Titolo originale | Te doy mis ojos |
Anno | 2003 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Spagna |
Durata | 116 minuti |
Regia di | Icíar Bollaín |
Attori | Luis Tosar, Laia Marull, Candela Peña, Rosa María Sardá . |
Tag | Da vedere 2003 |
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Ultimo aggiornamento venerdì 21 dicembre 2012
Una notte d'inverno, Pilar fugge di casa, portando via con sé solo poche cose e suo figlio Juan. Antonio si mette subito a cercarla. In Italia al Box Office Ti do i miei occhi ha incassato 183 mila euro .
CONSIGLIATO SÌ
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Una notte d'inverno, Pilar fugge di casa, portando via con sé solo poche cose e suo figlio Juan. Antonio si mette subito a cercarla. Dice che Pilar è la sua luce ed oltre a questo, "le ha dato" i suoi occhi...
TI DO I MIEI OCCHI disponibile in DVD o BluRay |
DVD |
BLU-RAY |
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€9,99 | – |
Una bella pellicola sulla violenza domestica girata con delicatezza e intelligenza da una regista donna anche per questo con un occhio più attento ai problemi della donna nei diversi ruoli di moglie, amante, madre e soprattutto individuo. La vicenda si svolge in Spagna nella graziosa cittadina di Toledo. Pilar è una buona moglie, fedele, attenta ai propri cari e alla propria [...] Vai alla recensione »
"Te doj mis ojos"(ti do i miei occhi)è film di rara intelligenza drammaturgica, per come rende la situazione(per nulla solo"ipotetica", anzi, purtroppo)della violenza domestica contro la donna: il marito Antonio minaccia psicologicamente ma anche fisicamente Pilàr, la moglie, avviata verso una carriera brillante, come guida a monumenti e opere d'arte, mentre il [...] Vai alla recensione »
Contrariamente a quanto immaginassi, non compaiono scene violente o raccapriccianti. Solo un episodio riassume il contesto della povera ed umiliata vita di questa moglie, vittima di un marito, che partecipa a tutte le sedute del suo psicologo, per tenere a bada l'autocontrollo...con risultati mediocri. Un film molto realistico, senza eccessivi colpi di scena,ma tuttavia veritiero e molto credibile. [...] Vai alla recensione »
Un film molto asciutto ed essenziale nel parlare di un argomento abusato. Ho trovato interessanti i due lunghi inserti: uno è quello del gruppo ( seguito dal marito violento) condotto da uno psicologo sul riconoscere i sentimenti di ira e imparare a controllarli ( metodo che ha preso piede anche in Italia molti anni dopo il 2003) e l'altro è quello in cui la donna/moglie maltrattata, attraverso la [...] Vai alla recensione »
Quando si parla d’un bel film spagnolo, di solito è diretto da Pedro Almodóvar oppure appartiene ai generi prediletti di quel cinema, il nero che terrorizza, l’horror sanguinolento: Ti do i miei occhi di Iciar Bollain, il più premiato della stagione, è diverso, ma non troppo remoto. In apparenza si tratta di un dramma coniugale, di un esempio della perenne tragedia sociale rappresentata dal mariti [...] Vai alla recensione »
Esce anche in Italia Ti do i miei occhi, il film di Iciar Bollain che in Spagna ha collezionato record d'incassi e premi Goya (ben 7). Esce col sostegno dell’associazione Emily, interessatissima al tema affrontato dalla pellicola Laia Marull, quello della violenza sulle donne in famiglia. Ambientato a Toledo, il film racconta la storia di Pilar che fugge di casa col figlio Juan, inseguita dal marito [...] Vai alla recensione »
Il marito è iroso, violento, sospettoso, picchia la moglie ma le vuol bene. La moglie è bella, spaventata, desiderosa di migliorare la propria vita, insensibile ma vuol bene al marito. Il film spagnolo più premiato della stagione, Ti do i miei occhi di Iciar Bollain, è la storia di un matrimonio impossibile, il ritratto di due persone che si amano ma non possono vivere insieme: ed è molto ben fatto, [...] Vai alla recensione »
Viaggio al termine della notte. Col favore delle tenebre una donna prende il figlio bambino, esce piangendo di casa, scappa, va a stare dalla sorella per evitare il marito. Potrebbe essere l’inizio di un brutto docu-drama sulla violenza domestica, uno di quei lavori tutti statistiche che soffocano il problema sotto montagne di razionalità. Invece è l’apertura di un bellissimo film spagnolo che in patria [...] Vai alla recensione »
Antonio, un marito violento, possessivo, geloso. Pilar, una moglie remissiva e così innamorata (Ti do i miei occhi, gli dice) da accettare anche le peggiori percosse. Un giorno, però, la corda, troppo tirata, si spezza e Pilar si rifugia con il bambino dalla madre. Antonio non è un «mostro», si rende conto della sua indole e si sottomette a una terapia di gruppo, a tal segno convinto di esser riuscito [...] Vai alla recensione »
Iciar Bollain è minuta coi capelli rossi, piccole mani con anellini e piedi chiusi in stivaletti bassi: sembra una bambolina di quelle che puoi trovare in autogrill. Sorprende, quindi, che questa donna apparentemente fragile sia la regista di un film durissimo: Ti do i miei occhi, l’analisi di una coppia normale, innamorata, borghese dove il marito, però, durante attacchi d’ira, riempie di botte le [...] Vai alla recensione »
Negli ultimi mesi s’è fatto un gran parlare del miracolo economico che la Spagna sta attraversando. Anche nel mondo dell’arte però le sorprese non mancano. Se prendiamo il cinema, o almeno quello che riesce ad arrivare in Italia, ci accorgiamo come alcuni registi riescano a raccontare sapientemente dei fenomeni sociali che in Italia, per esempio, vengono marginalmente, se non per nulla, toccati.
Prendi lngmar Bergman e trasportalo a Toledo, nella piccola provincia madrilena. Scene da un matrimonio, face to face, con un marito irascibile e manesco e una moglie ancora troppo fragile per riuscire a tenere a debita distanza le intermittenze del cuore del focoso compagno. Almeno fino al giorno in cui la classica goccia fuoriesce da un vaso colmo di delusioni e frustrazioni.
La cinematografia spagnola, nel panorama europeo, è forse quella più sensibile all’universo femminile e ai problemi delle donne, e Ti do i miei occhi non viene meno a questa tradizione. Girato da una donna, Iciar Bollain, regista ma anche attrice (l’abbiamo vista, tra gli altri, in Terra e libertà), il film punta l’attenzione sul problema della violenza fra le mura domestiche e sulle mogli costrette [...] Vai alla recensione »
Come in un altro film spagnolo uscito il mese scorso - era "Solo mia", con Paz Vega - pure qui c'è un marito che carica di botte la moglie. Ma, parrà strano, lo fa per amore. Malato, accecato dalla gelosia e da una grave insicurezza. Comincia che Pilar lascia Antonio portandosi via il bambino perché non ne può più dei suoi accessi di collera. Continua che mentre lei ha trovato lavoro in un museo, [...] Vai alla recensione »