Titolo originale | The Endless River |
Anno | 2015 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Sudafrica, Francia |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Oliver Hermanus |
Attori | Nicolas Duvauchelle, Crystal-Donna Roberts, Clayton Evertson, Darren Kelfkens Denise Newman, Katia Lekarski, Shelton Salie, Trudy van Rooy, Charlton George, Nomasanto Tshabalala, Octavia Meissenheimer, Carel Nel, Zenobia Kloppers. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,50 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 21 giugno 2021
Una co-produzione sudafricana e francese per un film che affronta il tema della fiducia nel prossimo.
CONSIGLIATO NÌ
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Percy esce di prigione dopo una detenzione di quattro anni per aver fatto parte di una gang e ritrova la moglie Tiny, cameriera in un fast food di una cittadina sudafricana. Inizialmente le cose sembrano poter andare bene nonostante la lunga assenza dell'uomo.Nella zona si verifica però un feroce assalto a una casa isolata. Tre uomini violentano e uccidono la moglie di Gilles, un francese che ha deciso di vivere lì, sopprimendo anche i suoi due figli. Da quel momento l'uomo desidera solo di potersi vendicare e quando gli viene fatto sospettare che uno degli autori possa essere Percy la rabbia aumenta. Ha però conosciuto Tiny senza sapere che è la moglie di chi ritiene possa aver sterminato i suoi cari.
L'inizio del film di Oliver Hermanus è decisamente promettente. I titoli di testa con una grafica e delle scelte paesaggistiche che richiamano il Cinemascope degli Anni Cinquanta le quali sembrano preludere a una narrazione che possa rifarsi a uno stile classico rivisitato. La stessa suddivisione in tre parti, aventi ognuna per titolo il nome di uno dei protagonisti costruisce un'attesa sul piano della focalizzazione narrativa. Attesa che viene anche positivamente soddisfatta nelle prime due parti in cui si costruisce un mood molto interessante grazie al quale si va oltre il crimine e le sue conseguenze per delineare dinamiche relazionali tanto complesse quanto stimolanti. Come quella che si viene ad instaurare non tanto tra Gilles e Tiny ma quella, molto più ambigua, tra i due 'bianchi' della vicenda. Lo 'straniero' Gilles trova infatti nel Capitano della Polizia Groeneweld un inatteso alleato pronto a metterlo sulla pista sbagliata grazie ad indicazioni dettate esclusivamente dal pregiudizio nei confronti di Percy. Fin qui tutto bene dunque. Peccato però che nel film ci sia anche una terza parte che vanifica tutto quanto costruito in precedenza incentrandosi (e facendosene zavorrare) sulla relazione tra Gilles e Tiny che diviene sempre più improbabile di sequenza in sequenza. Il finale poi vorrebbe essere aperto ma è più che altro segno della presa di coscienza che più che essere senza fine il fiume/film finisce in una secca.
Un Film da scansare vivamente,con una sceneggiatura davvero raffazzonata, priva di colpi di genio o cambiamenti nei momenti in cui la trama porta lo spettatore a chiudere,per forza di cose, le sopracciglia.Divisione del film i capitoli riguardanti i personaggi si rivela una infelice e alquanto forzata idea.Se la prima parte del filma dal prologo alla parte centrale può stuzzicare lo spettatore,il [...] Vai alla recensione »