Valzer con Bashir

Film 2008 | Animazione, 87 min.

Regia di Ari Folman. Un film Da vedere 2008 con Ari Folman, Mickey Leon, Ori Sivan, Yehezkel Lazarov, Ronny Dayag, Shmuel Frenkel. Cast completo Titolo originale: Waltz With Bashir. Genere Animazione, - Israele, Germania, Francia, 2008, durata 87 minuti. Uscita cinema venerdì 9 gennaio 2009 distribuito da Lucky Red. - MYmonetro 3,46 su 21 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 16 marzo 2015

Argomenti:  Amnesia

Il regista Ari Folman ricostruisce in animazione il suo passato bellico rimosso. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura ai Nastri d'Argento, 1 candidatura a David di Donatello, ha vinto un premio ai Golden Globes, 2 candidature e vinto un premio ai Critics Choice Award, In Italia al Box Office Valzer con Bashir ha incassato 799 mila euro .

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Consigliato sì!
3,46/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 4,04
PUBBLICO 3,79
CONSIGLIATO SÌ
Un'animazione scarna ma efficace racconta la guerra in Libano e un passato rimosso.
Recensione di Giancarlo Zappoli
Recensione di Giancarlo Zappoli

Una notte, in un bar, un amico confessa al regista israeliano Ari Folman un suo incubo ricorrente: sogna di essere inseguito da 26 cani inferociti. Ha la certezza del numero perchè, quando l'esercito israeliano occupava una parte del Libano, a lui, evidentemente ritroso nell'uccidere gli esseri umani, era stato assegnato il compito di uccidere i cani che di notte segnalavano abbaiando l'arrivo dei soldati. I cani eliminati erano giustappunto 26. In quel momento Folman si accorge di avere rimosso praticamente tutto quanto accaduto durante quei mesi che condussero al massacro portato a termine dalle Falangi cristiano-maronite nei campi di Sabra e Chatila. Decide allora di intervistare dei compagni d'armi dell'epoca per cercare di ricostruire una memoria che ognuno di essi conserva solo in parte cercando di farla divenire patrimonio condiviso.
Folman, regista e sceneggiatore di qualità (è, tra l'altro, uno degli sceneggiatori di In Treatment, serie televisiva di grande successo in Israele adattata da Rodrigo Garcia per il canale dell'HBO) affronta con coraggio uno dei nervi scoperti della storia recente della democrazia israeliana. Non è però interessato a distribuire patenti di colpevolezza senza prove (sono note le accuse all'allora Ministro della Difesa Ariel Sharon considerato responsabile del fatto di aver saputo e taciuto, se non addirittura favorito).
Folman scava più a fondo utilizzando un metodo che sta progressivamente trovando una sua consistenza nel mondo della comunicazione. Decide cioè che inanellare le interviste porterebbe a realizzare un documentario rivolto a un pubblico di nicchia. Racconta allora utilizzando un'animazione scarna ma efficace che riesce a restituire il work in progress di un rimosso che da forme fantastiche o mitiche (esplicita la citazione di Apocalypse Now) passa a focalizzare una realtà orrenda che, proprio perchè tale, era stata espunta dal ricordo del singolo e della collettività. Non è un caso che il primo amico a cui Folman si rivolge dopo aver avuto l'idea sia un analista. La scelta di questo tipo di terapeuta rivela una particolare attenzione dell'autore alla materia ma anche quella che egli sente come una necessità per tutto il suo popolo: una sorta di seduta collettiva che aiuti a fare chiarezza innanzitutto in se stessi.
Questo film costituisce una riprova (semmai ce ne fosse ancora bisogno) che la demonizzazione tout court di Israele è del tutto miope. Se davvero si vuole dare un contributo internazionale alla soluzione del conflitto israelo-palestinese è proprio sostenendo chi, come l'israeliano Folman, incentiva il recupero di una memoria scomoda che si potranno ottenere piccoli ma significativi risultati.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
mercoledì 21 ottobre 2009
chesko

Ari Folman regista, attore e scrittore israeliano crea un’opera suggestiva che parte direttamente dalla propria esperienza di soldato nella prima guerra civile libanese, ennesimo teatro di scontro dell’infinito conflitto arabo-cristiano. L’idea di Folman è stata quella di creare un documentario animato che non appoggiandosi ad immagini di archivio (tranne una l'importante cruda sequenza finale) si [...] Vai alla recensione »

domenica 8 novembre 2009
Giacomo J.K.

Una sera, Boaz racconta al suo amico regista Ari Folman un sogno che lo perseguita da mesi, sempre uguale, nel quale è inseguito da ventisei cani neri. I due trovano un collegamento tra il sogno e un episodio della guerra in Libano di vent’anni prima, quando entrambi erano al fronte. Solo in quel momento Ari si rende conto di non aver più ripensato a quei mesi in guerra, che da quella notte in avanti [...] Vai alla recensione »

martedì 6 luglio 2010
hanna

Quando la memoria non vuole ricordare, comincia a danzare con l’oblio sulle musiche della negazione. “La parte più difficile: Sapere o no se fai del bene”. Ognuno fa ombra all’altro. Denti che ringhiano in una corsa nera, in un magma indistinto come di trepida angoscia. Com’è l’atmosfera di una guerra civile? E quella di un miscuglio di gente che iniziano a farsi la guerra o ne sono semplicemente vittime, [...] Vai alla recensione »

lunedì 10 aprile 2017
ARISTOTELES

Folman parte dall'esperienza personale per raccontarci quanto sia drammatica la guerra anche anni dopo. Alcuni  tentano in tutti i modi di rimuoverla dalla propria memoria,negando quasi di averla vissuta,altri la ricordano in un modo completamente diverso,in comune c'è il desiderio di parlane il meno possibile. Il buon Ari ,spinto dagli incubi ricorrenti di un ex compagno di battaglie, [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 maggio 2013
Dandy

Particolarissimo esempio di film d'animazione "fuori dagli schemi",non per tutti ma appassionante e capace di suscitare emozioni meglio di molti film bellici con attori in carne e ossa.Originariamente pensato come documentario misto a inserti di finzione,mediante il quale Folman intendeva scoprire le ragioni della propria amnesia.

giovedì 29 luglio 2010
Tom Cine

Innanzitutto. ecco i fatti : nel1982 un leader politico cristiano libanese, Bashir Ismayel venne ucciso dai terroristi palestinesi a Beirut, in Libano. La vendetta non si fa attendere : i falangisti cristiani "rispondono" a questo omicidio commettendo un atto atroce : uccidendo migliaia di civili Palestinesi ( inclusi i bambini ) nelle province di Sabra e Shatila.

venerdì 18 settembre 2009
Lisbeth

Ari Folman aveva 18 anni quando nell''82 era volontario nell'esercito israeliano in Libano.La rimozione era d'obbligo per un ragazzo, bisognava pur riuscire a vivere. Il prezzo da pagare nei vent'anni a seguire erano stati gl'incubi notturni, cani urlanti che lo assediavano,i 26 cani (contabilità schizoide) che aveva dovuto uccidere nelle incursioni, perchè lui, che non era capace di sparare agli uomini, [...] Vai alla recensione »

giovedì 3 luglio 2014
jacopo b98

 In un bar il regista Ari Folman ascolta un ex-commilitone della guerra del Libano raccontargli un sogno ricorrente ricollegabile ai drammi vissuti nel conflitto. Ari si rende conto di non ricordare più nulla della sua esperienza durante la guerra e incomincia un viaggio presso vecchi amici reduci e psicologhi che lo porterà a ricordare gli orrori visti e compiuti.

giovedì 6 dicembre 2012
gianleo67

Un cineasta israeliano, grazie all'aiuto di compagni e testimoni, cerca di ricostruire il suo personale ricordo della strage di 'di Sabra e Shatila ' a Beirut durante la guerra in Libano, dove era stato un giovane riservista vent'anni prima. Tra squarci onirici e il faticoso e lento affiorare del rimosso si compone il quadro doloroso di una memoria personale e collettiva di orrore e [...] Vai alla recensione »

lunedì 3 dicembre 2012
gianleo67

Un cineasta israeliano, grazie all'aiuto di compagni e testimoni, cerca di ricostruire il suo personale ricordo della strage di 'di Sabra e Shatila ' a Beirut durante la guerra in Libano, dove era stato un giovane riservista vent'anni prima. Tra squarci onirici e il faticoso e lento affiorare del rimosso si compone il quadro doloroso di una memoria personale e collettiva di orrore e [...] Vai alla recensione »

venerdì 24 aprile 2009
/bizzarrevisioni.iobloggo.com

La storia è ciclica, la memoria corta, e il cinema anche involontariamente spesso ce lo ricorda. E' il caso di Valzer con Bashir, ultimo lavoro del regista Israeliano Ari Folman, presentato con grande successo all'ultima mostra di Cannes e candidato all'oscar come miglior film straniero. Un viaggio nella memoria, personale e collettiva, alla ricerca della verità celata dietro gli orrori della strage [...] Vai alla recensione »

domenica 13 giugno 2010
Kronos

Credo che 'Valzer con Bashir' sia una pietra miliare, e nel contempo una sorta di promozione alla maggiore età, del cinema d'animazione internazionale. Ma al di là della tecnica di realizzazione, è soprattutto un potente, originalissimo pamphlet anti-bellico. Ari Folman, partendo dall'autobiografia, esegue una sorta di psicoterapia collettiva per far riemergere il passato rimosso di un'intera nazione. [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 dicembre 2009
Stefano V

Film di animazione sulla guerra in libano dell'82. Vengono rivissuti i momenti le emozioni e i sentimenti di quella sanguinosa guerra con i racconti dei vari personaggi, ricostruendo uno scenario terribile. Molto toccante, anche se l'animazione è molto minimal basta per far emozionare e tenere lo spettatore incollato allo schermo facendo passare davanti ai propri occhi disegni che colpiscono con forza [...] Vai alla recensione »

martedì 21 luglio 2015
ARISTOTELES

Coraggiosa ,ma anche conveniente per le scene più fantasiose, la scelta del regista nel volere trattare di argomenti bellici tramite un film di animazione. Grafica scarna ma di buon impatto visivo, le caratterizzazioni dei personaggi sono ben realizzate e rimangono impresse. Un documentario sulla guerra in  Libano realizzato con audacia e di ottima fattura.

domenica 31 gennaio 2010
Andrea Evangelisti

un piccolo capolavoro che descrive alla perfezione la guerra utilizzando un cinema a fumetti!!!! fantastico!!

mercoledì 28 ottobre 2009
nicoladimi

Grandissimo film sicuramente vissuto che rende l'idea della drammaticità e della assuefazione alle nefandezze della guerra. Senza clamori colpi di scena ci porta verso il dramma che arriva inesorabilmente alla fine!!! L'unico problema lo avrà il regista a riuscire a riconfermarsi o a migliorarsi con un nuovo film.

lunedì 6 luglio 2009
Antonio L.

Tre temi che s'intrecciano in un mix riuscito e anche coraggioso.Un tema storico,ricordare un massacro tra i più dimenticati della storia recente,quello di Shabra e Shatila.Ancor oggi un'onta per Israele.Uno militare,di condanna.La recluta e le bizarrie grottesche della guerra.Il ballo sotto i cecchini,il superstite trattato da vigliacco,il bambino kamikaze.

martedì 10 marzo 2015
il befe

bello

martedì 10 marzo 2015
il befe

ok

giovedì 22 settembre 2011
tiamaster

attori animati in un fil sulla guerra,nessun aspetto viene tralasciato,i personaggi si fanno capire,i dialoghi sono ben fatti,un ottimo film pieno di atmosfera,con ottime riflessioni.un film da vedere,perchè è più di normale intrattenimento.bello.

lunedì 19 settembre 2011
mir ven

Quando mi recai al cinema per vedere "valzer con bashir" non immaginavo di uscire dalla sala col desiderio di rivederlo al più presto.Qualche giorno dopo infatti,acquistai il dvd che tuttora conservo gelosamente. Cosa mi ha fatto innamorare di questo film? Innanzi tutto la storia originale: la guerra raccontata dal regista attraverso i ricordi catturati passo dopo passo, una sorta [...] Vai alla recensione »

domenica 14 giugno 2009
paride86

Bellissimo film di animazione, "Valzer con Bashir" racconta la guerra in Libano agli inizi degli anni '80, conflitto di cui si parla poco e tornato attuale dopo i fatti di qualche anno fa. La storia è quella di un soldato che ha perso la memoria e che, seppur con molto dolore, intraprende un viaggio dentro se stesso e verso gli ex commilitoni per riscoprire la verità.

martedì 28 aprile 2009
Matauitatau

Veramente molto bello,non perdetevelo.

mercoledì 17 novembre 2021
Stenoir

Il genocidio di Sabra e Shatila avvenuto tra il 16 e il 18 settembre 1982 è il fatto storico alla base di questo lungometraggio d’animazione (se si escludono le ultime, terribili, immagini reali), vincitore tra le altre cose, del Golden Globe 2009 come miglior film straniero. Il regista Ari Folman, ex soldato dell’esercito israeliano, è anche il protagonista di quest’opera [...] Vai alla recensione »

giovedì 27 giugno 2013
Fra1980

Meraviglioso quanto sconcertante nella sua drammaticità. Ottima la scelta del film d'animazione, piuttosto che il solito documentario romanzato, che dà la possibilità di avere scene incredibili enfatizzate dall'introspettiva dei personaggi.. quasi riescono a farti entrare nelle teste dei personaggi, a sentire la loro confusione e le loro paure.

martedì 14 luglio 2009
filippaccio

Un valzer amaro. Per quanto riguarda la tecnica e' un cartone animato adulto, moderno, animazioni e disegni molto accattivanti. Tutto orchestrato molto bene, colonna sonora che contribuisce a tenere alta l'attenzione. Bel prodotto e bella confezione. Per quanto riguarda la guerra il film racconta un episodio, funesto, macabro, crudele, in cui la nostra razza perde come al solito la faccia.

domenica 13 gennaio 2013
Marzaghetti

Sicuramente coraggiosissimo e visivamente innovativo: sceglie l'animazione come veicolo per rappresentare scene orribili di guerra e rappresaglie, ed è efficace quando deve visualizzare le confuse mescolanze della memoria reale con la fantasia. Folman non ci risparmia crudezze e violenze, anche esagerando un po'. Però alla fine il film, pur breve, ha il ritmo blando di una seduta [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 luglio 2009
il critico

Questo film è il primo che ho visto raccontato in prima persona in cui il personaggio principale è proprio il regista stesso. Il film racconta la guerra del LIbano e le sue crudeltà e infine il massacro fra Sabra e Shatila. Il film fa bene il suo dovere (A volte le cose veramente serie nel film si butta sul ridere, cioè sullo scherzo con una canzone anche se in realtà non fa affatto ridere.

domenica 31 gennaio 2010
Francesco2

Prendo in prestito una tecnica di Roy Menarini su "Segnocinema" per scrivere questa recensione;parto dai possibili elogi per motivare il mio disaccordo. 1 ECCO UN FILM SULLA GUERRA, MA SENZA RETORICA Non vedo come si possa sostenere questo,se già il film si apre con l'incubo dei poveri cani, destinati fra l'altro ad essere uccisi.Se la stessa trovata fosse stata usata da un telefilm, mi sa che si [...] Vai alla recensione »

Frasi
Era peggio di LSD andato a male
Una frase di Se stesso (voce nella versione originale) (Ari Folman)
dal film Valzer con Bashir
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Roberto Nepoti
La Repubblica

È una tragica attualità, nei giorni funestati dai morti di Gaza, quella che accompagna l' uscita italiana di Valzer con Bashir; però il film aveva già impressionato molto a Cannes: per la drammaticità degli eventi che rappresenta come per la forma del suo linguaggio. Che è quello di un "documentario d' animazione", variante inedita del nuovo filone di cartoon politico di cui abbiamo fatto la conoscenza [...] Vai alla recensione »

Roberto Escobar
Il Sole-24 Ore

Valzer con Bashir è il bel reportage di animazione di Folman, che racconta le stragi di Sabra e Shatila con gli occhi di un soldato. Un cane nero corre latrando per le vie di Tel Aviv. Altri cani neri si uniscono a lui, travolgendo in branco tutto quello che incontrano. I loro occhi gialli e i loro denti scoperti cercano qualcuno, o forse annunciano qualcosa.

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

Il giorno in cui George W. Bush partecipa al «Birthday Party» di Israele, sulla Croisette passa un documentario di animazione sul massacro di Sabra e Chatila Waltz with Bashir dell'israeliano Ari Folman, militare diciannovenne in quel settembre 1982 a Beirut. Più di 25 anni dopo la strage continua, durante la visita del presidente l'aviazione israeliana bombarda Khan Yunis e uccide civili e miliziani, [...] Vai alla recensione »

Irene Bignardi
La Repubblica

Esce Valzer con Bashir, il cartoon che ricostruisce, come un documentario, il massacro dei palestinesi avvenuto in Libano nel 1982. Accompagnato dalle polemiche suscitate dalla sua uscita in Israele e in Usa. Un viaggio nella memoria alla ricerca di una realtà tragica. Un documento paradossale, perché la ricostruzione è affidata ai ricordi personali e al disegno.

Luca Castelli
Il Mucchio

Fino a che punto può arrivare la nostra memoria nel tentativo di proteggerci? Quanti ricordi può rimuovere, sradicare, cancellare? E per quanto tempo può durare questa rimozione? È eterna o prima o poi svanirà nella notte, riportando a galla immagini, odori e sensazioni di un passato che avevamo deciso di non aver mai vissuto? Se le faceva già Sigmund Freud, tutte queste domande.

Boris Sollazzo
Liberazione

Sabra e Shatila. Pronunciate il nome dei due campi profughi palestinesi di Beirut, sterminati e ripuliti etnicamente nel settembre del 1982, e vedrete correre un brivido sul corpo di molti israeliani. E' il buco nero della memoria storica dello stato d'Israele, la perdita della fiducia (e, di fatto, di un certo senso dell'innocenza) nell'infallibilità dello stato d'Israele e del suo "mitico" esercito, [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Della sua esperienza di militare diciottenne in Libano nel 1982, l'israeliano Ari Folman scopre di rammentare solo una desolata immagine notturna. Su quanto vissuto prima e dopo in quei terribili giorni di guerra, vuoto totale. Possibile? Per ritrovare la memoria perduta, il regista inizia a indagare sui ricordi di alcuni commilitoni: uno scavo che diventa una seduta di autoanalisi lunga quattro anni; [...] Vai alla recensione »

Xan Brooks
The Guardian

Il film è l'ingegnoso tentativo del regista d'animazione Ari Folman di rendere conto delle atrocità a cui ha assistito durante il suo servizio di leva nell'esercito israeliano, in particolare il massacro di Sabra e Chatila. Tormentato da falsi ricordi e blocchi mentali, Folman ha scelto di intervistare tutti i testimoni che è riuscito a raggiungere e convertire le loro testimonianze in disegni animati, [...] Vai alla recensione »

Mariuccia Ciotta
Il Manifesto

Sulla Croisette, in gara, era iniziata la lunga vita felice di questo documentario-cartoon sul massacro di Sabra e Chatila, diretto dall'israeliano Ari Folman, militare diciannovenne in quel settembre 1982 a Beirut. Più di 25 anni dopo, la strage continua, e il film conquista premi e allori crescenti... Non è un incubo di Ari Folman, che tormentato dai fantasmi della mente decide di esplorare il suo [...] Vai alla recensione »

A. O. Scott
The New York Times

“Waltz With Bashir” is a memoir, a history lesson, a combat picture, a piece of investigative journalism and an altogether amazing film. Directed by Ari Folman, an Israeli filmmaker whose struggle to make sense of his experience as a soldier in the Lebanon war of 1982 shapes its story, “Waltz” is by no means the world's only animated documentary, a phrase that sounds at first like a cinematic oxymoron. [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Una muta di cani feroci corre attraverso una città per fermarsi sotto le finestre di un uomo. Sono 26, dice l'uomo. Sono i 26 cani che ho ucciso in guerra, quando perlustravamo la Palestina villaggio per villaggio e i primi a morire erano i cani perché non dessero l'allarme. Li ricordo tutti, uno a uno. Ora li sogno ogni notte. Il ricordo è autentico.

Peter Travers
Rolling Stone

A potent and profound document of war and its aftermath done as a cartoon — what's that all about? Watch and learn, cynics, even if you think animation is strictly for kung-fu pandas and you know squat about assassinated Lebanese president Bashir Gemayel. For what's on view in Ari Folman's Waltz With Bashir, submitted for Oscar consideration by Israel as both foreign-language film and animated feature, [...] Vai alla recensione »

Ethan Bronner
The New York Times

EARLY in the film “Waltz With Bashir,” Ari Folman, the filmmaker and main character, looks at a photograph of himself as an Israeli soldier in the 1982 Lebanon war and cannot recognize his younger incarnation. The boy in the uniform may as well be a stranger. Last month, sitting in his studio in Jaffa, south of Tel Aviv, discussing the movie — an animated documentary that has drawn praise in Israel [...] Vai alla recensione »

Kenneth Turan
The Los Angeles Times

"Waltz With Bashir" is one of Israel's first animated features, and it's going to be a hard act to follow. Provocative, hallucinatory, incendiary, this devastating animated documentary is unlike any Israeli film you've seen. More than that, in its seamless mixing of the real and the surreal, the personal and the political, animation and live action, it's unlike any film you've seen, period.

Jacques Mandelbaum
Le Monde

"Valse avec Bachir" : dans l'inconscient douloureux d'un soldat d'Israël Ce fut l'un des événements du dernier Festival de Cannes. Troisième film de l'Israélien Ari Folman, Valse avec Bachir est un mélange détonant entre dessin animé, enquête documentaire, journal intime et chronique de guerre. L'enchaînement de ses deux premières séquences suffit à annoncer l'amplitude de son registre.

Jean-Luc Douin
Le Monde

Un film d'animation au palmarès : ce coup d'éclat réalisé l'an dernier par Marjane Satrapi, auteur de Persepolis, sera-t-il réédité par Ari Folman ? La chose est envisageable car cette œuvre d'art originale ne ressemble à rien de comparable dans l'histoire du cinéma.Valse avec Bachir arbore des arguments séduisants. Le film mêle astucieusement le documentaire politique et la chronique autobiographique, [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Il Festival è da tempo sensibile ai cartoni animati. Ha lanciato i tre Shrek e Steven Spielberg, con la Dreamworks, se ne è ricordato quando, da una costola di Shrek, ha ideato un panda goffo, dall'alito letale, e gli ha costruito attorno il magnifico Kung Fu Panda di John Stevenson e Mark Osborne, presentato fuori concorso. È una storia a sfondo cinese dove il panda Po - che aiuta in cucina il padre [...] Vai alla recensione »

Emanuela Martini
Film TV

Il mondo finisce male, in metropoli livide e ingrigite dalla polluzione, sulle spiagge libanesi rosse di fuoco e di sangue, nelle celle squallide e a volte luride di carceri troppo affollate. È un mondo pieno di incubi, a un passo dall'apocalisse, quello raccontato nelle prime giornate del Festival di Cannes. Un mondo che muore immerso nel bagliore bianco dell'umanità che sta perdendo progressivamente [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Solo un israeliano poteva fare Valzer con Bashir, onde il rimosso tornasse con la stessa forza della rimozione in un 2008-2009 così simile a Gaza al 1982 del Libano. Bashir era il giovane Gemayel, capo della Falange, movimento estremista cristiano-maronita legato alle truppe israeliane occupanti. Bashir fu ucciso, i falangisti fornirono allora la manovalanza della strage di palestinesi.

NEWS
NEWS
venerdì 27 febbraio 2009
 

Il film di animazione israeliano Valzer con Bashir si è aggiudicato il premio come miglior film straniero ai Cesar. Il film del regista israeliano Ari Folman ha battuto altre opere tra cui Gomorra di Garrone.

NEWS
giovedì 19 febbraio 2009
 

Domenica 22 febbraio In vista della serata di premiazione vogliamo ricordare anche la cinquina nominata per il Miglior Film Straniero, si sfidano: La banda Baader Meinhof di Uli Edel, La classe - Entre les murs di Laurent Cantet, Departures di Yojiro [...]

LIBRI
venerdì 16 gennaio 2009
Pierpaolo Simone

La recensione L'anomalia di questo fumetto – o per meglio dire di questa graphic novel – risiede tutta nella sperimentazione degli autori (soprattutto grazie agli sforzi del disegnatore David Polonsky) nel fissare sulla carta ciò che in principio fu [...]

NEWS
mercoledì 17 dicembre 2008
Chiara Renda

Le sette anime di Yes Man Inizia l'anno nuovo e prima di arrivare a vedere i risultati della notte degli Oscar arrivano in sala film molto attesi. A cominciare dalla seconda prova americana di Gabriele Cuccino.

winner
miglior film straniero
Golden Globes
2009
winner
miglior film straniero
Critics Choice Award
2009
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