A CURA DELLA REDAZIONE
Attivo anche in campo teatrale (fu scenografo e regista con M. Reinhardt~, è però noto soprattutto per la sua produzione cinematografica che, intorno al 1920, lo vide affermarsi tra le personalità più notevoli dell'espressionismo tedesco con film quali La scala di servizio (1921) e il celebre Il gabinetto delle figure di cera (1924); noto in Italia anche come Tre amori fantastici. Trasferitosi negli Stati Uniti, girò ancora alcuni film di rilevante interesse, soprattutto scenografico, quali Il castello degli spettri (1927), da taluni giudicato il suo capolavoro, L'uomo che ride (1928) e Il teatro maledetto (1928) e chiuse con un film sperimentale, Puzzles.