La 60esima edizione si chiude con il successo di Perfetti sconosciuti. A Lo chiamavano Jeeg Robot tutti i premi principali. Ben 7 riconoscimenti per Il racconto dei racconti.
La cerimonia di premiazione della 60esima edizione dei David di Donatello, condotta quest'anno da un impeccabile Alessandro Cattelan, si conclude con il trionfo di Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese.
A Lo chiamavano Jeeg Robot vanno tutti i riconoscimenti più importanti tra cui quelli per il Miglior Regista Esordiente (Gabriele Mainetti) e tutti e 4 i premi ai Miglior Attori (Claudio Santamaria, Ilenia Pastorelli, Luca Marinelli e Antonia Truppo).
Incetta di premi anche per Il racconto dei racconti di Matteo Garrone, che porta a casa 7 statuette tra cui quella per la Miglior Regia. S is for Stanley è il film premiato come Miglior Documentario.
Quante coppie si sfascerebbero se uno dei due guardasse nel cellulare dell'altro? È questa la premessa narrativa dietro la storia di un gruppo di amici di lunga data che si incontrano per una cena destinata a trasformarsi in un gioco al massacro.
Una "cena delle beffe" che guarda all'attualità e vanta una scrittura precisa, disincantata e comica al punto giusto.
E la parola gioco è forse la più importante di tutte, perché è proprio l'utilizzo "ludico" dei nuovi "facilitatori di comunicazione" - chat, whatsapp, mail, sms, selfie, app, t9, skype, social - a svelarne la natura più pericolosa: la superficialità con cui (quasi) tutti affidano i propri segreti a quella scatola nera che è il proprio smartphone (o tablet, o pc) credendosi moderni e pensando di non andare incontro a conseguenze, o peggio ancora, flirtando con quelle conseguenze per rendere tutto più eccitante.