Titolo originale | Breaking and Entering |
Anno | 2006 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | USA, Gran Bretagna |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Anthony Minghella |
Attori | Jude Law, Martin Freeman, Juliette Binoche, Robin Wright, Ray Winstone, Vera Farmiga Rafi Gavron, Poppy Rogers, Juliet Stevenson, Ed Westwick. |
Uscita | venerdì 9 febbraio 2007 |
Distribuzione | Buena Vista International Italia |
MYmonetro | 2,46 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 17 luglio 2009
Will è un architetto a Londra. Il suo ufficio attira ripetutamente l'attenzione di una banda di ladri del posto finchè l'uomo, stufo dell'ennesimo furto, decide di seguire un componente della gang. In Italia al Box Office Complicità e sospetti ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 220 mila euro e 111 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Will (Jude Law) e Sandy (Martin Freeman), amici e architetti, trasferiscono il loro studio nella zona di King's Cross a Londra. Proprio nei primi giorni, subiscono ripetuti furti a opera di una coppia di giovani ladruncoli. La piccola criminalità sarà il pretesto per un viaggio nella realtà multietnica della città, e dell'influenza che ha sulle relazioni sociali, sulla famiglia, sull'amore.
C'è qualcosa di stucchevole nel cinema di Anthony Minghella. Difficile dire se sia l'espressione sul filo del pubblicitario, l'attrazione per il bello (siano essi luoghi o persone), o i sentimentalismi old style. In questa Londra, che è anche la città in cui vive, di certo la sua forma stilistica si trova perfettamente a proprio agio. Le case popolari, infatti, non si allontanano molto dalle perfezioni geometriche dei loft, cambia solo l'interpretazione degli interni, caotici o minimalisti, sempre comunque fotografati con perfezione estetica. In un mondo siffatto, i personaggi sono estremamente caratterizzati. Jude Law, è dandy e trasandato, insicuro ricercatore delle emozioni perdute; Robin Wright Penn, ha origini nordiche che si sciolgono solo di fronte alla figlia tredicenne; Juliette Binoche, è una donna slava, espressione di un passato di sofferenza e guerra. Tutti si muovono a King's Cross fra assenza di responsabilità e paura di amare, schiavi della routine o delle condizioni, alla ricerca di passioni dimenticate, più che di sentimenti veri. L'essenza delle relazioni per Minghella è ancora nella pura forma. Gli interpreti si comportano di conseguenza e, superando le classi sociali, la bellezza trionfa, in ricchezza e in povertà (Juliette Binoche, di madre lingua francese, è poco credibile nel recitare in inglese con accento bosniaco). Sotto questa patina, l'unica profondità che se ne trae è l'amara solitudine, onnipresente, di una società complessa alla perenne ricerca di amori irresponsabili.
COMPLICITÀ E SOSPETTI disponibile in DVD o BluRay |
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Complicità e sospetti (2006) film di Anthony Minghella con Jude Law, Juliette Binoche, Robin Wright Pen,Rafi Gavron, Ed Westwick ed altri Un film ambientato nella Londra odierna, caratterizzato da un bell’intreccio che di tanto in tanto si carica di suspense tenendo costantemente alta l’attenzione dello spettatore: due architetti soci stanno avviando [...] Vai alla recensione »
Giovane drammaturgo e radiofonico (Un Prix Italia), poi sceneggiatore tv, Minghella è da poco anche direttore del British Film Institute. Dopo i nove Oscar del Paziente inglese (1996) nel 2000 divenne socio della Mirage Ent., fondata net 1985 da Sydney Pollack con cui, appoggiato da Miramax e Weinstein Corn., ha prodotto Breaking and Entering, sesto film da lui scritto e diretto.
Complicità e sospetti è uno di quei film che magari non convincono fino in fondo ma lasciano qualcosa dentro. Opera numero 6 di Anthony Minghella, il regista britannico che nel '96 vinse 9 Oscar con Il paziente inglese, è un film sulla disordinata crescita di una Londra ricca e colta nel quartiere di King's Cross fra rapide trasformazioni urbanistiche di segno avvenirista e nevrosi popolari da integrazione [...] Vai alla recensione »
Anthony Minghella realizza il suo film migliore giocando con intelligenza sui sentimenti. Nel classico triangolo, un architetto (Jude Law), la sua compagna (Robin Wright Penn) e una sarta bosniaca (Juliette Binoche), danno vita a una storia lieve, spiritosa e commovente. Subìto un furto ad opera di alcuni ragazzi, l'architetto si apposta ogni sera nei pressi dello studio finché i mariuoli si rifanno [...] Vai alla recensione »
Film sui rapporti tra un'arte antica (arrangiarsi e rubare) e un'arte insorgente, l'architettura di paesaggio, che ha reso ricchi due geni del settore, Will e Sandy. Infatti una gang londinese ruba ripetutamente nel loro appartamento-studio di King's Road, finché l'esasperato Wilt(Law) non insegue uno dei teppisti, e si imbatte - ed è uno shock emozionale devastante per la sua vita di accoppiato innamorato- [...] Vai alla recensione »
Londra, oggi. Will (Jude Law) e Sandy (Martin Freeman) dirigono uno studio di architettura. Il loro bellissimo ufficio a Kings Cross è continuamente preso di mira dai ladri. Will non ne può proprio più: per questo si mette a seguire uno della gang (Rafi Gavron) e scopre che vive con la madre Amira (Juliette Binoche), rifugiata bosniaca. Una donna molto, molto diversa dalla sua fidanzata (Robin Wright [...] Vai alla recensione »
A. O. Scott, sul New York Times, scrive che ha perso il conto. Troppe volte viene pronunciato nel film il fatidico "mi spiace". Tutti si scusano con tutti – la madre nordica con la figlia autistica, la madre bosniaca con il figlio ribelle, i conviventi tra di loro, oltre che con la consulente psichiatrica, gli architetti con le donne delle pulizie, i mancati clienti con le puttane – e il critico si [...] Vai alla recensione »
Chi rompe non paga. Questo l'indiscutibile messaggio di Breaking and entering (l'improbabile traduzione italiana è Complicità e sospetti) di Anthony Minghella. L'uomo che aveva messo alla prova la nostra pazienza con il pluripremiato (nove oscar!) Il paziente inglese, che deve un ingiustificato successo agli improbabili Il talento di Mr. Ripleye Ritorno a Cold Mountain ora porta la sua melensa prosa [...] Vai alla recensione »