Titolo originale | Le lesbiche non esistono |
Anno | 2012 |
Genere | Documentario |
Produzione | Italia |
Durata | 60 minuti |
Regia di | Laura Landi, Giovanna Selis |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento lunedì 15 ottobre 2012
Le due registe Laura Landi e Giovanna Selis analizzano un genere di omofobia che comincia con la negazione.
CONSIGLIATO N.D.
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Il documentario, che nasce da una produzione dal basso, costruita grazie al contributo della rete e curata da due giovani filmmaker toscane, s'interroga sulla visibilità delle lesbiche in Italia. Prendendo avvio da un titolo provocatorio, le registe analizzano un genere di omofobia che comincia con la negazione, fenomeno che parte anche e soprattutto dall'interno. Convinte che l'invisibilità sia una forma di discriminazione più subdola e potente di molti falsi stereotipi, le due filmmaker hanno deciso di intervistare quel mondo oscuro, per poterlo raccontare con un linguaggio comprensibile a un pubblico omosessuale e non.
le lesbiche non esistono , ieri sera ,allungata sul divano con mia figlia di dodici anni, ho visto/gustato/ riso e riflettuto su questo documentario. Proprio dall'assenza di parole è nato questo documentario che finalmente nutre il vocabolario di parole , di immagini di emozioni nascoste . Dall'adozione o meno dellla parola Lesbica , dal riconoscimento affettivo passa una famigliarit&agrav [...] Vai alla recensione »
E' un documentario e come tale raccoglie narrazioni. E' una panoramica, una visione dall' alto di un "paesaggio" formato da voci che SI e TI raccontano esperienze, taciute, sconosciute o palesate trovando tra loro punti in comune. Il Doc è impregnato di naturalezza e normalità, che gentili si porgono allo spettatore, il quale non potrà far a [...] Vai alla recensione »
“Il privato è politico”, è stata questa la mia chiave di lettura di questo bellissimo documentario. Dirlo o non dirlo? Contare o non contare? Tutte le testimonianze delle ragazze dimostrano l’importanza di dire “io ci sono”, di non essere invisibili, e sono come tutti i cittadini e che lo stato o altre persone non hanno il diritto di ostacolare il mio amore.
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Il documentario è importante in quanto permette, come è del resto il suo scopo dichiarato, di far conoscere e far parlare di un fenomeno che è per lo più assolutamente sconosciuto, per lo meno a tutti/e coloro che non abbiano tra le proprie amiche delle persone lesbiche. Io sono fra quelle, dunque per me è stato interessante vedere i volti e ascoltare le voci e le [...] Vai alla recensione »
Mi e' piaciuto come documento realista in cui un pò tante di noi si rispecchiano. la difficoltà di definirsi "lesbiche" perchè la cultura e la religione ce l'hanno trasmesso come termine dispregiativo. Alla fine del film invece esplode "l'orgoglio" nel dire : SONO LESBICA . L'ho rivisto due volte e mi ha lasciato una sensazione di gioia e leggerezza.
Fatto di sguardi, appunti e riflessioni che non lasciano alla fotografia una posa, il film è un intreccio divertente, profondo, emozionante di storie. Le ragazze si raccontano, le signore ricordano, una famiglia si ritrova, una bambina gioca felice. Un film corale, aperto, che risponde al titolo con la semplicità delle emozioni che vengono vissute, frutto di un passato a [...] Vai alla recensione »