Lo dice in un'intervista al settimanale 'Oggi'
ROMA, 25 OTT - "Mio padre fascista convinto? Tutte
calunnie". Lo dice Jacopo Fo, in esclusiva al settimanale
'Oggi', in edicola dal 26 ottobre, rispondendo per la prima
volta a chi ha attaccato la memoria di suo padre Dario Fo, morto
il 13 ottobre 2016, a cominciare dal passato nella Repubblica di
Salò. "Mio padre all'inizio ci provò a ribellarsi a queste
accuse..." spiega Jacopo Fo e aggiunge: "I suoi erano tutti
partigiani, se avesse fatto il rastrellatore lo avrebbero
ammazzato. Fu costretto ad arruolarsi come repubblichino. Se
avesse disertato avrebbe attratto l'attenzione sull'attività
sovversiva della famiglia. Mia nonna gli disse: 'Te, Dario, sei
bravo a dipingere, usa questo per tirarti fuori'. Lui iniziò a
fare ritratti ai compagni di camerata, arrivò a farne uno al
colonnello, che lo prese in simpatia e lo mise a dipingere
chiese... Poi la situazione precipitò, doveva andare in
Germania, era sull'ultimo camion della colonna, ma si spaccò il
semiasse. Si procurò dei documenti falsi e si diede alla
macchia".
(ANSA)