lunedì 11 giugno 2018 - Splendor
La prima parte di stagione di 'Splendor' chiude con la seconda edizione degli Splendor Awards. A ricevere gli esclusivi premi a forma di shaker sono Matteo Garrone, Silvio Orlando, Matilda De Angelis, Cristina Donadio, Giorgio Barberio Corsetti, Antonio Manzini, Giogiò Franchini, Martina Dell'Ombra, Aba, Gazzelle e Andrea Appino degli Zen Circus.
Matteo Garrone premiato per il suo ultimo film Dogman (guarda la video recensione) afferma: "siamo partiti dall'idea di ambientare la storia in un'atmosfera western. Sono tornato nello stesso set dell'Imbalsamatore e Gomorra: tante scelte nascono dalle persone che gli stanno intorno. Il luogo stesso è un personaggio della storia e dell'anima. Come è accaduto in Gomorra".
Silvio Orlando è un personaggio di grande promiscuità tra cinema e teatro: "la vera cosa creativa del teatro è mettere insieme tante cose. Il nostro mestiere è questo: entri in mondi altrui e dici cose di altri. Del mio mestiere mi piace che non sai mai come va a finire. Ed è per me interessante perché è una forma di critica letteraria".
Per l'attrice Cristina Donadio oggi il limite tra cinema e teatro diventa sempre più sottile: "chi fa teatro fa 'e ffacce come dicono a Napoli, vale al cinema come anche teatro dove più sottrai più viene fuori una forza incredibile." Sul suo personaggio più iconico: "per me Scianel è un archetipo, come Gomorra è una tragedia greca".
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Il regista teatrale Giorgio Barberio Corsetti ci racconta l'evoluzione del suo mestiere: "abbiamo messo a punto una serie di possibilità diverse da quelle convenzionali. Ho molto lavorato sulle parole, sulle parole come portatrici di senso".
Matilda De Angelis, attrice e musicista, possiede un rapporto con il corpo e la macchina da presa che definisce "animale e istintivo". "In fondo la recitazione è musica. Ti insegna l'ascolto e in ogni battuta c'è la melodia. La musica è affine al testo".
Antonio Manzini è uno scrittore che ben conosce i set cinematografici. Eppure per lui "il momento di grande libertà è la scrittura del romanzo. Perché puoi permetterti la complessità. I personaggi ti prendono per mano e ti portano in posti che non conosci ed è bello quando quadrano con la storia".
Federica Cacciola è diventata celebre sul web con il personaggio sopra le righe di Martina Dell'Ombra: "facevo l'attrice drammatica e studiavo per un personaggio grottesco. Con ignoranza snobbavo il web e ho messo questo video, aperto, per farlo vedere ai miei colleghi di compagnia. 200.000 persone mi hanno riempita di insulti".
Giogiò Franchini è uno dei montatori più importanti della sua generazione: "il mio ruolo è interagire dolcemente anche con cose che mi convincono meno. Devo arrivare per gradi e accompagnare il percorso." E sulla possibilità di dedicarsi alla regia specifica: "non farei un film perché non sarei mai contento! Avrei difficoltà a scegliere un progetto".
Si esibiscono sul palco di Splendor e ritirano il premio per i loro meriti musicali tre artisti molto diversi: la talentuosa Aba, affermatasi dopo X-Factor con importanti collaborazioni internazionali, il cantautore Gazzelle, letteralmente esploso come fenomeno mediatico negli ultimi mesi, e Andrea Appino, frontman di una band che vanta più di mille concerti in carriera: gli Zen Circus.