Anno | 2020 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Germania, Austria |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Sandra Wollner |
Attori | Jana McKinnon, Susanne Gschwendtner, Dominik Warta, Ingrid Burkhard, Lena Watson . |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento lunedì 20 gennaio 2020
La storia di un uomo e del suo personale androide su cui carica i ricordi più belli.
CONSIGLIATO N.D.
|
Elli è un'androide e vive con un uomo che chiama suo padre. Insieme partono per l'estate. Durante il giorno nuotano in piscina e di notte lui la mette a letto. Lei condivide i suoi ricordi e tutto ciò che lui le programma di ricordare. Ricordi che significano tutto per lui ma niente per lei. Eppure, una notte Elli si rifuggia nel bosco dopo aver sentito un'eco... La storia di una macchina e dei fantasmi che tutti portiamo dentro di noi.
Uno schermo scuro. In sottofondo si sente il sibilo del vento e un vociare indistinto. Dopo poco si aggiungono altri suoni: il rumore di passi nel bosco e il gracchiare dei grilli si mescolano con le note fantascientifiche di una lingua robotica. Dall'oscurità iniziano ad emergere dei fosfeni. L'immagine si fa via via più nitida. Siamo in un bosco e attraverso un piano sequenza la macchina da presa [...] Vai alla recensione »
Il titolo è lo stesso di un volume d'aneddoti, note, aforismi di Emil Cioran, L'inconveniente di essere nati. Un libro di frasi come questa: «Ci ripugna, certo, considerare la nascita un flagello: non ci è stato forse inculcato che era il bene supremo, che il peggio era posto alla fine e non all'inizio della nostra traiettoria? Il male, il vero male, è però dietro, non davanti a noi».
Ci vuole molto coraggio a cercare di tradurre in immagini i concetti nichilisti del filosofo Cioran. E bisogna essere ancor più temerari a proporre un anti-favola in cui Geppetto abusa sessualmente di Pinocchio. Sandra Wollner dopo il convincente debutto con il documentario The Impossibile Picture propone un film shock in cui i silenzi e l'oscurità preannunciano il tramonto dell'umanità.
Materia perturbante, quella messa in campo da Sandra Wollner in The Trouble With Being Born, che lo scorso febbraio avevamo fatto in tempo a vedere sugli schermi della Berlinale, nel concorso Encounters e che ora a Trieste (online) ha vinto al S+F Festival 2020 il Premio Méliès d'argent. Il film è la folgorante opera seconda dell'austriaca Sandra Wollner, storia di finte infanzie, falsi corpi, legami [...] Vai alla recensione »
Ha suscitato molte polemiche, The Trouble with Being Born, dopo il passaggio all'ultima Berlinale (era nella sezione Encounters, dove ha ricevuto il Premio speciale della Giuria). Respinto da alcuni spettatori della kermesse tedesca, invitato e poi rifiutato dal Melbourne International Film Festival per il suo tema, è nel cartellone del 20° Trieste Science+Fiction Festival, che lo propone con coraggio [...] Vai alla recensione »
Da qualche parte nella Mitteleuropa, con ogni probabilità non lontani da Vienna. Elli passa le giornate con suo padre, tra un tuffo in piscina, i giochi con una cavalletta, e i pianti notturni placati dalla presenza del genitore. Ma c'è un particolare: l'uomo non è suo padre, ed Elli non è un essere umano, ma un androide programmato per rispondere ai desideri e alle memorie del suo "proprietario". Vai alla recensione »