Anno | 1960 |
Genere | Giallo |
Produzione | Italia |
Durata | 100 minuti |
Regia di | Damiano Damiani |
Attori | Alberto Lupo, Sylva Koscina, Belinda Lee, Sergio Fantoni, Pietro Germi, Andrea Checchi Nerio Bernardi, Lauro Gazzolo, Bianca Doria, Attilio Dottesio, Rina Franchetti, Giulio Marchetti, Irene Aloisi, Ivano Staccioli, Milena Vukotic. |
MYmonetro | 3,17 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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CONSIGLIATO SÌ
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Secondo film di Damiani, ispirato vagamente a un "giallo" famoso nell'Italia del boom: il caso Fenaroli. Protagonista è un industriale sull'orlo del dissesto che, messo con le spalle al muro, decide di eliminare il suo maggior creditore. Scova un sicario (un suo ex dipendente in cattive acque) e lo paga perché uccida. L'assassinio è compiuto, l'industriale è di nuovo sulla cresta dell'onda. Ma il killer, sopraffatto dai rimorsi, va a denunciarsi e a denunciare il mandante.
Per sbarazzarsi di un socio in affari che vuole la sua rovina un industriale senza scrupoli paga un sicario. Quando l’omicidio è compiuto, però, i due soggiaceranno agli incubi e all’affanno del rimorso. Questo il film che Damiano Damiani, dopo il buon esordio del Rossetto, ha voluto raccontarci con la collaborazione di Cesare Zavattini soggettista e sceneggiatore.