Titolo originale | Psikosia |
Anno | 2019 |
Genere | Thriller |
Produzione | Danimarca, Finlandia |
Durata | 87 minuti |
Regia di | Marie Grahtø |
Attori | Lisa Carlehed, Victoria Carmen Sonne, Trine Dyrholm, Bebiane Ivalo Kreutzmann . |
MYmonetro |
Condividi
|
Ultimo aggiornamento venerdì 27 settembre 2019
Ispirato alla vera storia medica della regista.
CONSIGLIATO N.D.
|
Viktoria è una singolare ricercatrice nel campo del suicidio, estremamente autodisciplinata, che viene invitata in un reparto psichiatrico per curare Jenny, una paziente con tendenze suicide. Nel corso di intime conversazioni notturne si crea tra loro un forte legame. Per la prima volta nella sua vita, Viktoria si apre e entra in stretto contatto con un'altra persona. Ma più le due donne si avvicinano, più diventa chiaro che non tutto è come sembra.
Spiritualità, sogno e superstizione si mescolano formando un nuovo organico indefinito dai livelli sovrapposti. Il film d'esordio di Marie Grahtø concilia realtà differenti e contrapposte nella messa in scena di un tempo senza tempo, un piccolo universo sospeso dove il passato si mescola al presente, dove il ticchettio delle lancette dell'orologio e l'occasionale rintocco delle campane segnalano gli [...] Vai alla recensione »
Viktoria è una singolare ricercatrice nel campo del suicidio, estremamente autodisciplinata, che viene invitata in un reparto psichiatrico per curare Jenny, una paziente con tendenze suicide. Nel corso di intime conversazioni notturne si crea tra loro un forte legame. Per la prima volta nella sua vita, Viktoria si apre e entra in stretto contatto con un'altra persona.
Viktoria è una singolare ricercatrice nel campo del suicidio, estremamente autodisciplinata, che viene invitata in un reparto psichiatrico per curare Jenny, una paziente con tendenze autolesioniste. Nel corso di intime conversazioni notturne si crea tra loro un forte legame. Per la prima volta nella sua vita, Viktoria si apre e entra in stretto contatto con un'altra persona.
La mente umana è un labirinto kubrickiano nel quale è tanto facile perdersi. Un luogo di svolte repentine e vicoli ciechi da cui, una volta entrati, può essere molto difficile uscire. La psicoanalisi da parte sua è, piuttosto, la costruzione di un'immensa cattedrale. Usa come sostegno gli stessi muri che compongono l'impenetrabile dedalo dei nostri pensieri, ma si slancia poi verso il cielo, sfidando [...] Vai alla recensione »