L'attore torna al cinema in The Substance, film vincitore del premio per la migliore sceneggiatura a Cannes 2024. Dal 30 ottobre al cinema.
di Nicoletta Dose
Dennis Quaid, figlio di un elettricista, William Rudy e di Juanita Bonniedale Jordan, comincia a recitare al liceo, poi studia teatro all' Università di Houston, abbandonata presto per trasferirsi ad Hollywood. Subito dopo il suo arrivo, dove il fratello Randy aveva già iniziato a lavorare con successo, ottiene una piccolissima parte in All American Boys (1979).
Dopo diversi ruoli marginali, comincia a farsi notare come Cooper, uno degli eroici pionieri dello spazio in Uomini veri (1983) di Philip Kaufman. Alto, atletico, muscoloso, gli vengono spesso affidati personaggi in precario equilibrio morale, sia pure con un proprio codice d'onore, come il detective corrotto di The Big Easy (1987). Dotato di autoironia (è il pilota miniaturizzato nelle vene di Martin Short in Salto nel buio di Joe Dante dove lavora al fianco della futura moglie Meg Ryan), è in grado di offrire convincenti interpretazioni drammatiche, come in Ogni maledetta domenica (1999) di Oliver Stone, in cui è un giocatore di football a fine carriera e in Traffic (2000) di Steven Soderbergh, dove interpreta un viscido avvocato senza scrupoli.
Dal 30 ottobre lo vedremo in un ruolo fuori dagli schemi in The Substance di Coralie Fargeat, film premiato al Festival di Cannes con il premio per la migliore sceneggiatura.