Anno | 2010 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 99 minuti |
Regia di | Oreste Crisostomi |
Attori | Camilla Ferranti, Catherine Spaak, Fioretta Mari, Massimiliano Varrese, Giulio Pampiglione Gisella Sofio, Emanuela Aureli, Antonio Ianniello, Anna Longhi, Caterina De Regibus, Anna Dalton, Elena Sinibaldi, Gianfranco Barra, Mico Cundari. |
Uscita | venerdì 25 giugno 2010 |
Distribuzione | Medusa |
MYmonetro | 1,87 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 13 luglio 2010
Le difficoltà di una ragazza di provincia, che stenta ad emergere in un orizzonte claustrofobico In Italia al Box Office Alice ha incassato 37,8 mila euro .
CONSIGLIATO NO
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Alice va al lavoro, a spasimare per un collega, Luca, che la ignora. Alice torna a casa, a farsi rimproverare per un nonnulla dalla madre impicciona, a sua volta impegnata a scartarsi dall'ombra di una madre troppo brillante. Alice s'illude di avere un appuntamento, ma si rivela una cena aziendale. Alice si domanda che ne sarà di lei, se mai qualcuno s'interesserà a ciò che ha dentro e comincia ad uscire dal guscio, affidandosi ai consigli estetici dell'amico gay, Sandro.
Quando ancora gli italiani giocavano al totocalcio, si considerava di frequente come fosse difficile "fare zero", tanto quanto "fare tredici", forse. Non c'è nulla di più lontano dal mondo del calcio dell'esordiente Crisostomi, di formazione teatrale e propensione filosofeggiante, ma anche un film è una scommessa, in fondo, e Alice pare non azzeccare una combinazione vincente che sia una.
Dovremmo bearci della fotografia dai colori intensi, dell'aura di sogno ad occhi aperti (con tanto di battuta marzulliana), della trasformazione della protagonista da brutto anatroccolo a modella di un settimanale? Preferiamo chiamarla ingenuità, beata o meno; ingenuità di scrittura, sopra tutto (nemmeno più i cortometraggi delle scuole hanno il coraggio di iniziare con la protagonista che si sveglia, la mattina), ma anche di pensiero, sotto, e di parola, inevitabilmente.
I termini della scommessa non erano affatto malvagi, s'intuisce la volontà di scrivere per immagini il romanzo di formazione di una ragazza che fatica a trovare la sua strada all'interno del triangolo casa-bar-scrivania, costretto ulteriormente dentro l'orizzonte della cittadina di provincia. La soccorre spiritualmente Catherine Spaak in divisa da fatina dei fiori e ci vuol tutto il suo aplomb per muoversi con dignità dentro una cornice insieme esoterica e zuccherosa.
La dimensione matrilineare, complessa e soffocante, è l'altro aspetto che il film centra, salvo poi abbandonare troppo spesso e troppo in fretta il bersaglio. Qui, il "teatrino" dei caratteri è tutt'altro che un difetto: Camilla Ferranti, Fioretta Mari e Gisella Sofio, interpreti ineccepibili, spingono il film verso il grottesco, verso la commedia amara, sottraendolo, per il tempo in cui condividono la scena, ai profumi di fiori e ai balocchi puramente speculativi.
ALICE disponibile in DVD o BluRay |
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La cosa migliore della pellicola è sicuramente la cura messa nella ricerca cromatica, un uso del colore a tinte forti fatta con un buon gusto. Ma le buone cose finiscono li. Il regista voleva evidentemente costruire un film tra il surreale e il reale, sulla falsariga di amelie, e immergere lo spettatore in una atmosfera cromatica tra sogno e realtà.
Oddio mio che scempio cinematografico che è questo film! Solo il coraggio mio di prendere il dvd. Dal trailer non mi sembrava brutto.... ma vedendolo mi sono ricreduta. Alice, del regista sconosciuto Oreste Crisostomi prende il premio come peggior film visto nella mia vita. Ma... dico io..... c'è un limite alla decenza? Ma i produttori non si sono sincerati di che tipo di film potesse [...] Vai alla recensione »
Quando si vedono simili film, la domanda che nasce spontanea è: perché si sprecano tanti soldi per girare queste scelleratezze? 950.000€ buttati al vento, 950.000€ che si sarebbero potuti dedicare alla creazione di alloggi per i senzatetto, per comprare macchinari sanitari, per darli ai poveri. Va bene, lasciamo perdere i discorsi retorici e parliamo del film.
ragazzi ma che vi aspettavate..ma avete capito chi è sta poraccia di Camilla Ferranti..? ex tronista e una delle intercettate nelle telefonate di Papi...poveretta...le hanno fatto fare un film..uscito a luglio...con i nostri soldi..ovviamente.
Vorrei sapere, se qualcuno può dirmelo, perchè devono sempre essere le ragazze che nei film fanno la parte di quelle brutte, che non caga nessuno, le sfigate insomma... ma perchè per una volta qualcuno non si incarica di fare un film sui ragazzi e sui loro modi di comportarsi? Ad ogni modo film davvero pessimo, non mi è piaciuto per niente, a saperlo tenevo i soldi del [...] Vai alla recensione »
Alice vive in provincia, schiacciata da una madre invadente, a sua volta costretta a sgomitare per emergere dall'ombra di una madre troppo esuberante, ignorata sul lavoro dal collega per cui spasima e corteggiata solo dal più timido dei timidi. Eppure il suo film, la favola che la vede protagonista è colorata e allegra, perché così l'ha immaginata Oreste Crisostomi, classe 1982, di formazione teatrale, che qui esordisce dietro la macchina da presa.
I piccoli film, i debutti, i film deboli e poveri, come bisogna trattarli? Con i guanti, con premura protettiva? Oppure è più utile, anche a loro, non omettere considerazioni severe? Che cos' ha di buono Alice? Un po' di ambientazione (piccoloborghese, provinciale, chiusura e controllo sia in famiglia che in ufficio), un po' il personaggio dell' amico gay confidente (non nuovo di zecca, ma non importa). [...] Vai alla recensione »
In un centro Italia che sembra più un gigantesco centro commerciale all'aperto dove tutto è asettico ma superficialmente colorato, vive la sognatrice accidiosa Alice (Camilla Ferranti), innamorata dell'uomo sbagliato, con un lavoro impalpabile (sembra che porti solo il caffè ai colleghi), ancora a casa con mamma lamentosa (ecco da chi ha preso Alice!) e papà maniaco delle pulizie domestiche e offerte [...] Vai alla recensione »
L'Alice del titolo è una giovane impiegata innamorata di un collega che non la ricambia. Si confida con un'amica fiorista che la consola con formule spicciole. In casa sta per sposarsi una sorella che raccoglie attorno a sé le attenzioni di tutti, soprattutto di una madre particolarmente possessiva pronta a dettar legge in ogni campo. A differenza del padre che ha una mania curiosa, quella della igiene [...] Vai alla recensione »
Povero cinemino italiano, sempre più mal ridotto. Anche Alice, del giovane Oreste Crisostomi, è di una gracilità preoccupante. È una commediola sentimentale ambientata a Terni, protagonista la graziosa e spontanea Camilla Ferranti. Timida e insicura spasima per il capufficio Luca, al punto da credere che un pranzo aziendale sia invece una cenetta a due.