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Rassegna stampa di Linda Lovelace

Linda Lovelace (Linda Susan Boreman) è un'attrice statunitense, è nata il 10 gennaio 1949 a New York City, New York (USA) ed è morta il 22 aprile 2002 all'età di 53 anni a Denver, Colorado (USA).

MARCO GIUSTI
Il Manifesto

In qualche modo la bocca, anzi la gola profonda di Linda Lovelace, ribalta l'angolo di visione del protagonista di Peeping Tom, il capolavoro di Michael Powell, che uccideva le sue vittime mentre le filmava con la sua cinepresa-pugnale. Il serial killer Karl Bohm filmava il momento ultimo della morte delle sue prede con una soggettiva che attraversava il loro corpo. Linda Lovelace, corpo di cinema, ingoiava col suo blow job, proprio la soggettiva dello shootist, di chi avrebbe dovuto penetrare, obbligando il regista, l'ex-parrucchiere Gérard Damiano a filmare il momento topico della venuta, cioè il cum-shot maschile, prova della realtà dell'hard cinematografica. Proprio questo momento infilmabile, e se si vuole azzerante della virilità maschile, grazie a un titolo magistrale, Deep Throat, giustamente tradotto da noi come Gola profonda, rivela una volta per tutte nel 1972 la realtà del mondo dell'hard anche a chi faceva finta che non esistesse. Lancia una modesta attricetta di porno in super 8 dal nome poco fantasioso di Linda Boreman, nella prima stella dell'hard Linda Lovelace, LL come la MM - Marilyn Monroe o la BB - Brigitte Bardot, che sarà per sempre, fino alla follia moralista dei suoi ultimi anni, la vera Gola Profonda del cinema erotico. Lancia per sempre un regista, Gérard Damiano, al suo quinto film, ma qui al suo vero primo film riuscito, come il maestro del porno americano. E soprattutto segna per sempre l'immagine del cinema come l'avevamo percepita da Griffith a Bazin. Esattamente come il pistolero del primo western della storia del cinema, il baffuto pistolero di The Great Train Robbery che spara il suo colpo verso la macchina da presa, giustamente citato nel capolavoro di Martin Scorsese Good Fellas, Linda Lovelace è la prima attrice a segnare il cinema «ufficiale», cioè quello che si vede in sala, con un blow job da vera gola profonda. Del resto venne scelta da Damiano proprio per la sua maestria in quest'operazione erotica. E fu sempre Damiano a cambiarle il nome e a farne una star, anche se poi nella sua autobiografia, Ordeal, vent'anni dopo ha rinnegato il suo passato, dichiarando che i suoi primi filmini porno li aveva girati costretta con le armi dal primo marito, Chuck Traynor, che poi sposerà e le farà da manager. Ma basta dare un'occhiata a questi filmini e al mitico Dogorama o Dog Fucker, per capire che Linda Lovelace non era certo la martire del porno che pretendeva di farci vedere. È stata, per tutta la vita, sempre e solo Linda Lovelace, star di un solo film e interprete di un solo personaggio che ha seguitato a ripetere nei pochi film e nei molti documentari che ha girato da allora. A cominciare da un Deep Throat Part Two diretto nel 1974 da Joseph Sarno che venne tagliato delle parti hard in una prima versione R-Rated da mostrare nelle sale e che non tornò mai nella sua versione primaria, visto che queste scene vennero rubate e scomparvero per sempre. In tutto non farà più di cinque «veri» film, mettendo tra questi Exotic French Fantasies, dove se la vede col mitico John Holmes, il modesto The Confessions of Linda Lovelace e soprattutto il notevole Linda Lovelace for President, del 1975, che è già un'operazione camp sul personaggio. Ma se come attrice non sopravviverà agli anni `70, la sua figura, pur eroticamente modesta come immagine, quasi da film di casalinghe inquiete, diventa magistrale proprio collegando il suo nome all'atto e al titolo del film. Anche perché Gola profonda viene subito ribattezzata la talpa di Watergate, innescando subito un grandioso corto circuito erotico-politico tra il momento d'oro dell'hard e la fine di Nixon, perché il film incassa qualcosa come 600 milioni di dollari in tutto il mondo, perché si narra che Frank Sinatra ne abbia una copia a casa per visioni private e fin troppe star di Hollywood vanno pazze per lei, da Warren Beatty a Jack Nicholson. Un mito che durerà oltre la morte casuale dell'attrice nel 2002, a causa di un incidente. Più o meno come accadde a Jayne Mansfiled, altra star troppo erotica per Hollywood. E intanto si sa che Courtney Love è pronta a interpretarla in un film. Ma nessuna potrà mai più fare quello che ha fatto lei per prima solo aprendo una gola profonda.

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