ha il pregio di raccontare una storia di denuncia sociale con i giusti termini, senza eccedere in drammi e tragedie. Anche per questo la pellicola ha avuto diversi riconoscimenti.
Consigliato a tutti quelli che amano i film per ragazzi ma che sanno esporre con serietà situazioni reali drammatiche. Il fim ci è piaciuto molto perchè ci ha fatto capire cosa significa vivere in una famiglia dove tutti i giorni si è picchiati e che a volte l' aiuto di un amico può cambiarti. Roberta, Sabrina, Yulia.
Non bisogna giudicare le persone dal loro aspetto: Alfredo sembra un teppista ma diventerà il suo migliore amico. E' un film nella norma con pochi effetti speciali e molte scene violente. Cosimo e Anas.
Deve amare non pocoI 400 colpiJuan Mahas Amyach, detto Achero: il suo esordio nel lungometraggio, pluripremiato in mezzo mondo, è sotto il segno di François Truffaut. Cambia l’epoca, dagli anni 50 ai giorni nostri, ma le violenze sui minori sono sempre le stesse. Così come le incomprensioni. Pablo, detto “El Bola” (dalla ‘biglia” d’acciaio che porta sempre con sé come un amuleto) ha un padre frustrato, [...] Vai alla recensione »