Il Daily di Venezia News ha redatto una classifica delle audio-chicche passate sul grande schermo del Lido.
Anche quest’anno nel Daily curato da Venezia News si è dato appuntamento ai cinefili per scandagliare le pieghe soniche di tutti i film in sala: rock, classica, folk, ma anche la viva voce degli attori o i suoni della strada possono fare da sostrato alle vicende di tutti i protagonisti di Venezia77.
Ora la rubrica “Soundtrack” arriva alla resa dei conti, con una classifica finale di tutte le audio-chicche passate sul grande schermo del Lido.
MIGLIOR COLONNA SONORA
1) Daniel Blumberg per lo score di The World To Come: colonna sonora inquieta, che mostra una facciata folk per rivelare invece una vibrazione interna in totale sintonia con le immagini e la trama del film.
2) La colonna sonora di The Disciple, composta da raga della musica classica indiana: per aver stoicamente sopportato gli attacchi della critica italiana alla presunta pesantezza della musica (non è un crimine non conoscere la musica classica indiana, lo è invece ritenerla inascoltabile).
3) Howard Shore per la colonna sonora di Pieces of a Woman: una musica raffinata e sospesa accompagna la lenta dissoluzione di una coppia.
CITAZIONE DI MUSICA CLASSICA
"Gymnopédie I" di Eric Satie, nel film Le sorelle Macaluso: perché riesce a superare la consunta banalità con cui questo brano viene utilizzato nel mondo, rendendolo un elemento importante nella struttura tripartita del film.
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
"Zanka Contact", cantata da Khansa Batma e Ahmed Hammoud nell’omonimo film di Ismaël El Iraki.
MIGLIOR COVER
"Hey Jude", cantata da Caetano Veloso in Narciso em férias.
MENZIONE SPECIALE
"Runaway" cantata da Abel Ferrara e la sua band in Sportin’ Life.