Anno | 2011 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Regia di | Michel Gondry |
Attori | Joe Mele, Meghan Murphy, Alex Barrios, Brandon Diaz, Jonathan Scott Worrell Lady Chen Carrasco, Luis Figueroa (II), Teresa L. Rivera, Raymond Rios, Patricia Marie Collazo, Raymond Delgado, Chantelle-Lisa Davis, Jacob Carrasco, Alexis Davila, Elijah Canada. |
MYmonetro | 2,75 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Ultimo aggiornamento venerdì 18 maggio 2012
Quando un gruppo di ragazzi sale sul bus per tornare a casa, arriva per loro il momento di conoscersi per come sono veramente. Al Box Office Usa The We & The I ha incassato 12,3 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
|
Ultimo giorno di scuola prima delle vacanze estive. Numerosi studenti di una scuola superiore salgono sull'autobus che li riporta a casa. Tra loro si distinguono subito come bulli in piena regola Michael, Raymond e Jonathan che umiliano tutti quelli che capitano loro a tiro disturbando anche i pochi passeggeri adulti. Lungo il percorso si evidenziano i diversi caratteri di ragazzi e ragazze ognuno dei quali è impegnato al contempo a reagire agli attacchi altrui e a cercare di mostrare la propria individualità.
Ricorda (in modo solo apparentemente incomprensibile) Natural Born Killers questo film di Michael Gondry: incomprensibile perché tra il suo fare cinema e quello di Oliver Stone corrono anni luce. Solo apparentemente però perché il ritmo della narrazione e le sue stesse dinamiche spingono all'accostamento delle due opere. Se il bus di Speed di Jan De Bont correva senza sosta per non esplodere in questo mezzo di trasporto pubblico che sembra lentissimo è in atto un costante e spietato killeraggio. E' quello che, attraverso le tre parti intitolate "Bullismo", "Chaos", "The I", viene messo in atto in un confronto serrato tra personalità in formazione impegnate in una guerra che vede alcuni cadere sul campo ed altri resistere al di là di ogni speranza.
The We and the I è uno di quei film che acquisiscono valore per il contesto particolare in cui vedono la luce. Gondry ha tratto materiale per la sceneggiatura dalle sue visite a The Point, una comunità per giovani nel Bronx, e la lettera della madre di alcuni degli attori che conclude il film gli dà riconoscente testimonianza per l'importante lavoro svolto.
Sul piano più strettamente cinematografico resta però un dubbio sulla tenuta di un pubblico costretto (quasi fosse un passeggero del bus) ad assistere impotente a un carosello di angherie e di nevrosi sviluppate a diversi livelli. Si corre infatti un duplice rischio. Se lo spettatore è giovane sussiste la possibilità che ammiri piuttosto che detesti i bulli in questione. Se adulto potrebbe venirgli, dopo non tantissimi minuti, la voglia di scendere dal bus e di invitare altri a non salirvi. Non basta un finale alla Breakfast Club per scongiurare queste due eventualità.
La Quinzaine des Realisateurs è nata nel Sessantotto, laboratorio indipendente dei registi, che ha scompigliato il festival con la libertà del Maggio e delle Nouvelle vague. Per questo intorno alla sezione ci concentrano ogni anno molte aspettative, e questa volta ancora di più visto che l’edizione 2012 è anche l’esordio sulla Croisette di un nuovo direttore, Edouard Waintrop, critico di Liberation, [...] Vai alla recensione »