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Il lunedì del cinema: online dal 13 al 19 gennaio Rosalie, biopic che ridefinisce i concetti di bellezza e seduzione

La rassegna promossa da Repubblica e MYmovies prosegue online con il film di Stéphanie Di Giusto, un viaggio drammatico e affascinante nella vita di una donna ottocentesca che nasconde un inconfessabile segreto. Da vedere insieme su MYmovies ONE a partire dalle 20.00 di lunedì 13 gennaio. PRENOTA GRATIS UN POSTO »
di Silvia Guzzo

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lunedì 13 gennaio 2025 - mymoviesone

Spesso associate a leggende e curiosità, le donne barbute devono la loro abbondanza di peli sul viso a uno squilibrio ormonale. Fonte di una profonda ansia sociale associata anche a problemi di depressione, una simile condizione era per una donna dell’Ottocento motivo di scherno ed esclusione da parte di una società incline ai pregiudizi e alle superstizioni.

Questa la tematica al centro di Rosalie, il film della regista e sceneggiatrice francese Stéphanie Di Giusto, presentato in anteprima nel 2023 al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard.

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Per interpretare la forte e malinconica protagonista − ispirata alla figura di Clémentine Delait, la dama affetta da irsutismo divenuta celebre all’inizio del XX secolo − Di Giusto sceglie l’attrice Nadia Tereszkiewicz, con cui aveva già lavorato nel 2016 al biopic Io danzerò (guarda la video recensione), dedicato alla danzatrice statunitense Loïe Fuller.

Vincitrice nel 2023 di un Premio César come Miglior Promessa Femminile per il ruolo di Stella nel film semi-autobiografico di Valeria Bruni Tedeschi Forever Young - Les Amandiers, Tereszkiewicz veste i panni di una donna libera e tenace, alle prese con un matrimonio programmato che minaccia di portare alla luce un dolore nascosto, considerato vergognoso da un contesto sociale impaurito da qualsiasi forma di diversità.


In foto una scena del film Rosalie.

Al suo fianco sul set un introverso e tormentato Benoît Magimel, vincitore di tre César, due Lumière e un premio per la miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes 2001 con il film di Michael Haneke La pianista. Magimel interpreta Abel, il marito di Rosalie, un uomo semplice che per vivere conduce una modesta locanda in un piccolo villaggio della Bretagna.

Quella fra Rosalie e Abel è una relazione complessa e delicata, fatta di rifiuti, incomprensioni, allontanamenti e riconciliazioni. Al percorso di emancipazione di Rosalie – determinata a non nascondere più la sua natura dopo una vita di vergogna e frustrazioni − si affianca l’evoluzione di Abel, un personaggio che si sviluppa imparando a rifiutare la violenza e la prevaricazione per sostituirle con il rispetto della libertà e della dignità proprie e altrui.

Riflessione sincera sul corpo femminile, il film mescola sensualità ed erotismo per portare con gentilezza sullo schermo una storia di ampio respiro, che parte dalla Bretagna dell’Ottocento per esplorare tematiche universali profonde: dall’accettazione degli altri e di sé stessi alla condizione della donna.


In foto una scena del film Rosalie.

Paesaggi rurali ritratti da una fotografia dai colori tenui si inseriscono in una narrazione che, come la vita, alterna conquiste e frustrazioni, ripensamenti e nuovi inizi.

Scritto a quattro mani dalla regista Stéphanie Di Giusto e dalla sceneggiatrice Sandrine Le Coustumer, Rosalie è una favola dolce e malinconica che offre una prospettiva originale sui concetti di bellezza e seduzione − il film perfetto per chi è in cerca di un biopic fuori dagli schemi, che accoglie la complessità e rifugge l’omologazione.  


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