Alessandro Lanfranchi
Cineforum
Uno schermo scuro. In sottofondo si sente il sibilo del vento e un vociare indistinto. Dopo poco si aggiungono altri suoni: il rumore di passi nel bosco e il gracchiare dei grilli si mescolano con le note fantascientifiche di una lingua robotica. Dall'oscurità iniziano ad emergere dei fosfeni. L'immagine si fa via via più nitida. Siamo in un bosco e attraverso un piano sequenza la macchina da presa si sofferma sugli arbusti, sui ramoscelli, sui tronchi degli alberi. Poi, all'improvviso, il sentiero si apre in una radura: si è venuti al mondo. [...]
di Alessandro Lanfranchi, articolo completo (3810 caratteri spazi inclusi) su Cineforum 9 dicembre 2021