Anno | 2008 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | Spagna |
Durata | 95 minuti |
Regia di | Christian Molina |
Attori | Belén Fabra, Leonardo Sbaraglia, Llum Barrera, Geraldine Chaplin, Angela Molina Pedro Gutiérrez, José Chaves, Jorge Yaman, Antonio Garrido, Jaume García Arija, David Vert, Xavi Corominas, Judith Diakhate, Natasha Yarovenko, Laura De Pedro, Mariona Tena, Yanik Parra, Carlota Frisón, Mariana Espósito, Alba Ribas, Bastian Ckateau, Santi Monreal, Nilo Mur, Juan Carlos Claros, Ester Aira, Laura Gil, Miko Jarry, Ferran Lahoz, Óscar García, Carlos Olalla, Chesu Puente, Jemi Paretas, Félix Mata. |
Uscita | giovedì 30 aprile 2009 |
Distribuzione | Mediafilm |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 1,89 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 26 marzo 2021
La cronaca delle avventure sessuali di una ragazza francese della classe media, la sua caduta verso la prostituzione e la sua finale e definitiva redenzione. In Italia al Box Office Valérie - Diario di una ninfomane ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 200 mila euro e 109 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NO
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Valérie Tasso scopre il sesso a 15 anni. Nel momento in cui si avvicina ai trenta è affamata di sesso e non esita a definirsi ninfomane. Confida le sue pulsioni alla saggia nonna che la invita a non frustrare il desiderio ma anche a riuscire a comprendere il senso di solitudine che lei tenta di rimuovere. Dopo la morte della nonna, perso il lavoro, Valérie ne cerca uno nuovo. Incontra così Jaime, un uomo romantico che, per la prima volta, la fa sentire innamorato. Tutto procede per il meglio fino a quando...
Bisogna utilizzare i puntini di sospensione quando si riferisce di un mélo perché qualsiasi ulteriore informazione potrebbe rovinare l'attesa degli eventi. Valérie Tasso non è un personaggio immaginario. È una donna colta di 37 anni che ha scritto un libro sulla sua vita sessuale di francese che vive a Barcellona. Il libro ha fatto scalpore perché lo stile della narrazione non era né quello pedopruriginoso alla Melissa P. né freddo e paraginecologico come tanta pubblicistica che negli anni recenti ha occupato gli scaffali delle librerie. La Tasso ha mescolato desiderio, passione e sofferenza nelle sue pagine e altrettanto fa Molina tanto che ci si può chiedere se sia possibile fare un film romantico basandosi su una perversione. La risposta è sì perché la sceneggiatura, sfruttando l'iniziale rapporto con la nonna (una Geraldine Chaplin finalmente fuoriuscita dagli horror) inserisce il tema della soddisfazione delle pulsioni come rimedio a un profondo senso di solitudine.
Gli uomini, così 'necessari' per l'eros, non fanno una bellissima figura nel film. A partire da Jaime, l'amore romantico (ma dalla eiaculazione precoce) che si trasforma inopinatamente in un pericolo. Per il resto non c'è nulla di più trasgressivo (anzi) di quanto non si possa vedere nella serie tv Satisfaction. Il problema è semmai dato dall'eccessiva enfasi della colonna sonora che, in più di un'occasione, trasforma quella che avrebbe potuto essere una cronaca partecipe di un percorso femminile nella sessualità in un feuilleton quasi d'altri tempi. Un suggerimento: non lasciate la sala all'inizio dei titoli di coda. C'è ancora una sorpresa.
Film che disturba. Meglio sarebbe dire, che qualcosa disturba il film. Il tema del sesso è un contenuto facile ma non rende semplice la lettura di ciò che si vede. Tecnicamente presenta delle pecche ma prende distanza da parole quali noia e banalità. E’ un film da vedere ad occhi aperti ed orecchie chiuse poiché, nudità e libertà generano paure e sgomento minando le poche certezze di una società in [...] Vai alla recensione »
Valérie è un film che lascia colpiti, piacevolmente o meno a seconda di chi lo vede. Una storia a tratti drammatica, che narra con incredibile accuratezza la ninfomania di una giovane e bellissima ragazza. Quello di cui "soffre" Valérie non è una malattia, ma un problema, forse dovuto alla scarsa autostima. Cerca in continuazione uomini che possano condurla su un sentiero dritto, alberato, felice. Vai alla recensione »
Questo film va al di là del sesso, dell'eros, della perversione. Qst film parla del senso della vita, della voglia di esserci e di non perdere neanche un attimo del nostro prezioso tempo. Non è la storia di una pervertita, è la storia di una ragazza che cerca se stessa, che cerca il modo di viversi al meglio, accettandosi per quello che è.
Così come sulla scia dell'italico, e innominabile agli occhi degli amanti del Cinema, Melissa P., anche qui la vicenda narrata è ispirata a un libro autobiografico, di tale Valeriè Tasso, che ha deciso spudoratamente di mettere su carta le sue fantasie ed esperienze sessuali. Impendendo al moralismo di essere giudice e carnefice di tali scelte, rimane da analizzare la mera [...] Vai alla recensione »
L’inizio è stato disastroso, Geraldine Chaplin doppiata malissimo! Ridateci i sottotitoli! Geraldine Chaplin è stata ingaggiata solo per dare la definizione di “ninfomane” alla nipote Val (Belen Fabra). Val confessa alla nonna il suo continuo desiderio di sesso e pensa di essere una ninfomane. La nonna oramai sul punto di morte la tranquillizza con dolci parole: “La ninfomane non esiste, è un’invenzione [...] Vai alla recensione »
Certo, questa donna non è compresa, ne' dagli uomini degli film , ne' da quelli che scrivono recensioni giudicanti e pruriginose. Questi ultimi sono più pericolosi, si limitano a guardare il personaggio femminile attraverso un'ottica consumata: la donna vittima, sola, prostituta, incapace di amare in un contesto ortodosso. nulla di più falso.
Molto bello esteticamente (fotografia e colonna sonora degne di nota) e ricco di spunti di riflessione, Valerie è un film tratto da un romanzo autobiografico e, come tale, racconta una storia perlomeno verosimile. Dal mio punto di vista non è per niente scandaloso: le scene di sesso sono quasi stilizzate, non c'è morbosità nei nudi, solo molta voglia di dire la verità [...] Vai alla recensione »
valerie non é un film scandalo. forse per pipparoli... forse. non é un drama, non é melò caro Zappoli*, é una storia come tante. solo che la tasso ci ha fatto un libro alla faccia di tutti... godo al pensiero di chi aveva necessità (purtroppo saranno in pochi e poche) di vedere un film che racconta di una donna sessualmente libera e felice di essere promiscua come molti/e vorrebbero ma non ne hanno [...] Vai alla recensione »
Indubbiamente i blue movies hanno avuto, oltre ad altri vari meriti che è superfluo sottolineare, l'enorme merito di averannientato la produzione di filmetti come questo,nati per solleticare gli istinti pruriginosi e voyeuristici degli spettatori. Vi ricordate, negli anni 70, e anche prima? Bastava una scena di nudo , meglio ancora un sequestro, e il gioco era fatto:botteghini sbancati e sale piene. [...] Vai alla recensione »
decisamente il regista non ha il senso dell'erotismo,metà del film è costituito da scene di sesso che non riescono a coinvolgere lo spettatore.ricordate la scena della seduzione tra Catherine Deneuve e Susan Sarandon in "Miriam si sveglia a mezzanotte" ? quello è vero erotismo,risveglierebbe un morto! la trama di questo film pseudointellettuale invece è piatta,ricca di luoghi comuni e senza la minima [...] Vai alla recensione »
Chi giudica male questo film è perchè non ha capito proprio nulla!! Questo non è solo un film erotico, mi disgusta sentire gente che lo vuole paragonare ad un film porno giudicandolo perfino peggiore. Cos'è il porno? Roba da maschi che non da certo onore alla figura femminile. Questo dopo Melissa P. (ma decisamente fatto meglio) è il primo film erotico rivolto alle donne, che mette in tema la sessualità [...] Vai alla recensione »
Non condivido le critiche negative...non sarà nè un trattato di filosofia nè un capolavoro erotico però il film ha indubbie doti: scorre via molto fluidamente grazie ad un buon montaggio e ad una buonissima interpretazione della protagonista, ha delle belle musiche e una discreta fotografia..
A dispetto del titolo piuttosto malizioso (per usare un eufemismo) il film,pur non essendo un capolavoro, è in verita' assai piacevole, a tratti filosofico, sicuramente da vedere,perche' fa pensare,riflettere e ci mostra un punto di vista sulla sessualita' e la vita in generale abbastanza anticonvenzionale rispetto a quello a cui siamo abituati.
Niente male. La protagonista è simpatica, e lo svolgimento del film è piacevole. Ci sono molte scene erotiche, ma mai pornografiche, tranne in brevi momenti. Il succo del messaggio è nel seguire il proprio istinto riguardo la sessualità, che deve essere necessariamente libera. Da guardare in un momento di relax.
Possiamo mostrare la nostra soddisfazione se raggiungiamo un obiettivo lavorativo, se mangiamo un gelato, se abbracciamo un amico, ne possiamo parlare, discutere con chiunque, perchè non si può fare lo stesso quando l'argomento è il sesso? Perchè aleggia sempre l'ombra del peccato e dello "sporco" su ciò che riguarda il sesso? "la ninfomania è un concetto inventato dagli uomini per fare sentire [...] Vai alla recensione »
non sarà il massimo dell'erotismo o un trattato filosofico ma il film scorre bene grazie ad un buon montaggio, una discreta fotografia, un'ottima musica e ad una protagonista completamente in parte..
Non capisco il "grande" Morandini che gli mette una stella! Ma che non l'ha visto, il film? Mi andrebbe di dirgliene quattro!! Questo è un piccolo capolavoro che fila come un missile, dandoti dei momenti di struggente commozione e drammaticità. E' un racconto che potrebbe essere anche tratto dalla realtà! Non ha sbavature e licenze cinematografiche. [...] Vai alla recensione »
Non sono d'accordo con chi definisce questo come il film piu brutto del secolo...io l ho trovato piuttosto interessante perchè mostra come una donna inizialmente,non essendosi mai innamorata di un uomo non possa fare a meno del sesso, mettendolo al primo posto nella sua vita..secondo me la vita di valerie è stata una continua ccrescita anke se in maniera del tutto speciale.
Vorrei far notare che Val non è una ragazza francese bensì spagnola.. Ciao!
.......se redimersi vuol dire alla fine del film andare ad abitare con un'amico occasionale, e invitare a fare l'amore con il ragazzino che s'incontra per le scale di casa,allora mi sa che la scrittrice di questo libro non ha molto chiare le idee...
Film poco erotico e più che altro da commedia drammatica..
Nulla a che vedere con i bei film erotici spagnoli!! Questo offre pochi spunti, con una storia banale e delle scene false... Valerie è una parodia di una donna....poco altro!!
film inutile dove 50% delle scene si svolge con lei orizzontale. La sceneggiatura è idiota, un film insulso. Se avete i pruriti guardatevi un film porno sarà in confronto un capolavoro
Per il modo di fare della protagonista che non perde mai un'occasione per fare sesso con chiunque e ovunque ricorda il film "Melissa P." Come è ovvio il film è un collage di scene di sesso, oltre che una ricerca continua da parte di velerie di forme nuove di eccitazione che troverà nel matrimonio prima e nella prostituzione poi.
Non ho parole, è il film più noioso, meloso, insignificante di sempre. Ha persino "battuto" guardia del corpo con Kevin Costner; che ora passa al secondo posto tra i film più brutti di sempre. Non ha un senso, una morale, non è, nè un film erotico, nè un film romantico; non è niente: l'inutile assoluto.
Bella, intelligente, affermata. E con una passione sfrenata per l'eros. Arriva nei cinema, interpretata, da Belén Fabra, la protagonista del «diario» di Valérie Tasso; viaggio nella sessualità femminile, che svela molto anche di quella maschile. In Spagna, dove il film è uscito nell'ottobre scorso, il manifesto è stato censurato perché ritenuto scabroso.
Valérie (Belén Fabra) è una giovane francese che vive a Barcellona. Adora fare l'amore e parlare di sesso con la nonna (Geraldine Chaplin), che le consiglia di tenere un diario. Scientificamente è più un'erotomane che non una ninfomane. Circondata da pochi uomini (2) con i quali si diverte ogni tanto, crede di aver trovato finalmente l'amore in un ricco imprenditore con i capelli da venditore di mobili [...] Vai alla recensione »
Il titolo acchiappagonzi rischia di richiamare qualche guardone, che comunque non rimarrà del tutto deluso. In Valérie Diario di una ninfomane, vietato con esagerata pruderie, ai minori di quattordici anni, non mancano i nudi (integrali), compresi purtroppo anche fulminei frontali maschili, né gli amplessi: il tutto esposto in maniera quasi casta, rispetto a quel che c'è in giro.