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Hong Sang-soo

Hong Sang-soo è una regista, produttrice, scrittrice, sceneggiatrice, fotografa, montatrice, musicista, è nata il 25 ottobre 1960 a Seul (Corea del sud).
Nel 2021 ha ricevuto il premio come miglior sceneggiatura al Festival di Berlino per il film Introduction. Dal 2020 al 2021 Hong Sang-soo ha vinto 2 premi: Festival di Berlino (2020, 2021). Hong Sang-soo ha oggi 63 anni ed è del segno zodiacale Scorpione.

Hong Sang-soo: ritrattista d'incontri

A cura di Fabio Secchi Frau

Regista e sceneggiatore coreano noto al grande pubblico per aver diretto pellicole come Virgin Stripped Bare by Her Bachelors (2000), Woman on the Beach (2006) e In Another Country (2012). Prettamente improntato, sia nella scrittura che nella direzione, su ritratti e descrizioni di relazioni quotidiane fra gli esseri umani (principalmente dei ménage a trois come nel caso di Like You Know It, (2009), Hong Sang Soo crea delle opere (di cui spesso sono protagonisti dei registi... e quindi se stesso), cariche di leggerezza e di precisione psicologica, che non sono però mai state dei veri e propri successi commerciali e che, nonostante questo, lo hanno comunque portato a diventare uno dei registi più interessanti del panorama cinematografico sudcoreano, tanto da imporsi fortemente anche nel cinema europeo.
Spesso paragonato a Eric Rohmer, è uno dei capostipiti del nuovo cinema coreano, affiancato ad altri maestri del movimento (forse più conosciuti anche in Italia) come Kim Ki-duk, Park Chan-wook e Lee Chang-dong. E tale paragone non è del tutto errato, perché il mondo descritto da Hong Sang-soo è un mondo fatto di protagoniste straordinarie, che malgrado non facciano nulla, esattamente come le donne di Rohmer, suscitano negli uomini un fascino e una passione tali da essere difficile una qualsiasi resistenza. Forse, ci sono più sentimenti repressi, più azioni mancate e un continuo ritorno al lieve tema della ricerca della verità. Unica pecca, forse, il fatto di ripetere troppo spesso gli stessi labirintici meccanismi e dinamismi in ogni suo film, come se ciò che gli premesse raccontare fosse non tanto uno stimolo di riflessione ma un'angoscia, un tormento. Minimale e severo nello stile, anche quando inquadra grandi strade vuote, questo cineasta, cerca di sfruttare con precisione i pochi primi piani e tante inquadrature a figura intera per esprimere al meglio non dissimili derive esistenziali, pur non mettendo da parte la sua propensione a una creazione di simmetrie e incroci che si ritrovano, narrativamente parlando, anche sul piano linguistico-espressivo. Da non perdere.

Studi
Hong Sang-soo nasce il 25 ottobre 1960 a Seoul, in Corea del Sud, e comincia ad approcciarsi alla carriera registica quando si iscrive alla Chung-Ang University, spostandosi poi negli Stati Uniti per conseguire una laurea al California College of Arts and Crafts e alla School of the Art Institute di Chicago.

I film degli Anni Novanta
Il suo debutto cinematografico avviene a 35 anni con la pellicola The Day a Pig Fell into the Well (1996), che riceverà svariati premi internazionali e nazionali, nonché il plauso della critica per l'estrema originalità della storia e della regia. La storia è quella di uno strano triangolo amoroso fra uno scrittore di poco successo, la sua fidanzata che lo mantiene con difficoltà e l'amante di lui, una donna sposata che non crede assolutamente nel suo talento e che per lui non rovinerebbe mai la sua famiglia. Nel 1998, dirige invece un intimo dramma della solitudine dei sessi The Power of Kangwon Province, incentrata su una ragazza che trascorre una piccola vacanza con le sue migliori amiche al fine di dimenticare la sua fine della sua love story con un suo professore universitario. Purtroppo, si ritroverà ad amare un altro uomo, ma a lottare nel medesimo tempo con la sua estrema voglia di isolarsi.

I film del Duemila
Nel 2000, arriva forse una delle sue pellicole più interessanti Virgin Stripped Bare by Her Bachelors, dove con maestria racconta le due visioni di un medesimo triangolo. Da una parte, la visione maschile, con due amici che sono in competizione fra di loro per conquistare il cuore e la verginità di una loro amica comune. Dall'altra, quella della ragazza. La grandezza di Hong Sang-Soo sta proprio nel ribaltamento del punto di vista, che ci permette di rivedere le stesse scene e risentire gli stessi dialoghi, ma con uno sguardo (e quindi con un significato) diverso. Due anni più tardi, esplora il senso del fallimento in Turning Gate, drammatica storia di un interprete teatrale che finisce sul lastrico dopo un flop cinematografico, mentre si parlerà di incontri in Woman Is the Future of Man (2004), imbastito sull'incrocio di due esistenze che ripercorrono i loro ricordi comuni. Un argomento molto caro a Sang-soo, tanto da essere ri-utilizzato in Tale of Cinema (2005) e Woman on the Beach (2006). Dedicato all'amore, a una nostalgica Nouvelle Vague e a Parigi è invece l'ambizioso Night and Day (2008), dove anche qui, un incontro, quello fraun condannato per ebbrezza e una studentessa, porterà nuove consapevolezze e riflessioni.

Il successo internazionale
Con Hahaha (2010, vincitore della sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes) e Oki's Movie, ritorna alla duplice visione della stessa storia, che rimane il suo tema stilistico più caro, così come non sembra volersi distaccare da un certo elemento riflessivo mnemonico sull'esistenza umana con The Day He Arrives (2011), storia di un uomo che arriva a Seoul e che ricorda il suo passato. Dopo il cortometraggio List (2011), dirige Isabelle Huppert in In Another Country, storia di una studentessa di cinema che si rifugia con la madre in Corea e dove comincia a scrivere una sceneggiatura che dovrebbe spiegare tre variazioni sul tema dell'amore mancato. È forse il suo film più ironico, seduttivo ed esotico e l'uno che sembra legarsi al tema del rapporto fra realtà e sogni, apparenza e verità. Ad aggiungersi alla sua filmografia, c'è nel 2014 Jayuui eondeok, su un'insegnante che raccoglie una serie di lettere d'amore scritte da un suo collega a lei. L'anno dopo gira l'esercizio di stile Right now, Wrong then, in cui ripete due volte la stessa storia focalizzando il suo sguardo sull'ambiguità dei comportamenti umani.
Nel 2018 il suo film Hotel by the River vince un Pardo per la miglior interpretazione maschile (all'attore Gi Ju-bong). Alla Berlinale, invece, nel 2017, On the Beach at Night Alone si è aggiudicato l'Orso d'argento per la miglior attrice (a Kim Min-hee, compagna e musa del regista), mentre, nel 2020, The Woman Who Ran ha vinto quello per la Miglior Regia.
Nel 2021 dirige invece Introduction.

Ultimi film

Drammatico, (Corea del sud - 2018), 66 min.
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