Titolo originale | Pye-ga |
Anno | 2010 |
Genere | Horror |
Produzione | Corea del sud |
Durata | 84 minuti |
Regia di | Cheol-ha Lee |
Attori | Lee Hwa-Jung, Jun In-Kul, Shin Kyung-Sun, Shin So-Yul, Hyun Tae-Ho, Yoon Yi-Na . |
MYmonetro | 2,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 9 maggio 2011
Horror coreano, che sfrutta lo stereotipo della "casa infestata", diretto da Cheol-ha Lee.
CONSIGLIATO NÌ
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Non che le premesse - un palese rifacimento di una formula di successo - inducessero a sperare qualcosa di diverso, ma Progetto casa stregata sfugge a qualsiasi logica ragione di esistenza.
Remake del discusso The Blair Witch Project, successo clamoroso per il fenomeno creato attorno a sé più che per il suo reale valore (sarebbe interessante un sondaggio post-Blair, sulla percentuale di delusi all'interno delle moltitudini accorse a vedere l'astuto giocattolo di Myrick e Sanchez), Progetto casa stregata ripropone il medesimo pattern. Intro estrapolata dal climax, confezione da mockumentary, dicerie del villaggio per alimentare l'inquietudine ed esplorazione della casa con strage del manipolo di temerari. A dire il vero qualche cambiamento rispetto all'originale c'è ma è in negativo; se la leggenda della strega e dettagli disseminati ad arte come i rametti vudù comportavano un innegabile carico di suggestione, ridurre il tutto - come in questo remake - alla vendetta di una segretaria uccisa dalla moglie gelosa pare assai prosaico in un contesto simile.
Messa da parte qualsiasi velleità orrorifica (lo stesso Blair ha funzionato in quanto primus inter pares), resta l'interrogativo su cosa sarebbe stato di un possibile approccio umoristico e dissacrante, purtroppo rimasto sulla carta in favore del più convenzionale degli sviluppi. La camera a spalla e il full HD non ci salvano dall'ennesima fantasmina con i capelli lunghi e scarmigliati. Zero terrore, tanta noia e una fastidiosa sensazione di essere presi per il naso.