Lo schermo dell'Arte Film Festival: al via mercoledì 16 novembre la nona edizione del festival che indaga e promuove le relazioni tra arte contemporanea e cinema, diretto da Silvia Lucchesi. Numerosi gli eventi in calendario quest'anno, risultato di un'accurata selezione di film acclamati nelle rassegne di tutto il mondo e presentati in anteprima all'interno delle splendide cornici fiorentine de il Cinema Teatro La Compagnia e di Palazzo Strozzi.

Ad inaugurare la rassegna, mercoledì 16 alle 18.00, la mostra "Visio. Outside The Black Box" a cura di Leonardo Bigazzi, che coinvolgerà 12 artisti internazionali nell'ambito della quinta edizione di VISIO European Programme on Artists' Moving Images.

Componente interessante dell'allestimento è la scelta dei locali del Cinema La Compagnia normalmente riservati agli addetti ai lavori, accessibili al pubblico per l'occasione, in un percorso che conduce il visitatore a riscoprire l'architettura del teatro recentemente ristrutturato.
L'anteprima italiana di Where is Rocky II? di Pierre Bismuth (premio Oscar alla sceneggiatura nel 2005 per Se mi lasci ti cancello di Michel Gondry) sarà invece il film d'apertura del festival. Il lungometraggio si presenta come docu-fiction sull'ossessione del regista per la ricerca di una misteriosa opera dell'artista californiano Ed Ruscha: Rocky II, un masso artificiale nascosto tra quelli veri e rimasto inosservato per quasi quarant'anni nel deserto del Mojave in California. L'incasso della serata sarà devoluto alle popolazioni italiane recentemente colpite dal terremoto. Cogliendo l'occasione della presenza di Bismuth in città, il regista terrà inoltre una lecture nell'ambito del programma Festival Talks.
Per la retrospettiva SGUARDI, giovedì 17 alle 18.00 #ARTOFFLINE del norvegese Manuel Correa, è un film che inquadra da vicino il comportamento dei visitatori negli spazi museali e riflette sul ruolo di Internet e la sua capacità di liberare l'esperienza dell'arte riproducendo ovunque ed istantaneamente immagini fedeli all'originale.
Primo film proiettato in 3D presso La Compagnia, Nightlife di Cyprien Gaillard, per la sezione CINEMA D'ARTISTA è un lungometraggio dall'estetica ricercatissima, con immagini in alta definizione e riprese in slow motion. Partendo dal Pensatore di Rodin di Cleveland, ginepri hollywoodiani e spettacolari fuochi di artificio si muovono sinuosamente sulle note della musica rocksteady di Alton Ellis.

Venerdì 18 è la volta di Omer Fast che, già presente al festival nel 2011 con la videoinstallazione Talk Show, presenta Remainder, interpretato dall'inglese Tom Sturridge e primo film di finzione del videoartista. L'opera è uno psico-thriller tratto dal romanzo omonimo di Tom McCarthy. Qui il protagonista, dopo essere stato colpito alla testa da un oggetto non identificato, perde conoscenza. Per risvegliarsi dal coma si appiglierà ad una serie di ricordi oscuri indispensabili a ricostruire ogni dettaglio del suo passato.
Lo stesso giorno, in programma per SGUARDI, anche il documentario di Marcie Begleiter su una delle artiste più influenti del dopoguerra americano: Eva Hesse. Eclettica personalità innovativa, ha contribuito alla nascita del minimalismo statunitense con le sue sculture in lattice, plastica e fibra di vetro, influenzando una nuova generazione di artisti nonostante la precoce morte a soli 34 anni. Ismyrne - opera per cui sarà presente al festival l'autrice Joana Hadjithomas - è un incontro della regista con l'amica e poetessa Etel Adnan. Insieme, le due donne indagano i concetti di identità e appartenenza utilizzando vecchie pellicole che sfumano fino ad impressionare sugli occhi l'immagine della città turca di Smirne, luogo di provenienza di entrambe, da cui le famiglie si allontanarono in seguito a un incendio nel 1922.

Da non perdere, sabato 19, l'anteprima europea del cortometraggio Sudan di Luca Trevisani, in cui il protagonista è l'ultimo esemplare maschio di Rinoceronte Bianco, rappresentante di una specie già estinta. Un'opera che vuole essere "lavoro sull'uomo e sulla sua idea di natura", coprodotta da Lo Schermo dell'arte e presentata in anteprima mondiale all'Expo Week di Chicago 2016.

Il festival si concluderà domenica 20 dicembre con The Challenge, documentario di Yuri Ancarani sostenuto dal Centre d'Art Contemporain Genève per la Biennale de l'Image en Mouvement.

Il film ritrae un week-end nel deserto del Qatar tra tornei di falconeria e competizioni automobilistiche, e sarà seguito dalla proiezione dell'ultimo film nella sezione SGUARDI, The Chinese Lives of Uli Sigg di Michael Schindhelm, presentato in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi in occasione della mostra "Ai Weiwei. Libero". Il film raccoglie il racconto delle esperienze dell'imprenditore svizzero Uli Sigg: il più noto collezionista di arte cinese contemporanea. Convinto che "la creatività sia l'unica risorsa inesauribile di un paese" è tra i primi a riconoscere il valore delle opere di artisti come Ai Weiwei, Wang Guangyi, Fang Lijun, Zeng Fanzhi e Cao Fei.
Quello de Lo Schermo dell'Arte sarà un programma ricco di novità ed eventi imperdibili, cui non mancheranno le occasioni dedicate al confronto, specialmente nell'ambito del Festival Talks, dove, tra gli altri, ospiti internazionali presenteranno i progetti di formazione del Festival Feature Expanded. European Art Film Strategies, diretto da Leonardo Bigazzi e Sarah Perks, e giunto quest'anno alla sua seconda edizione.
Per l'occasione, infine, Palazzo Strozzi ospiterà la consegna del VISIO Young Talent Acquisition Prize a Elena Mazzi per il film The financial singing, riconoscimento ideato per favorire il collezionismo di video installazioni, film e video d'artista, attraverso l'acquisizione di un'opera da parte della Seven Gravity Collection.