Il sicario |
|
|||||||||
Un film di Damiano Damiani.
Con Alberto Lupo, Sylva Koscina, Belinda Lee, Sergio Fantoni, Pietro Germi.
continua»
Giallo,
b/n
durata 100 min.
- Italia 1960.
|
||||||||||
|
||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Gian Luigi Rondi
Il Tempo
Per sbarazzarsi di un socio in affari che vuole la sua rovina un industriale senza scrupoli paga un sicario. Quando l’omicidio è compiuto, però, i due soggiaceranno agli incubi e all’affanno del rimorso. Questo il film che Damiano Damiani, dopo il buon esordio del Rossetto, ha voluto raccontarci con la collaborazione di Cesare Zavattini soggettista e sceneggiatore. Un film giallo, a prima vista, poliziesco, addirittura ispirato (per certe sue analogie) ad un fattaccio celebre di cronaca che si dibatte in questi giorni nelle aule giudiziarie; in realtà, un film psicologico, d’ambiente, tutto costruito con meticolosa cura più sui personaggi che non sui fatti, più sui loro caratteri, i loro stati d’animo, i loro moventi, che non sui loro gesti fin dall’inizio scontati (sappiamo, infatti, che ci sarà un assassinio e, per di più, vediamo che rimarrà impunito, senza nessuna caccia all’uomo da parte della polizia). [...]
|