Anno | 2014 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Francesco Bruni |
Attori | Ksenia Rappoport, Fabrizio Gifuni, Lucrezia Guidone, Francesco Bracci, Raffaella Lebboroni Milena Vukotic, Gianluca Gobbi, Giulia Li Zhu Ye, Francesco Bracci Testasecca, Ivan Franek, Giorgio Algranti, Ivan Alovisio, Emanuele Barresi, Marina Benedetto, Arturo Bruni, Alfredo Covelli, Kevin Durazzi, Ke Tong King, Ricardo Augusto Moro, Ermanno Nastri, Giorgio Rossi (III), Alessandro Tuzzi, Francesca Valestro, Wladimiro Varchetta, Stefano Venturi. |
Uscita | giovedì 20 marzo 2014 |
Tag | Da vedere 2014 |
Distribuzione | 01 Distribution |
MYmonetro | 3,21 su 7 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 marzo 2014
In 24 ore, quattro membri di una famiglia, amandosi e odiandosi, si incontreranno più volte fra loro, formando coppie sempre diverse. In Italia al Box Office Noi 4 ha incassato 356 mila euro .
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CONSIGLIATO SÌ
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Lara ed Ettore sono stati marito e moglie, e si sono molto amati. Ora sono ex coniugi che hanno polarizzato le differenze all'origine del loro distacco: Lara ingegnere stakanovista e ansiogena, Ettore sedicente artista di nobili natali e voglia di lavorar saltami addosso. A rimetterli costantemente in contatto, nonostante le reciproche divergenze, sono i due figli Emma e Giacomo: lei aspirante attrice occupante del Teatro Valle; lui studente di terza media alle prese con l'esame finale, "incidente scatenante" che favorisce l'ennesimo incontro-scontro fra i genitori.
Alla sua seconda regia, lo sceneggiatore-regista Francesco Bruni raddoppia la posta in gioco, anzi la quadruplica, e se in Scialla! raccontava un rapporto padre-figlio, in Noi 4 si cimenta con le relazioni incrociate fra quattro personaggi: i genitori con i figli, gli ex coniugi fra di loro, i fratelli all'interno del legame paragenitoriale dovuto alla grande differenza d'età fra la maggiore e il "piccolo" di casa.
Nell'aumentare il livello di complessità narrativa Bruni dimostra coraggio e il lodevole rifiuto di sedersi sugli allori del successo precedente, ma rivela anche il dislivello fra ciò che conosce benissimo, ovvero la psicologia maschile (ad ogni età), e ciò che conosce meno bene, cioè l'universo femminile, che in Noi 4 appare delineato dall'esterno, soprattutto nel caso del personaggio di Emma.
Ma l'interazione multipla (che comprende anche gli scambi con personaggi femminili meno centrali e per questo più a fuoco, come la zia Nicoletta, interpretata con grande naturalezza da Raffaella Lebboroni, o la bimba cinese Xiaolian) funziona a vari livelli: come motore di una storia interamente character driven e come racconto della metamorfosi identitaria, anche di genere, portata in dote dalla modernità (e dalla crisi economica).
Con un occhio vigile e un orecchio attento, soprattutto all'autenticità dei dialoghi, Bruni racconta l'Italia di oggi con leggerezza solo apparente, "buttando via" battute taglienti ed espressioni che evocano un mondo (come i "motivi manicomiabili" di cui Lara nutre la sua ansia) e inserendo immagini sintetiche come la pedalata a vuoto della superdonna abituata a fare strada in salita (la figlia, più avanti, la definirà "un criceto").
La solida esperienza narrativa del Bruni sceneggiatore costruisce una vicenda ricca di echi e di rimandi che fa leva sulle contraddizioni interne ai suoi personaggi più che sugli accadimenti esterni, e racconta una famiglia ristretta invece che allargata, scegliendo di concentrarsi non sulle diramazioni successive di un divorzio doloroso, ma sul vincolo eterno che la nascita dei figli impone (o almeno dovrebbe) ai genitori.
Il registro narrativo oscilla fra la tenerezza e la rabbia, la frustrazione e il sorriso, echeggiando molte dinamiche famigliari, ed evitando "la cantata in macchina" di morettiana memoria, pur corteggiandola da vicino, con lo stesso mix di retorica e antiretorica che caratterizza le interazioni domestiche.
Il montaggio secco di Marco Spoletini funziona spesso "in levare" togliendo alle scene la compulsione della "chiusa" chirurgica, e lasciando "sospesi" che la sceneggiatura provvederà a sigillare più avanti (o manterrà sospesi, perché la vita funziona così). La fotografia di Arnaldo Catinari evita i compiacimenti estetici e trattiene l'effetto "caramello" restituendo una luminosità riconoscibile, e una Roma trafficata che è un cantiere a cielo aperto, anche di interazioni umane.
La regia di Bruni è meno sicura della scrittura (anche se un piano sequenza di accesso al palcoscenico fra presagire un salto futuro in quella direzione), ma sulla base dei passi finora compiuti può avere fiducia nelle proprie intuizioni e proseguire nell'indagine sul maschio italiano contemporaneo (magari facendosi affiancare da una sceneggiatrice per delineare meglio le femmine di oggi), fotografando i nostri tempi con precisione e delicatezza.
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Lo "sceneggiatore Bruni" sta diventando sempre più il "regista Bruni": Scialla mi era piaciuto, ma non mi aspettavo sinceramente che potesse replicare quel buon lavoro. E invece secondo me stavolta ha fatto di meglio, con un film che racconta la giornata di quattro persone "normali"... finalmente il cinema parla di qualcosa di reale, lontano dai soliti personaggi [...] Vai alla recensione »
Film sull'egoimo emotivo ovvero la coppia scoppia perchè ognuno vuol far diventare l'altro simile a sè. Ottima sceneggiatura che dipinge una giornata di una famiglia "normale": genitori separati e due figli a casa di mammà. Moglie stressata e carica di problemi esistenziali e non, marito superficiale e ancora bambino.
noi 4,un film apparentemente leggero.in realta' parla della vita vera di tutti i giorni.molti di noi potrebbero rispecchiarsi nei personaggi che sono ben delineati e messi a fuoco.un plauso a francesco bruni che dopo scialla ci ha regalato un'altra piccola perla.gli attori tutti molto bravi.ksenia rappoport e' stupenda.mi ha veramente fatto piacere guardare questo film,che rivedro' senz'altro,perche [...] Vai alla recensione »
Film in cui si racconta di una giornata ordinaria di una famiglia in cui i genitori sono separati e dove tutto ruota intorno all'avvenimento dell'esame di terza media del figlio minore. Nel corso degli svariati accadimenti che si succedono nel corso di questa giornata si delineano man mano le caratteristiche dei vari personaggi. La madre, interpretata da Ksenia Rappoport, è un [...] Vai alla recensione »
“Noi 4” è un film scritto e diretto da Francesco Bruni, prodotto da Beppe Caschetto e Rai Cinema e distribuito dalla 01 Distribution. Il cast è composto da: Fabrizio Gifuni, Ksenia Rappoport, Lucrezia Guidone, Francesco Bracci,Milena Vukotic e Raffaella Lebbroni. Tutto cambia, tutto muta. Siamo sempre di corsa e alla continua ricerca di qualcosa.
Che Gifuni fosse bravo lo si sapeva, ma la Rappoport è stata per me una rivelazione, i ragazzi devono ancora crescere, ma se continuano così il futuro del cinema italiano può essere loro. Un film divertente ma profondo allo stesso tempo. Consigliato per passare una piacevole serata
L'ho visto ieri sera per puro caso! So che Gifuni è un bravo attore, ma non avevo alcuna aspettativa per il film. Ieri sera ero al cinema con le amiche e abbiamo deciso di vedere Noi 4... Scelta davvero azzeccata! Dialoghi incredibilmente realistici e comunque sempre divertenti, un film che trascorre davvero veloce... non me lo aspettavo veramente! Temevo la solita commedia italiana [...] Vai alla recensione »
Magari Roma fosse affascinante come nei film, ma aimè tra pupazzi di strada bancarelle suck menomale che il cinema le ridona il ruolo che le compete. Ora il film, ottima opera adrenalina pura un incalzare di situazioni e sentimenti che ci fanno amare la vita. Grazie a tutti quanti hanno contribuito a questa piacevole opera cinematografica.
ogni tanto un buon film italiano. tutto perfetto: dai dialoghi aglia attori , sia protagonisti che comprimari. il film scivola via ed infine sei contento di averlo visto. bravi a tutti
Dal trailer sembrava la solita commedia alla Muccino e invece, il film di Bruni si rivelapiù profondo, capace di intrecciare le vicende familiari in cui il pubblico non può che ritrovarsi, con questioni della società contemporanee molto importanti, ecco infatti che la cinepresa ci porta a conoscere il Teatro Valle Occupato e gli sforzi di tanti giovani e meno giovani per far vivere [...] Vai alla recensione »
ancora una prova che i registi italiani (e per Bruni è una conferma dopo Scialla!)non hanno nulla da invidiare ad americani, inglesi e francesi. Ottima prova di regia, attori, bella anche l'ambientazione
Veramente un film gradevole che scorre in scioltezza e coinvolge ed emoziona. I problemi fi oggi vengono trattati in un modo solo apparentemente superficiale, perché il film in realta fa riflettere, ma da' anche qualche speranza ad un paese sempre rappresentato in modo cupo e profondamente pessimistico. Il regista è riuscito a costruire un cast veramente empatico e i 4 attori gareggiano [...] Vai alla recensione »
Quando c'é roma come cornice o protagonista vera in un film io vado al cinema a priori. Qunado poi il film ti colpisce anche, allora la sorpresa é ancora più grande. Bruni ha regalato una storia che forse é lo sviluppo di uno dei temi trattati in scialla. Un bel cast in cui mi ha stupido il ragazzino... Per chi non fosse ancora andato al cinema lo consiglio... E portate i i figli se ce li avete
Ottimo film italiano di qualita'. Attori bravissimi, fa ridere e commuovere nella sua semplicita'.
Dopo ‘La Grande Bellezza’ ci voleva un occhio più sornione e apparentemente distaccato nel fotografare Roma. In Noi 4 la città è viva e si mostra nel suo essere una culla straordinaria di vita presente e di civiltà passata. Bruni riesce anche a farci entrare di soppiatto nei cantieri delle Metro C. Cittadini e Amanti della capitale non devono perdersi questa [...] Vai alla recensione »
Bellissimo film da vedere, attori strepitosi. Bruni co fa sorridere e commuovere con stile.
le clip di anteprima sono state una vera sorpresa, anche se dopo la visione di Scialla! avevo già buone aspettative. I protagonisti si barcamenano tra vicende di complicata vita quotidiana (in cui io sono certa mi immedesimerò), correndo nei miei luoghi preferiti del centro di Roma, mostrandola realmente così com'è: ho riconosciuto per ora solo Teatro Valle Occupato la zona del Colosseo, Termini e [...] Vai alla recensione »
Bruni non deude! Dopo Scialla, si ritrova un Bruni più maturo che si cimenta in un'opera più difficile e in una Roma inflazionata post-Grande Bellezza. "Noi 4" è la storia di una famiglia tipica dove è facile ritrovarsi, bello lo schema degli incontri messo in piedi da Bruni, dove i componenti della famiglia is ritrovano 2a2 andando a comporre tutte le combinazioni [...] Vai alla recensione »
premesso: voglia di andare al cinema ieri pochissima! mi sono fatta convincere da mia sorella! bè, per fortuna mi ha convinto! Sembra una commedia semplice, di fatto non è complessa, ma il modo in cui racconta le vicende di una famiglia che si cerca, si ricerca e si scontra... tante famiglie sono così. una serata spensierata! grazie my sister e bravo Bruni & CO. bel film
Un bel film . Bravi gli attori ,su tutti Ksenia Rappoport la vera architrave del film . Ben girato e ben ambientato . Pochi momenti di noia . Bruni dimostra di essere un regista bravo che riesce a raccontare cose anche problematiche con leggerezza e senza alcuna retorica . Si può consigliarlo tranquillamente .
Nella sua semplicità si racconta la famiglia di oggi,con un buon film italiano.Da vedere
Non mi aspettavo veramente nulla e mi sono lasciato convincere dalle buone critiche. Sembra uno dei primi film di Muccino, dove i componenti di una tipica non-tanto-normale famiglia media italiana si incontrano e scontrano (verbalmente e non) fino a ritrovare un equilibrio. Non vi cambierà la vita ma scorre piacevolmente e alla fine vi strapperà un sorriso.
I 4 protagonisti del film di Bruni sono i componenti di una normale famiglia italiana. I genitori, separati, totalmente differenti, lei, Lara, ingegnere russa, iper ansiosa e super affidabile, lui, Ettore, artista inespresso, fannullone ma capace di basare il rapporto con i figli sul principio dell’amicizia. Emma, la figlia maggiore, fa teatro, è una sognatrice, ha un rapporto [...] Vai alla recensione »
Simpatico spaccato familiare,il film riprende diverse situzioni di incontro- scontro tra i membri di una piccola famiglia.I perrsonaggi sono trattegiati con cura,,dialoghi intelligenti e realistici, ottima l'interpretazione del piccolo intorno a cui ruota la storia.Una buona prova del regista Da vedere
Non siamo davanti ad un capolavoro, decisamente no. La storia é abbastanza scontata, niente di nuovo sotto i ponti di Roma, il solito matrimonio fallito ed i soliti difficili rapporti generazionali. Meno male che é previsto il lieto fine e si evita il dramma, sarebbe stato troppo. Scarsa la recitazione complessiva che risulta sempre un pó forzata ed artificiosa.
Il film non mi ha convinto per niente, a tratti molto banale.
Questa volta siamo andati al cinema convinti dalla recensione 3 stelle e mezza di My Movies. Che il film non sia un capolavoro -e spesso neanche godibile- lo testimoniano anche, dolorosamente, gli incassi e nessuna eco positiva tra le gente. I motivi? Non facciamo la classica critica. Parliamone per punti. Eccoli. 1) Non amo Gifuni ma non so se è colpa sua se il suo personaggio ha una sola [...] Vai alla recensione »
Solita Roma incasinata. Solita famiglia disastrata.Non mi è piaciuto.A tratti anche noioso.Si può non vedere
Quattro personaggi che erano una famiglia e oggi chissà. Una commedia che per non salire in cattedra resta generica e sommaria. E un mix di caratteri più scontati che sfumati: il padre piacione e eterno peter pan, Fabrizio Gifuni; la mamma ansiosa e lamentosa, Ksenia Rappoport; la figlia attrice (Lucrezia Guidone) innamorata di un "grande regista" straniero che ha l'età del padre (ma va'?); il figlio [...] Vai alla recensione »
Separati e felici. La famiglia perfetta va in scena: madre, padre, figlia 20enne e fratellino l3enne. Il tutto in una 24 ore romana di giugno. Evento della giornata è l'orale agli esami di 3a media di Giacomo, attorno ad esso il delirio della quotidianità che esige organizzazione svizzera, o meglio "sovietica", visto che dalla Russia arriva mamma Lara (Rappoport), ingegnera di successo, e troppo produttiva [...] Vai alla recensione »
Ottimo sceneggiatore e sodale fisso di Virzì, Francesco Bruni alla seconda regia non sempre ritrova la spontanea freschezza di Scialla! . Probabilmente per via dell'imbastitura più complessa, Noi 4 si rivela a tratti troppo programmatico nell'impianto, ma ciò detto è un film di sicuro interesse. Incorniciata fra due risvegli sullo sfondo di una Roma tanto splendida quanto caotica, si svolge la giornata [...] Vai alla recensione »
Fabrizio Gifuni e Xenia Rappoport sono un padre e una madre poco convenzionali, nel secondo film da regista di Francesco Bruni (autore di Scialla!). Il marito separato Ettore è uno di quei noiosi fancazzisti, distratti e sorridenti, che piuttosto di lavorare si definiscono artisti. Dorme solo, da scapolo contento, su un divano di casa di un amico, senza mai cambiare maglietta.
In linea generale non è certo entusiasmante l'insistenza del nostro cinema nello sfornare commedie in salsa familiare e per lo più romana, però Francesco Bruni, storico sceneggiatore di Virzì nonché esordiente tre anni orsono dietro la macchina da presa con l'ottimo «Scialla!», meritava grande attenzione e giustificata curiosità per l'attesa replica.
Interno famiglia, in una giornata particolare. Giacomo ha gli esami di terza media, momento che dovrebbe condividere con i suoi famigliari. La madre è sempre in ansia perché fa fatica a conciliare lavoro e casa; il padre, separato, è un artista ed eterno Peter Pan. Ha anche una sorella maggiore, aspirante attrice occupante del Teatro Valle. La felicità, a volte, può fìnire troppo presto.