Hamlisch è stato uno dei più grandi musicisti da cinema dell'era contemporanea. Artista davvero completo, capace di comporre colonne sonore di grande qualità, riconoscibili, efficaci ad affiancare il racconto, che fosse sentimentale o drammatico, ma anche autore di canzoni che fanno parte della memoria popolare: una su tutte, "The Way We Were, Come eravamo", uno degli incanti ricorrenti, grazie anche a chi prestò la voce, Barbra Streisand. Newyorkese di origini austriache, ebreo, Hamlisch era il classico predestinato. Non mancano tutti i clichè relativi: capace a sette anni di suonare al piano le canzoni che sentiva alla radio, ragazzo prodigio della Juilliard School, che accoglieva solo superdotati, fece l'incontro giusto, che gli aprì le strade del cinema: Liza Minnelli. Poi un successo dopo l'altro. Alcuni titoli: Prendi i soldi e scappa e Il dittatore dello stato libero di bananas di Woody Allen e poi Prigioniero della seconda strada, e ancora La spia che mi amava. Una citazione merita Chorus Line, che vide il musicista debuttare a Broadway, con un successo infinito, seimila repliche. La consacrazione, quella che lo pone fra le eccellenze assolute avvenne fra il '73 e il '74, con Come eravamo (Oscar alla canzone e alla colonna) e La stangata, Oscar per l'adattamento dell'irresistibile "Ragtime" di Scott Joplin.