Le ragazze del Pandora's Box

"Abbiamo fatto a modo tuo per 10 anni" con questa frase dal sapore definitivo Maybelline, una madre addolorata lascia il marito per recarsi a sorpresa dal Texas a San Francisco dove il figlio, ora morto, aveva un locale di drag queen, per il suo funerale. La distanza geografica traduce la separazione non tanto fisica quanto affettiva dei membri questa famiglia, ma il film Stage Mother mette in scena la conversione di questa donna che tra rimorso e presa di coscienza riesce finalmente ad accettare la diversità del figlio e aiutare quanti lo avevano amato.

Stage Mother è firmato dal regista Thom Fitzgerald, che anche nei due suoi ultimi due lavori, Splinters e Cloudburst - L'amore tra le nuvole, ha messo in scena donne mature chiamate a rivedere le proprie posizioni, un'attenzione ai temi Lgbt molto forte, le difficoltà dei rapporti madre-figli.

La storia si incentra su Maybelline che da direttrice del coro della chiesa di una cittadina ultra conservatrice texana arriva nell'apertissima San Francisco e deve affrontare una realtà completamente nuova. Il figlio morto all'improvviso aveva un locale di drag queen, Il Pandora's Box. Qui la donna interpretata meravigliosamente da Jacki Weaver, diventa la catalizzatrice intorno a cui si muovono gli amici e le amiche del ragazzo defunto. Sorprendendo tutti la donna decide di aiutare nella gestione del ritrovo riuscendo a dare un'impronta nuova e di successo al club. Conosciamo così una serie di personaggi pieni di vita, dalle drag del locale, che lei convince a cantare e non ad esibirsi in playback, ad una madre single che ha bisogno di aiuto, fino al compagno del figlio che non riesce a nascondere la sua rabbia.

La sceneggiatura di Stage Mother, che per alcuni versi ci riporta a due commedie di successo come Priscilla la regina del deserto e Piume di struzzo, è invece di Brad Henning che qualche anno fa aveva firmato lo script della commedia 50 anni in rosa (The Hot Flashes): anche questa una storia che mette al centro donne di mezza età (in questo caso giocatrici di basket).

Ancora una volta Thom Fitzgerald si affida ad attrici con cui ha già lavorato a cominciare da Lucy Liu (Elementary) che aveva partecipato per lui al film 3 Needles, incentrato sull'epidemia di Hiv e che qui ha il ruolo della madre single Siena; o Sofia Banzhaf che interpreta Maybelline da giovane e che per lui aveva girato Splinters (appunto un film incentrato sul rapporto difficile tra una madre e la figlia bisessuale).

Nel dettaglio del cast ovviamente è fondamentale l'interpretazione dell'attrice di origini australiane Jacki Weaver, che nella sua carriera ha partecipato a film come Picnic at Hanging Rock, ma anche Magic in the Moonlight e il recente horror, Bird Box. Ovviamente le tre drag chiamate a mostrare le loro vere doti canore sono tutti e tre interpreti bravissime e vedono sotto il complesso trucco Allister MacDonald, Mya Taylor e Oscar Moreno. 