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Choi Min-sik

Choi Min-sik. Data di nascita 27 aprile 1962 a Seul (Corea del sud). Choi Min-sik ha oggi 62 anni ed è del segno zodiacale Toro.

Oldboy vs. Hollywood

A cura di Fabio Secchi Frau

Attore sudcoreano criticamente acclamato e internazionalmente conosciuto per il ruolo da protagonista nel cult Oldboy (2003). Ha recitato anche in The Admiral - Roaring Currents (2012) e nel film francese di fantascienza Lucy (2014) accanto a Scarlett Johansson. Assieme a Song Kang-ho e Sol Kyung-gu è considerate uno degli interpreti più talentuosi del circuito cinematografico sudcoreano e anche un ferreo attivista anti-hollywoodiano.

Tubercolosi da bambino
Choi Min-sik nasce il 27 aprile 1962 a Seoul, in Corea del Sud. Da bambino, quando frequentava la terza elementare, gli viene diagnosticata una forma di tubercolosi che lo costringe a lasciare la scuola e a farsi ricoverare per diversi anni. Secondo i dottori, non c'è nulla da fare per il bambino ma, i suoi genitori, confidando nei vecchi rimedi naturali, decidono di mandarlo in montagna, con la segreta speranza che possa guarire. Cosa che poi realmente avvenne.

Gli inizi teatrali
Una volta guarito e tornato a scuola, prosegue i suoi studi fino a interessarsi al teatro, laureandosi in arte drammatica alla Dongguk University. Inizialmente, è un attore squisitamente teatrale. Rifiuta, infatti, ogni ruolo cinematografico che gli viene offerto. Solo più tardi, decide di recitare sporadicamente sia sul grande schermo (Kuro Arirang e Our Twisted Hero) quasi sempre diretto da Park Jong-won, che in televisione (The Moon of Seoul con Han Suk-kyu).

La prima e la seconda assenza dal grande schermo
Dopo un lungo periodo di assenza dal cinema, ritorna a recitare nel poliziesco Song Neung-han's No. 3 e nel film di debutto di Kim Jee-woon The Quiet Family. Poi si allontanerà di nuovo dal grande schermo, preferendogli ancora una volta il palcoscenico.

Il ritorno al cinema
Il suo nuovo ritorno davanti alla macchina da presa sarà nel 1999 con il campione di incassi Shiri. Il suo ritratto di un agente nordcoreano gli farà ottenere numerosi premi e, malgrado sia tentato ad abbandonare ancora una volta il mondo del cinema per una rappresentazione dell'"Amleto" (che comunque farà nella primavera del 1999), continua a recitare il ruolo di un marito che scopre l'infedeltà della moglie in Happy End e poi quello di un gangster nel cult melodrammatico Failan, accanto all'attrice Cecilia Cheung.

Il successo mondiale con Oldboy
Nel 2002, recita, in Ebbro di donne e di pittura di Im Kwon-taek, il ruolo del famoso pittore coreano Jang Seung-up, che lo farà inizialmente conoscere a livello mondiale... ma il meglio deve ancora venire, perché due anni dopo Park Chan-wook lo vuole nei panni del ruvido protagonista di Oldboy la storia di un uomo che per quindici anni rimane chiuso in una camera senza alcuna ragione. La recitazione di Choi Min-sik è strepitosa e la pellicola diventa così popolare da essere acclamata mondialmente. Lui ottiene il premio come miglior attore all'Asia-Pacific Film Festival (che aveva già ottenuto, anche nella categoria miglior attore non protagonista in Happy End e Our Twisted Hero). Forte della propria versatilità, recita la parte di un insegnante in una scuola di musica in Springtime, poi un pugile in Crying Fist di Ryoo Seung-wan e l'infanticida nel capolavoro Lady Vendetta, nuovamente diretto da Park Chan-wook, che chiude così la sua trilogia della vendetta.

Anti-Hollywood e il nuovo allontanamento dal cinema
Nel 2005, lui e Song Kang-ho sono accusati da Kang Woo-suk, direttore e presidente dalla casa di produzione Cinema Service, di aver richiesto un aumento sul "pay-or-play" per gli attori di alto profitto. Ma l'accusa di Kang scatena l'ira delle star sudcoreane e l'uomo è costretto a scusarsi a mezzo stampa per le sue parole. A questo, si aggiunge anche la protesta, nel 2006, che Choi Min-sik e altre star del cinema sudcoreano fecero a Seoul e al Festival di Cannes contro la decisione dell'amministrazione sudcoreana di ridurre le quote cinematografiche da 146 a 73 come parte del Free Trade Agreement che la loro nazione aveva firmato con gli Stati Uniti. Con questo trattato, l'industria cinematografica americana imponeva la vendita e la distribuzione dei suoi film alla nazione sudcoreana, riducendo così nazionale. Come segno di ulteriore indignazione e protesta, lo stesso Choi Min-sik restituirà la prestigiosa Okgwan Order of Cultural Merit con la quale era stato premiato anni prima, con queste parole: «Dimezzare le quote cinematografiche equivale a una condanna a morte del cinema corano. Questa medaglia, un tempo simbolo di orgoglio, è ormai null'altro che un segno di vergogna... ed è con la pesantezza nel cuore che devo restituirla!». Nei quattro anni seguenti, Choi Min-Sik si allontanò volontariamente dal grande schermo e giurò che mai e poi mai avrebbe recitato in un film americano. Durante questo "esilio" continuò a protestare e decise (vista la riluttanza degli Studios di assumere un attore schietto e politicamente attivo come lui) di tornare alle sue radici teatrali, portando sul palco "Pillowman", la sua prima commedia leggera. Sempre più profondamente anti-americano, di fronte alla notizia di un remake Made in Usa della pellicola Oldboy, ammise che era scioccato e sconvolto dalla tattiche di enorme pressione che Hollywood esercitava su registi asiatici ed europei per poter rifare i loro film in America.

Il ritorno davanti alla cinepresa
Solo nel 2009, sentendo un rinnovata passione per il cinema, ritornerà a recitare davanti a una cinepresa in Where the Wind Dwells di Jeon Soo-il, diventando l'unico attore sudcoreano in un cast totalmente costituito da attori tibetani. L'anno seguente, è un serial killer ultra-violento in I Saw the Devil di Kim Ji-woon. Altri antieroi lo aspettano in Nameless Gangster (2012) e nel noir New World (2013) di Park Hoon-jung. A seguire, sarà Yi Sun-sin nel blockbuster epico The Admiral: Roaring Currents, incentrato sulla battaglia di Myeongnyang, andando incontro a uno dei film più visti in patria.

Il primo film internazionale
Il suo primo film internazionale è invece il francese Lucy di Luc Besson, nel quale interpreta un gangster che vuole mettere le mani su una particolare tipo di droga, che però finisce inavvertitamente nel sangue di una delle persone (Scarlett Johansson) che la dovevano trasportare, conferendole poteri sovraumani.

Doppiaggio
Nel campo del doppiaggio, ha prestato la sua voce per il film Leafie, A Hen into the Wild (2011), uno dei più importanti lungometraggi animati della storia del cinema sudcoreano.

Ultimi film

Azione, Fantascienza - (USA, Francia - 2014), 90 min.

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