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Ultimo aggiornamento martedì 9 gennaio 2018
Una storia hip hop di formazione, amicizia, amore e riscatto; una corsa a ritmo di rap all'inseguimento dei propri sogni e del proprio destino. In Italia al Box Office Zeta - Una storia hip-hop ha incassato 719 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Alex vive nella periferia degradata di Roma e aiuta controvoglia il padre pescivendolo. La sua vera e unica passione è la musica, in particolare il rap, che pratica con l'aiuto dell'amico Marco, improvvisato produttore e agente. Gaia, la ragazza di Marco, è il terzo lato di un triangolo destinato a diventare anche erotico, e a mettere per la prima volta alla prova la lealtà di Alex verso le persone che gli sono vicine. La seconda tentazione sarà quella del successo, alla quale Alex cederà trasformandosi nel rapper Zeta, astro nascente del panorama underground.
Zeta è una storia di formazione che trova nel rap la verbalizzazione poetica (anche quando condita di insulti e parolacce) di una rabbia e una frustrazione che appartengono a una generazione di diseredati il cui terrore principale è quello di "essere come gli altri" e di ritrovarsi a "sopravvivere" ai margini di una società che non ha posto per loro. Il termine di paragone, più che 8 mile, sono i film di rivalsa a suon di musica dei primi anni Ottanta, epoca che coincide con la preadolescenza del regista Cosimo Alemà, famoso soprattutto per i suoi videoclip.
In Zeta c'è quello stesso appeal ruspante e grezzo, naif e artigianale di Saranno famosi, Flashdance e Footloose: storie di ragazzi di estrazione popolare che cercano il loro riscatto attraverso il canto, il ballo, la performance, raccontate in modo più semplice e lineare che in film più recenti e più glamour come, ad esempio, la saga di Step Up. Questa componente vintage è ben servita da una regia priva di fronzoli ma non banale, da un montaggio morbido (di Maria Fantastica Valmori) che rende liquide le transizioni fra una scena e l'altra, e da un trio di interpreti che funziona bene sullo schermo, soprattutto Diego Germini e Irene Vetere al debutto nel lungometraggio cinematografico nei panni di Alex/Zeta e Gaia.
Le esibizioni musicali, le competizioni e le feste fra performer mettono in scena una serie di rapper nostrani, da Fedez a J-Ax, da Clementino a Rocco Hunt, da Rancore a Tormento, mentre alcuni attori professionisti come Salvatore Esposito, assai credibile nei panni di Sante, e Francesco Siciliano, untuoso come Jeff Goldblum ne Il grande freddo (altro film di inizi anni Ottanta) in quelli del produttore discografico Giancarlo, àncorano il lavoro più volatile e amatoriale del resto del cast. Nota di merito per Angelica Granato Renzi, perfettamente credibile come 15enne sensibile al fascino del rap ma con i piedi ben piantati per terra.
Zeta funziona soprattutto quando dà spazio all'ingenuità delle performance poco professionalmente strutturate, e cala invece nei monologhi in voice over di Alex, troppo "scritti", in un linguaggio al di fuori della portata di un rapper di borgata.
Sono andata a vedere questo film con qualche pregiudizio negativo e devo dire che mi sono ricreduta. Zeta è un film assolutamente innovativo per il cinema italiano. Non tanto come storia, anzi la sceneggiatura è piuttosto semplice e ricorda film degli anni ’80 come Flashdance, o Footlose, ma anche Rocky o Karate Kid: un meccanismo a orologeria che si rifà a tanto cinema di “sfida”, con il difetto [...] Vai alla recensione »
Partiamo dal presupposto che questa pellicola, diretta da Cosimo Alemà, ha come solo e unico scopo lo sfruttare l'altissima attenzione mediatica che sta ricevendo il rap italiano in questi anni, per farci ovviamente un sacco di soldi. Non per caso nella locandina del film è poca l'attenzione riservata ai tre ragazzi protagonisti (tra cui il comunque noto Izi), in confronto a quella [...] Vai alla recensione »
Per la prima volta mi sento di dover dire la mia su un film e il motivo è il seguente: in Italia ormai si parla solo di registi o film strapagati e straconosciuti, oppure si va all'altro estremo - cioè si spara melma sul cinema facile e scontato, con sceneggiature che potrebbero benissimo essere scritte dagli autori di "La Posta del Cuore".
Questa è la storia di Zeta, giovane rapper che cerca di sfondare con la musica Forse, nelle intenzioni voleva essere un 8mile "all'italiana", e forse ricorcare alla lontana un "radiofreccia" (per la voce fuori campo), ma purtroppo soffre di alcune pecche. La storia non è sempre "fluida" ma è piu' un insieme di situazioni che si susseguono, [...] Vai alla recensione »
Ciao a tutti Sono andata a vedere Zeta spinta dalla curiosità verso un mondo che non conosco, il rap. La cosa impressionante è stata la facilità con cui mi è stata camunicata la passione di Izi verso la musica. Un ragazzo determinato, un adolescente in piena vena "aspirazionale", come tutti noi lo siamo stati. Ora che ho 30 anni i suoi discorsi mi sembrano deliranti, ma se ci pensiamo bene, hanno [...] Vai alla recensione »
Alex è un giovane romano che vive col rap nel sangue. Ma anche con un diabete giovanile ereditato dalla madre che non c'è più. Vive insieme al padre e alla sorella, in un rapporto conflittuale tipico della sua età. Anche sul lavoro, dato che gli dà una mano al mercato del pesce.Mette insieme un duo con l'amico Marco, col quale, insieme a Gaia, forma un triangolo inseparabile.
Una brutta copia di 8 mile stile americano , Recitazione inesistente, Dopo aver visto film dalla portata grandiosa di Lo chiamavano jeeg robot, veloce come il vento e non essere cattivo ; questa è la dimostrazione che il cinema italiano può fare molto più! Invece di pubblicizzare red bull sky e tutte quelle cose li, l'ho trovato davvero un film pubblicità e scarso di recitazione , Mi dispiace per il [...] Vai alla recensione »
Il volto "pulito" del protagonista e di tanti altri giovani attori non può che farci simpatia in un prodotto che oggettivamente non resterà nella storia del cinema. Troppi momenti scontanti nell'ascesa di un giovane rapper che lo vedono coinvolto in gelosie poco credibili,spacciatori di droga alquanto bizzarri,addirittura un omicidio con relativa collaborazione con le forze [...] Vai alla recensione »
Introduce in un ambiente, quello del Rap che mi è ignoto, però una buona storia ottimi gli intrecci, qualche cameo di volto noto aggiunge ancora robba. Poteva andare meglio (in america qualcosa del genere ha dato qualche frutto in più) ma vabbene così.
Partiamo dalle note liete. Il cast è pieno di giovani e molti di questi riscuotono simpatia. Un certo senso di freschezza avvolge tutta la pellicola ed il Rap,in Italia,negli ultimi anni è un movimento cresciuto a dismisura nella cultura popolare e musicale. Il "MONDO della Musica" è poi effettivamente così,fatto di alti e bassi.
Bellissimo. Classico nell'impianto e nuovo per l'argomento trattato. Con un ritmo e un passo filmico trascinanti e una colonna sonora da urlo. Non sembra un film italiano, e lo dico nel senso buono.
Sono andato al cinema spinto dalla mia passione per il rap ma un po' prevenuto riguardo la riuscita del film e dei vari rapper coinvolti. Zeta, invece, funziona benissimo e la presenza di tutti gli attori/rapper contribuisce alla piena riuscita della storia senza mai interromperla o farla passare in secondo piano. Il film emoziona, stupisce e rispecchia a pieno la voglia di rivalsa dei giovani d'oggi [...] Vai alla recensione »
Sono lontana, molto lontana dal mondo del rap e proprio per questo sono andata a vedere questo film. Non mi aspettavo niente e invece ne sono stata catturata. La storia è semplice, come sono scarne e un po' banali le storie vere, quelle che viviamo sulla nostra pelle. La vera forza del film è nella rabbia, nel dolore, nel tradimento e nella speranza espresse dalla musica, dalla luce acida e antipittorica, [...] Vai alla recensione »
Bellissimo. Classico nell'impianto e nuovo per l'argomento trattato. Con un ritmo e un passo filmico trascinanti e una colonna sonora da urlo. Non sembra un film italiano, e lo dico nel senso buono.
Il rap italiano, sull'onda dello straordinario successo del momento, inneggia a se stesso con questo film che mette in campo alcuni dei nomi più famosi e suggestivi del settore. Una sorta di kermesse, di sfilata celebrativa che farà piacere ai tantissimi fan di questo genere musicale sempre più apprezzato e consolidato. Senza dimenticare che di pellicola vera e propria si tratta, con lo scopo, attraverso [...] Vai alla recensione »