Anno | 1969 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 117 minuti |
Regia di | Luigi Magni |
Attori | Nino Manfredi, Claudia Cardinale, Enrico Maria Salerno, Britt Ekland, Robert Hossein Ugo Tognazzi, Alberto Sordi, Pippo Franco, Stelvio Rosi, Renaud Verley, Marco Tulli, Emilio Marchesini, Stefano Oppedisano. |
Tag | Da vedere 1969 |
MYmonetro | 3,51 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 30 gennaio 2014
Nella Roma papalina due carbonari vengono catturati dai gendarmi. Un gruppo di popolani cerca di salvarli, ma inutilmente. Ha vinto un premio ai Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello,
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CONSIGLIATO SÌ
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Nella Roma papalina due carbonari compiono un attentato e subito sono catturati dai gendarmi. Un gruppo di popolani romani cerca di salvarli, ma inutilmente. Rimane libero però il Cornacchia, che continua a fare l'oppositore scrivendo versi irriverenti sulla statua di Marco Aurelio.
Questo capolavoro, se lo vogliamo apprezzare ( anche nelle sue innumerevoli sfumature ), deve essere visto e rivisto. Molte frasi sfuggono, ad una prima visione, ed è un peccato. Cito alcune di quelle che ritengo . Il bambino che è nato al Comandante degli Svizzeri (Papa Limone !!). Il Colonnello Nardoni, quando dice : . Saltapicchio, che all' Osteria, indica al Dott.
"Perché indugiamo tanto, Padre Santo? Volemo segà er collo ai carbonari Targhini e Montanari? Er boja aspetta e ce diventa vecchio: dateje sotto e bonanotte ar secchio! Ma se pò sapé che razza de gente séte? Co 'na mano ce scannate e co l' artra ce date la vita eterna... " Nell' anno 1825, a Roma, due intrepidi carbonari, Targhini [...] Vai alla recensione »
Nel 2001 ero a Roma per la prima volta e andai a visitare il Museo del Risorgimento,all'epoca dedicato quasi esclusivamente alla sfortunata storia della Repubblica Romana. Mi ricordai così dei film di Luigi Magni,e di questo in particolare,al punto da telefonargli a casa per ringraziarlo.Fu una conversazione piuttosto surreale:continuava a ripetere che si trattava di una omonimia e [...] Vai alla recensione »
Luigi Magni , nel 1969, curando sia la scrittura che la regia, diede vita al primo ed eclatante episodio di una futura trilogia dedicata al potere temporale della Chiesa di Roma e ddei suoi rapporti con l'aristocrazia ed i cittadini del regno pontificio. Durante il pontificato di Leone XII, detto papa Limone a dei suoi disturbi epatici e sospettato di essere padre di figli illegittimi, [...] Vai alla recensione »
NELL’ANNO DEL SIGNORE… (IT/FR, 1969) di LUIGI MAGNI con NINO MANFREDI – CLAUDIA CARDINALE – ENRICO MARIA SALERNO – UGO TOGNAZZI – ALBERTO SORDI – ROBERT HOSSEIN – RENAUD VERLEY – BRITT EKLAND – FRANCO ABBINA § A Roma, nel 1825, due carbonari romagnoli cercano di mettere a tacere un nobile che ha tradito la loro causa, ma riescono solamente [...] Vai alla recensione »
"Nell'anno del Signore"(GIgi Magni, 1969, primo film di una trilogia, con"In nome del Papa Re", 1977, e"In nome del Popolo Sovrano", 1990), narra vicende poco note ma documentate_qui l'esecuzione di due Carbonari, sotto la brutale tirannia(non cìè altro termine per desginarla)di papa Leone XII . Terribile repressione dell'ebraismo(i primi veri [...] Vai alla recensione »
Il film è ambientato nella Roma del 1825. Angelo Targhini e Leonida Montanari, carbonari anticlericali, sono due personaggi storici realmente esistiti, tuttoggi commemorati a Roma da una targa in Piazza del Popolo, condannati per lesa maestà alla decapitazione in pubblica piazza, rei di aver tentato di uccidere un loro ex membro spergiuro.
L'idea di produrre un film su base storica riunendo alcuni dei migliori attori del cinema italiano è stata ottima! Se ben ricordo, è stato proprio questo film a qualificare Nino Manfredi come "grande attore", e lo meritava! Ottimi, comunque anche gli altri, dalla sempre bella Claudia Cardinale ai"sempre in gamba" Salerno, Tognazzi e Sordi (che fa sprizzare simpatia e risate anche in queste parti pseudo-dram [...] Vai alla recensione »
Un film memorabile. Eccezionale Magni nel raccontare la storia dal punto di vista del popolo, e non dalla parte del potere. Dal film emerge la libertà, il patriottismo, un sottofondo anarchico, l'amore e l' ironia, che fa capire molti aspetti negativi dell' epoca. Riproduzione eccezionale della Roma dei moti carbonari risorgimentali.
Uno di quei film che non smetteresti mai di guardare, racconto impeccabile, esterni fantastici, attori sublimi !
L'inizio di una grande ascesa della coppia Manfredi-Magni
è un film che merita non un passagio solo pa più passaggi in tv e non in orari strambi ma magari una volta in prima serata, al posto delle cosiddette fiction, che non sopporto. certi film , come questo , e tanti altri capolavori come questo non li fanno mai per tv, e dire che le cineteche sia RAI che Mediaset ne sono piene. qui il clima della Roma dell'epoca è resa in una [...] Vai alla recensione »
Grande merito di Gigi Magni, regista, autore, scrittore, Romano de Roma, quello di aver raccontato la storia, dal suo punto di vista, quello di un marxista comunque molto umanista e dalle forti radici cristiane(se intendiamo il termine in senso lato, non necessariamente ortodosso...), focalizzando la sua ricerca su Roma e la storia romana, con film come questo, con"Scipione, detto l'Africano"( [...] Vai alla recensione »
Un capolavoro firmato Magni che divenne con questo lavoro famosissimo,il regista si serve dei più grandi attori della commedia all'italiana tra cui Tognazzi,Sordi ma soprattutto il mitico Manfredi che dimostra un carisma incredibile. La Cardinale stupenda e divina regala la sua bellezza ad una donna molto insicura,un film del quale è difficilissimo tracciare una trama in un commento. [...] Vai alla recensione »
L’anno del Signore in questione è il 1825, a Roma, sotto il pontificato di Papa della Genga, quel Leone XII che dopo le liberalizzazioni operate dal cardinal Consalvi, regnante Pio VII, riportò gli Stati della Chiesa su posizioni conservatrici. Da cui fermenti rivoluzionari e carboneria. Al centro dell’azione, così, due carbonari, Leonida Montanari e Angelo Targhini: hanno ucciso uno dei loro che minacciava [...] Vai alla recensione »