mercoledì 7 marzo 2007 - News
Il marzo dei cinefili casalinghi inizia con film densi e temi importanti. Nientemeno che il rischio di estinzione del genere umano in
I figli degli uomini (dal 28) del messicano Alfonso Cuarón, dal romanzo omonimo di P.D. James: in una livida Inghilterra futuristica di un mondo senza bambini, Clive Owen (bellissimo in ciabiattine infradito e pastrano stropicciato) porta in salvo l'unica donna incinta. È invece nel mondo degli scandali finanziari che il grande Claude Chabrol ambienta il distillato di cinismo che è
La commedia del potere (dall'8), con la strepitosa giudice Isabelle Huppert. Dalle tangentopoli transalpine all'India dell'avvento di Gandhi in Water di Deepa Mehta, sguardo patinato sulla triste condizione della donna indiana attraverso le disavventure di una vedova bambina. Ancora sofferenza, sradicamento, ma anche speranza nell'acclamato
Nuovomondo (dall'8) di Emanuele Crialese, parabola dell'odissea dei nostri migranti nella terra promessa americana, suggestiva ma appesantita da qualche simbolismo di troppo.
Passando a contesti più leggeri, i più piccoli possono scegliere tra i brividi in 3D di Monster House e il poetico apologo sulla tolleranza di Azur e Asmar: nel primo, prodotto da Robert Zemeckis e Steven Spielberg, tre ragazzini entrano nella dimensione gotica di una casa animata dalle intenzioni minacciose; nel secondo, di Michel Ocelot, disegni poetici e fantasie visive personalissime danno vita all'amicizia tra due bambini divisi dal colore della pelle.
Il fronte commedia non riserva delle perle, ma se vi accontentate di risate senza pretese potete indirizzarvi verso tre proposte. In
Uomini & donne, dal ben più che allusivo sottotitolo
Tutti dovrebbero venire... almeno una volta! (sigh!), il mediocre Bart Freundlich dirige la moglie Julianne Moore in una greve scimmiottatura dell'universo alleniano: due coppie della Grande Mela si amano/annoiano/tradiscono, cenando nei ristorantini chic del Village.
Sempre New York è la cornice di La mia super ex ragazza (a noleggio dall'8), in cui Uma Thurman sfrutta i superpoteri per vendicarsi del bietolone Luke Wilson che l'ha mollata. L'idea di parodiare la "regina della vendetta" dopo
Kill Bill era ottima, peccato che un irriconoscibile Ivan Reitman (
Ghostbusters) abbandoni la vena corrosiva in favore di una prevedibile baracconata con attori sprecati. Risate di casa nostra per l'aspirante commedia di costume
Il giorno + bello, in cui Fabio Troiano e Violante Placido sono alle prese con il dilemma: nozze tradizionali o anticonformiste? L'esordiente Massimo Cappelli è schiacciato dal peso dei luoghi comuni e rende i due protagonisti involontariamente antipatici, ma intervengono il prete comunista Giorgio Colangeli e l'hippie fuori tempo massimo Shel Shapiro a salvare in parte la baracca.