La recensione
Impazzito dolorosamente dopo aver frequentato una delle più celebri accademie artistiche degli Stati Uniti, la Juilliard School, il violinista di colore Nathaniel Ayers si rifugia nelle strade di Los Angeles diventando un barbone. Qui solidarizza con Steve, giornalista che rimarrà coinvolto dalla genialità della sua musica e che lo sosterrà scoprendo una (non sempre pacifica) amicizia. La scelta del giornalista del LOS ANGELES TIMES, Steve Lopez, è quella di raccontare progressivamente questo legame feroce, scontroso, ma profondissimo e realmente esistente fra lui e Ayers (“Il solista, ed. Rizzoli, 2010), attraendo il lettore verso la misteriosa storia del barbone schizofrenico. In patria, è stato accusato di spettacolarizzazione del buonismo, ma non si vede in che modo il fatto che sia scritto bene e rinunci a qualunque tipo di moralismo nell'affrontare un argomento come la malattia mentale e la genialità che si nasconde dietro possano essere considerati difetti.
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In sintesi
Il giornalista Steve Lopez lavora presso il LOS ANGELES TIMES e, un giorno, rimane folgorato dalla musica di un barbone di colore che suona un violino scordato seduto sotto la statua di Beethoven: Nathaniel Ayers. Incuriosito dal personaggio indaga e scopre che Nathaniel Ayers, in passato, è stato un promettente e giovane violinista accettato alla Juilliard School, la più prestigiosa scuola d'arte d'America. Lopez ci scrive sopra e intesse un'amicizia fortissima con il barbone che andrà ben oltre le colonne del LOS ANGELES TIMES, la schizofrenia del barbone e la genialità dello strumento musicale. Una storia vera.

L'autore
Steve M. Lopez nasce nel 1953. Dopo aver frequentato la San Jose State University, entra nello staff del TIME INC, diventando una firma di riviste come TIME, LIFE, ENTERTAINMENT WEEKLY e SPORTS ILLUSTRATED. Entrerà poi nella redazione del PHILADELPHIA INQUIRER, del SAN JOSE MERCURY NEWS e dell'OAKLAND TRIBUNE, prima di diventare una delle firme più apprezzate del LOS ANGELES TIMES. Autore del romanzo “Third and Indiana”, è con una serie di articoli sulla sua amicizia fra il violinista-barbone Nathaniel Anthony Ayers che diventa celebre. Da questi pezzi, nascerà il libro “Il solista”, trasposto poi in un film dove Robert Downey Jr. interpreta la sua parte.