Dal disegno animato al mondo reale
La notizia è ufficiale: dopo vent'anni dall'uscita del cartone animato Akira di Katsuhiro Otomo, la casa di produzione Appian Way di Leonardo DiCaprio e la Warner Bros. annunciano il remake dell'omonimo film giapponese. La novità sta nel fatto che la storia fantascientifica del famoso fumetto verrà rappresentata da persone in carne e ossa: a quanto pare il giovane attore californiano DiCaprio ha tutte le carte in regola per interpretare il carismatico personaggio di Kaneda e Joseph Gordon-Levitt (conosciuto soprattutto per il teen-movie Dieci cose che odio di te e la partecipazione a film indipendenti come Mysterious Skin, Brick e il più recente Sguardo nel vuoto) sembra perfetto per la parte di Tetsuo, un giovane motociclista con doti telecinetiche.
A dirigere l'imponente progetto, atteso nelle sale per l'estate del 2009, sarà l'irlandese Ruairi Robinson, già autore di un promettente cortometraggio intitolato Fifty Percent Grey, candidato nella sezione Miglior cortometraggio d'animazione agli Oscar 2001. Le intenzioni del regista sono quelle di dividere la storia in due spezzoni, cioè due lungometraggi che usciranno in tempi diversi, entrambi affidati allo screenplay dello sceneggiatore esordiente Gary Whitta.

Stessa storia, location diverse
Il manga "Akira" nasce agli inizi degli anni Ottanta dalla fantasia visionaria di Katsuhiro Otomo (fumettista molto popolare in estremo oriente grazie ai numerosi lavori ad ambientazioni fantascientifiche, sui quali spicca "Fireball", precursore di "Akira"). Nel 1987 è proprio lui a trasformare la storia in un film d'animazione straordinario (il più costoso lungometraggio anime realizzato in Giappone), considerato uno dei migliori science fiction del mondo, secondo una lista redatta dalla rivista "Wired" che mette ai primi posti capolavori come Blade Runner, Matrix e Gattaca – La porta dell'universo. Ora, nel progetto della Warner, la storia violenta di Akira cambia ambientazione e dalla Neo-Tokyo del 2019 si sposta a New Manhattan, devastata dalla Terza Guerra mondiale e ricostruita dai giapponesi. La metropoli non sarà la stessa del prodotto originale ma il caos in cui convivono ribelli, terroristi, bande di motociclisti sotto una legge marziale incontestabile sembra rimanere tale e quale. Chi sarà l'eletto che salverà il mondo dall'apocalisse? La risposta è nelle pagine del fumetto e nel finale del film... ma solo per chi non riesce a resistere fino al 2009.