Titolo originale | The Salvation Hunters |
Anno | 1925 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 65 minuti |
Regia di | Josef von Sternberg |
Attori | George K. Arthur, Georgia Hale, Bruce Guerin, Otto Matieson, Nellie Bly Baker Olaf Hytten, Stuart Holmes. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 23 febbraio 2017
CONSIGLIATO SÌ
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Non lontano da Hollywood, nel piccolo porto di San Pedro, un giovanotto (George K. Arthur) disoccupato, una donna (Georgia Hale), un bambino fuggono verso la grande città, dove trovano dapprima altra miseria e tristezza ma, sconfitto un bruto che cerca di abbindolarli, trovano in se stessi la forza della speranza.
"Si è rimproverata al film l'irrealtà dei suoi personaggi, ma è questa invece che costituisce la grandezza dell'opera. Non dovevano essere reali e debbono essere considerati piuttosto come simboli, pensieri" (C. Chaplin). Il simbolismo era rivelato da didascalie magniloquenti che opponevano i figli del fango ai figli del sole. Il "Kammerspiel" tedesco influì molto su questo film, importante sia per la costruzione drammatica sia per la regia, e soprattutto per l'impiego di particolari od oggetti simbolici: la draga che tira su il fango dalla acqua del porto, il manichino 1900 dalle forme prosperose che indicano la sensualità, le due corna dell'attaccapanni davanti a cui si fermava il bruto che veniva così caratterizzato come creatura "demoniaca", il modo in cui si grattava la coscia quando si sentiva eccitato, ecc. Questi ultimi particolari sono invecchiati, ma non il "neorealismo" della regia, un racconto appassionante, personaggi popolari attraenti, la visione di un'America insolita perché quotidiana. Un film chiave per comprendere il senso generale dell'opera di Sternberg; tuttora affascinante.
Da Dizionario dei film, Firenze, Sansoni, 1968