Anno | 1968 |
Genere | Western |
Produzione | Italia |
Durata | 101 minuti |
Regia di | Giuseppe Colizzi |
Attori | Frank Wolff, Bud Spencer, Terence Hill, Gina Rovere, Francisco Sanz, Giovanna Lenzi José Canalejas, Frank Braña. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,15 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 12 luglio 2019
Doc ed Earp sono sulla pista di un pericoloso fuorilegge, autore di una sensazionale rapina. I due però non vanno troppo d'accordo.
CONSIGLIATO SÌ
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Doc ed Earp sono sulla pista di un pericoloso fuorilegge, autore di una sensazionale rapina. I due però non vanno troppo d'accordo e si danneggiano a vicenda. Doc è il primo ad arrivare al bandito e vorrebbe ucciderlo, Earp lo impedisce e viene ferito, ma prontamente Doc con la pistola lo fulmina. Riconciliati si allontanano con il bottino.
DIO PERDONA... IO NO! disponibile in DVD o BluRay |
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Dio perdona… io no è un film cupo, ricco di tensione e attraversato da una violenza sotterranea che si percepisce e non sempre si vede. Della trilogia firmata da Colizzi e interpretata dalla coppia Bud Spencer e Terence Hill è sicuramente quello che meno si discosta dai codici del western all’italiana anche se questa rinuncia all’ostentazione della violenza lascia intuire [...] Vai alla recensione »
È proprio sul set di Dio perdona… io no che si forma per la prima volta la coppia formata da Terence Hill e Bud Spencer. Tutto accade un po’ per caso. Quando il regista Giuseppe Colizzi inizia a girare il film Bud Spencer è al fianco di Peter Martell, al secolo Pietro Martellanza, il futuro Rafael de Il pistolero dell’Ave Maria che ha appena finito di interpretare la [...] Vai alla recensione »
Nessuno s'accorge che questo film è un capolavoro e ieri sera nemmeno io, ma stamattina a mente fresca, rivedendone alcune parti su you tube, ora mi rendo conto che questo western è un film di grande valore, che non è per nulla da meno dei western americani; era il primo film di C. ma non vuol dir niente che fosse così, perché accadeva che un regista al primo [...] Vai alla recensione »
premesso che non mi trovo daccordo con Morandini e questo film è il migliore della trilogia western seria della coppia spencer hill quando dico influenzati intendo dire che ( soprattuto chi magari ha trent'anni ) uno spettatore abituato al comico può rimanere disorientato. hill ( che qui fa il verso a franco nero e a eastwood) dà un ottima prova d'attore ed è [...] Vai alla recensione »
Come si vede l'abisso tra le generazioni, tra chi era ragazzo ai tempi in cui uscì e chi non era neanche nato,..., non lo potrà mai capire; era il 67 ma non ricordo il periodo dell'anno, una domenica all'angolo di porta po a ferrara vidi il manifesto rossastro che mi fece un'emozione, e nel pomeriggio andai col nonno a vederlo al capitol di piazza sacrati, questo western [...] Vai alla recensione »
Un treno carico di morti ed un bottino di tutto rispetto derubato mette in testa ad Hearp l'idea che l'unica persona in grado di averlo fatto sia Bill Sant'Antonio, piccolo particolare: Bill Sant'Antonio è morto, ucciso circa 8 mesi prima da Will (Terence Hill); Hearp racconta la storia a Will e strani dubbi iniziano a perpetrarsi nelle mente di colui che giustiziò in [...] Vai alla recensione »
E' il primo film in cui appaiono insieme Terence Hill e Bud Spencer (alias Mario Girotti e Giancarlo Pedersoli), però si tratta di un western serio, nel senso che non è buttato sulla parodia e sulla scazzottatura (che poi anche qui non mancano!) che inizierannno da "Trinità" in poi, prima in parodie western e poi ambientati anche in tempi più recenti e che [...] Vai alla recensione »
Veramente contenta di essere riuscita finalmente a vederlo, tanto più che il genere "spaghetti western" mi ha sempre attirato. Un film cupo e brutale con protagonista una coppia che sarebbe rimasta impressa nel cinema comico e western italiano. Ho avuto idea che alcune scene andassero "al di là" del genere (come ad esempio quelle della tortura), ma il risultato finale [...] Vai alla recensione »