Titolo originale | The Invisible Word |
Anno | 2017 |
Genere | Documentario |
Produzione | Gran Bretagna, Italia |
Durata | 52 minuti |
Regia di | Alberto Boldini |
Tag | Da vedere 2017 |
MYmonetro | 3,21 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento mercoledì 14 febbraio 2018
Un ritratto intimo delle storie personali e delle lotte dei residenti di Cesano che combattono contro le conseguenze drammatiche dei trasmettitori di Radio Vaticana.
CONSIGLIATO SÌ
|
Nel 1957 nella campagna Pio XII inaugura gli studi di Radio Vaticana nell'area di Santa Maria Galeria. Lo strumento più potente di diffusione del messaggio cattolico si rivela circa quarant'anni dopo al tempo stesso anche la causa incontrollata della diffusione di casi di leucemie. A portare l'attenzione sull'emergenza è Augusto Rossi, padre della piccola Flavia, alla quale nel 1998 viene diagnosticata una leucemia linfoblastica acuta. Augusto costituisce l'associazione "Bambini senza onde", insieme a un gruppo di genitori del paese di Cesano, coinvolti e allarmati dalla scoperta di interferenze radio in videocamere, citofoni, addirittura nelle grondaie.
L'associazione chiede controlli alla Regione Lazio, che rileva valori ampiamente al di sopra dei limiti consentiti dalla legge italiana.
Mentre padre Federico Lombardi, direttore di Radio Vaticana dal 1991 al 2016), minimizza e rifiuta di stabilire un nesso tra emissioni e patologie tumorali, si apre un processo per lesioni e omicidio colposi. Nel 2001 l'inossidabile ministro dell'ambiente Willer Bordon (che si dimetterà da senatore nel 2007, ndr) intima all'emittente di adeguarsi alle leggi dello Stato pena sospensione dell'erogazione dell'energia elettrica, ma un clamoroso intervento dell'allora presidente del Consiglio Giuliano Amato ne sospende l'ordinanza per evitare un conflitto con la Santa Sede. Nel frattempo Flavia continua a sottoporsi alle cure e l'associazione non molla, e riporta, dal 2010, altri venti casi di vittime.
Un film secco, asciutto, magistralmente montato, che dettaglia ogni passaggio con dati verificabili e utilizza al massimo delle potenzialità una varietà di materiali: settimana Incom del Luce, contributi di telegiornali nazionali che si interessarono alla vicenda all'apice dello scontro tra Repubblica Italiana e Stato Vaticano, interviste a esperti coinvolti nel caso. Ma soprattutto i video familiari realizzati da Augusto Rossi a documento della progressione della malattia della figlia. Che, alternati alle interviste più recenti (2016) alla moglie Maria e agli altri genitori e figli (i bambini di allora) attivi in "Bambini senza onde" provocano un effetto dirompente in chi guarda, come esempi di una ricerca di giustizia che non si arrende. E che, come nel caso della previsione di Augusto sulla parziale dismissione delle antenne, mantiene dignità e lucidità. Documento giornalistico pregevole, inscritto in una sapiente struttura drammatica.