In prima serata alle 21.10, un film che racconta il raccapricciante omicidio di una starlet negli anni Quaranta a Los Angeles.
Lee Blanchard e Bucky Bleichert sono poliziotti nella Los Angeles del 1947. Ex pugili in categorie differenti si incontrano e si scontrano sul ring e nella vita, dove condividono una donna e un'ossessione. La prima è la bionda e raffinata Kay, compagna di Blanchard e prostituta riabilitata, la seconda è Betty Ann Short, la Dalia Nera, prostituta perduta perché assassinata e orribilmente mutilata sotto le lettere che comporranno il suo epitaffio (Hollywoodland). La ricerca dell'assassino della Dalia, braccato e scovato sotto la polvere di stelle della città degli angeli, condurrà i due investigatori lontano da qualsiasi forma di moderazione emotiva e professionale. Ombre del e dal passato e amori illeciti dal sapore necrofilo finiranno per consumarli e per determinarne la sorte, opposta come il ghiaccio e il fuoco.
Lo squilibrio e l'irrequietezza degli antieroi creati dalla penna noir di James Ellroy tracima nella trasposizione cinematografica che dimostra una sua eleganza geometrica.
I punti di forza, come quelli lirici ci sono e non mancano di incantare: la Los Angeles fine anni Quaranta ricostruita in Bulgaria da Dante Ferretti; la straordinaria Dalia di Mia Kirshner, fragile e vulnerabile come la Vivien Leigh di Un tram che si chiama desiderio, seducente e civettuola come la sua Scarlett, di cui pronuncia alcune battute in un inserto del film; l'interpretazione di Aaron Eckhart, farabutto e gentiluomo come il capitano Rhett Butler di Clark Gable.
The Black Dahlia andrà in onda stasera in prima serata alle 21:10.