Anno | 2012 |
Genere | Balletto, |
Produzione | Russia |
Durata | 195 minuti |
Uscita | domenica 25 novembre 2012 |
Distribuzione | Nexo Digital |
MYmonetro |
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Ultimo aggiornamento venerdì 19 ottobre 2012
Cultura inglese ed egizia si intrecciano ai piedi di una piramide popolata di strani fenomeni e antiche creature.
CONSIGLIATO N.D.
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Prima coreografia firmata da Marius Petipa, La figlia del faraone viene portata in scena per la prima volta nel 1862 a San Pietroburgo. Divenuto da subito immensamente popolare presso il grande pubblico, il balletto è stato ripensato e nuovamente coreografato in numerose occasioni. Nel 1864 fu trasferito da San Pietroburgo al Teatro Bolshoi di Mosca. In epoca sovietica, però, l'opera fu accusata di essere ideologicamente immatura rimanendo a lungo dimenticata. Nel 2000 Pierre Lacotte ha ricevuto la commissione dal Teatro Bolshoi di far risorgere il possente affresco egiziano creato da Petipa, dando nuova vita a questo capolavoro dimenticato.
La trama racconta di Lord Wilson, giovane signore inglese che sta viaggiando attraverso l'Egitto assieme al suo servo, John Bull. Ai piedi di una piramide, i due incontrano una carovana di mercanti arabi che li invitano nella loro tenda. Improvvisamente scoppia una tremenda tempesta e viaggiatori e mercanti sono costretti a rifugiarsi nella piramide più vicina, dove riposa Aspicia, la figlia di uno dei faraoni più potenti d'Egitto, che si trova in una tomba poco lontana. Quando i viaggiatori cominciano a fumare oppio, la piramide si popola di strani fenomeni e le mummie paiono riprendere vita. Lord Wilson viene magicamente trasportato nel passato, dove diventa Ta-Hor, un antico egiziano perdutamente innamorato di Aspicia, che, però, è promessa sposa di re Nubian.